Tra un giorno torneranno i nostri genitori. Adesso io e Luca passiamo tutto il tempo che possiamo assieme, dato che poi non potremo più passare tanto tempo noi due da soli, dopo l'arrivo dei nostri genitori. Non voglio che scoprano che io e Luca stiamo insieme, siamo cugini, e non credo che loro approverebbero... ma tanto prima o poi glielo dovremo dire per forza
- Luca tutto bene? - chiesi io, accorgendomi che Luca fissava il vuoto con aria triste
- si, sono triste perchè dopo il ritorno dei nostri genitori non staremo più tanto insieme... - disse lui quasi sussurrando, come se avesse paura che qualcuno lo sentisse
- dai, andrà tutto bene, non essere triste per questo, piuttosto sii contento per il ritorno dei nostri genitori! - gli risposi io nel tentativo di renderlo meno triste
- non frainterdemi, sono davvero molto contento del ritorno di mamma e papà, sono triste perchè non staremo più insieme solo noi due -
- ora dobbiamo andare, sono quasi le otto, faremo tardi a scuola - lo interruppi io guardando l'orologio
- d'accordo, andiamo... - rispose lui di malavoglia, alzandosi dal divano e prendendo lo zaino - sarà una giornata noiosa... - commentò poi mentre uscivamo di casa
Luca pov's
Mentre camminiamo verso scuola non riesco a smettere di guardare Lucia. Lei parla, e la sua voce mi sembra come una musica soave che mi carezza le orecchie nella mattina grigia e triste.
Sono contento che mamma e papà tornino a casa, mi sono mancati davvero tanto, ma non voglio che io e Lucia smettiamo di stare insieme a casa e di stare insieme fuori casa.
Non potremo più baciarci liberamente davanti a tutti, non voglio che i nostri genitori sappaiano che facciamo certe cose, sono certo che non approverebbero perchè siamo cugini
- che ne dici Luca? - Lucia interruppe con una domanda il filo dei miei pensieri
- scusami... non ti ho ascoltata, ero assorto nei miei pensieri... - mi scusai con voce debole io
- dai Luca... andrà tutto bene - mi rassicurò lei posandomi una mano sulla guancia e per tranquillizzarmi cominciò ad accarrezzarmi la guancia con affetto - non preoccuparti -
A quel punto non mi trattenni più e la abbarracciai forte, senza pensare che siamo davanti a scuola e la bacio con foga, mentre le nostre lingue si scontrano in un abbraccio di eterno amore. Amo troppo Lucia, la amo alla follia, non rinuncerò mai a lei. Ma come ho fatto in tutti questi anni a non accorgermi di essere perdutamente innamorato di lei?
Quando arrivammo davanti a scuola la campanella era già suonata, cosi sia io che lei entrammo di fretta, sedendoci ai nostri soliti banchi in fondo; per fortuna la prof non era ancora entrata, ma quello che mi dava più fastidio erano le domande dei miei compagni
- Luca perchè sei mancato da scuola per cosi tanto? Che cosa avevi? - mi stava chiedendo Debora, quando la prof entrò con l'aria di aver bevuto un caffè di troppo quella mattina
- ragazzi, pretendo un assoluto silenzio fino alla fine della mia ora, aprite il libro di grammatica a pagina sessanta, e fate tutta la pagina di esercizi. Se sento uno di voi parlare lo sbatto fuori con una bella nota sul registro... Luca, grazie per averci degnato della tua presenza dopo quasi due settimane che non vieni a scuola... portami la giustifica grazie - tuonò poi rivolta a me
Velocemente scrivo le motivazioni della mia prolungata assenza sulla giustificazione, e velocemente la firmai portandola alla prof, che con sguardo di fuoco lo scrive sul registro. Si, ha decisamente bevuto un caffè di troppo questa mattina...
Finalmente la sua ora finisce, e per fortuna avevamo due ore di tecnica, e durante le ore di tecnica non facciamo altro che parlare senza fare nulla. Cosi tra una chiaccherata e l'altra suona la campanella dell'intervallo.
Vedo subito Lucia che si allontana nel posto dove si siedono i ragazzi di terza delle altre classi e prende in disparte quello con cui si baciava l'altro giorno a scuola. Una fitta di gelosia mi attraversa completamente, e provo subito una voglia irrefrenabile di prendere a pugni quel ragazzo. Luca stai calmo, mi ripeto, stai calmo.
Lucia pov's
Finalmente la campanella dell'intervallo è suonata! Questo è il grande momento in cui devo far finta di lasciare Marco, devo andare da lui per mettermi d'accordo su come fare.
Mi dirigo in fretta dove di solito si siedono i ragazzi di terza delle altre classi e lo prendo in disparte per parlargli
- Marco, dimmi, come facciamo a lasciarci per finta? - gli chiedo agitata
- ok, stai calma, adesso faccio finta di volerti fare qualcosa di tremendo davanti ai miei amici. Tutto quello che devi fare tu è tirarmi uno schiaffo e urlare, al resto penserò io... che ne dici? - Marco sembra avere davvero un buon piano, cosi decido di fare come vuole lui
Lui si siede in mezzo ai suoi amici e come sempre mi prende sulle sue gambe. Si assicura di avere l'attenzione di tutti e poi fa finta di sussurrare qualcosa al mio orecchio. Al contatto della sua bocca col mio orecchio migliaia di brividi mi salgono lungo la schiena, ma provo a non farci caso. All'improvviso tenta di baciarmi in modo spinto, troppo selvaggio per i miei gusti. Era il segnale, cosi mi fingo arrabbiata e gli tiro uno schiaffo in piena faccia.
Vedo i suoi amici che soffocano delle risatine, e meno male che non c'era nessun prof sul corridoio in quel momento, sennò mi avrebbe sospeso per lo schiaffo che avevo tirato a Marco... forse glielo ho tirato troppo forte. Viene da ridere anche a me, ma mi trattengo. Marco mi leva in malo modo dalle sue gambe buttandomi a terra
- ma come ti permetti razza di animale!? - gli urlo io. Spero di non scoppiare a ridere
- sei solo una troia, non voglio più stare con te razza di troia di merda!! - mi grida lui. Sembra che anche lui stia per ridere, ti prego non ridere ora, penso io
- e io non ho più intenzione di passare con te un solo secondo della mia vita, perciò addio razza di puttaniere che non sei altro! - e cosi dicendo me ne vado via, e una volta fuori e lontana da loro non posso fare a meno di scoppiare letteralmente a ridere
- brava! - era un messaggio whatsapp di Marco che si complimentava con me. La nostra recita aveva colpito nel segno, adesso non eravamo piu fidanzati per finta!
L'intervallo finì in fretta, come finì il resto della giornata. Luca era molto contento del fatto che mi ero lasciata con Marco, ma non lo dava molto a vedere. Ma quando sia io che lui entrammo in casa per prepararci il pranzo, trovammo una meravigliosa sorpresa speciale. Fu uno dei momenti piu belli e indimenticabili della mia vita...
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Innamorata di mio cugino
RomanceLucia ha 17 anni e quest'anno inizierà la terza superiore. Per l'inizio della scuola a settembre, suo cugino Luca verrà a vivere nella sua stessa città e frequenterá la sua stessa scuola, nella sua stessa classe. Luca ha sempre attratto Lucia, sin d...