Capitolo 2

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*giorno dopo*

Avevo preso i biglietti di prima mattina e sarei dovuta andare in aeroporto verso le 18 per partire alle 20.

Ho fatto le valigie, ho preso tutto, ma come ci arrivo all'aeroporto?
Idea, chiamo Luca, un mio caro amico, ha un anno in più di me e ha già la patente, lo chiamo subito e gli chiedo se posso stare da lui.

Dopo trenta minuti é già a sotto casa e visto che mia mamma lavora approfitto per lasciarle un messaggio sul tavolo con scritto "Addio", sentivo che quella era la cosa più giusta da fare, dopotutto sono 17 fottuti anni che sopporto questo.

Scendo dal palazzo con tutte le valigie e andiamo a casa di Luca.
Lui sa tutto della mia storia, mi comprende sempre.

Arrivati a casa sua mi fa posare le valigie nello sgabuzzino e iniziamo a parlare " Quindi vai in Brasile da tua zia e tuo cugino?" disse lui con tono abbastanza dispiaciuto "si non posso sopportare di più" dissi mentre stavo sul divano con lui.

Ci furono attimi di silenzio imbarazzanti ma Luca per spezzarlo disse "vuoi qualcosa di caldo?" mentre si alzava dal divano.
Ne avrei bisogno, oltre che a essere inverno sono anche molto freddolosa "si grazie" "cosa vuoi? Te, cioccolata, caffè, latte?" "te va benissimo" dissi mentre accesi la TV.

Sorseggiai quel te caldo a poco a poco, mi fa sentire più calda.

Finito di bere il mio te guardai l'ora e mi accorsi che erano le 15:30, c'è ancora tempo.

Io e lui eravamo sul divano a guardare i cartoni come i bambini piccoli, guardavamo i Teen Titans Go.

"TEEN TITANS GO! TUTUTUTUUTUTUUU" urlai io alla sigla d'inizio e ci mettemmo a ridere due giorni dopo.

Si fecero le 17:15 e decidemmo di partire.
Luca aveva lo sguardo triste.
"Mi mancherai..." disse lui senza distogliere lo sguardo dalla strada "anche tu.." dissi abbassando la testa.

Arrivati all'aeroporto ci abbracciammo e io entrai dentro.
Guardai i padiglioni cercando "Rio De Janeiro". Eh si, mia zia abita a Rio De Janeiro.
Vidi il padiglione e la partenza era alle 20, iniziai a incamminarmi per andare a imbarcare i bagagli quando sentii uno squillo provenire dal mio telefono " mamma ", decisi di ignorare e rimisi il telefono in borsa.

Dopo fatto l'imbarco per i bagagli, andai a prendere un caffè di corsa al bar e poi tornare a cercare il ceck-in.

Fatto il ceck-in andai a sedermi su una di quelle sedie davanti al gates per l'imbarco a Rio, usai un po il telefono quando ricevetti un altra chiamata, sta volta era di Luca

Pronto Luca

Hey, senti dove sei, voglio salutarti ancora una volta

Sono al gates che aspetto le venti, vieni.

Arrivo.

Penso sapesse dove sono visto che in dieci minuti era già davanti a me.

Ci abbracciammo forte poi lui con un po di forza mi tirò su da terra " ti voglio bene" sussurrò lui prima di mettermi di nuovo a terra "anche io, mi mancherai" dissi mentre mi staccavo dall'abbraccio.

Luca restò con me tutto il tempo fino alle venti.

"Hey sta aprendo,non vai?" chiese Luca stranito "andrò tra gli ultimi, mi godo questi momenti insieme a te".

La fila era quasi finita e io mi alzai e andai, ma prima lasciai a Luca un bacio sulla guancia " ciao.." dissi sotto voce "buon viaggio"

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Ciaoh
Allora
Sono Veronica (Vevve) :)
Scusate se il capitolo é corto ma sono le 23:30 di sera e ho sonno
Vi dico 5 cose a random perché io può
1) Sono del Piemonte
2) Ho una cagnolina
3) sono figlia unica
4)ho un altra page: La_figlia_d_YouTube in cui sto facendo un altra FF su Lorenzo c';
5) La Giada (l'altra che ha fatto il primo capitolo) é akab (io lo sono di più ma shhh)

Ehhhh boh
Ciao

-Vevve

Il mio miglior incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora