xlvi. Visions

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Più tardi quella sera avevo notato dei nuvoloni scuri formarsi in cielo mentre tornavo a casa. Avevo salutato Kaguya e Zayn quando li avevo visti nella sala ricreativa, Kaguya leggeva e Zayn stava disegnando qualcosa su un blocco di carta. Avevo notato Imani addormentata sul divano, con la bocca aperta ed un goccio di bava che sfuggiva dall'angolo, dovuta al suo sonno profondo. Mi feci strada fino all'appartamento mio e di Louis, aprendo la porta con la chiave di riserva che Louis mi aveva fatto creare da Zayn.

Stavo per gridare a Louis che ero a casa quando lo vidi al tavolo della cucina, mentre ascoltava della musica con le cuffiette. Stava ancora indossando la maglietta e i pantaloni della tuta che aveva al mattino, ma la testa sembrava non dargli più alcun fastidio. Mi dava la schiena, il suo braccio destro si muoveva mentre scriveva qualcosa. Attraverso le finestre davanti a lui, notai che fuori stava iniziando a piovere, e sentii un tuono rimbombare in lontananza.

Appoggiai la borsa con i miei altri vestiti sul divano, andando dove Louis stava lavorando duramente. Mi avvicinai da dietro di lui, togliendogli una cuffietta. Lui sobbalzò leggermente per lo stupore prima di rilassarsi quando gli baciai la guancia.

"Mi fa piacere vederti in piedi, caro." Sussurrai al suo orecchio, Louis si voltò e si tolse l'altra cuffietta. I suoi occhi blu sembrarono un po' confusi quando videro l'abito blu e i gioielli stravaganti che indossavo.

"Dove li hai presi?" Domandò, spostando fogli e libri mentre si voltava con tutta la sedia per mettersi di fronte a me.

"Ho pensato di non essere vestita adeguatamente per l'occasione, e l'assistente di Minerva mi ha aiutata." Scossi le spalle prima di avvicinarmi un po' a lui, inalando il suo forte profumo e baciandogli le labbra. "Mi piace, cosa ne pensi?" Domandai, ridacchiando mentre facevo una giravolta per far vedere a Louis l'effetto completo di me vestita bene.

"Il vestito è carino." Concordò, sorridendomi. "Si abbina ai tuoi occhi." Sorrisi prima di guardare i suoi fogli e libri sul tavolo.

"A cosa stavi lavorando?" Chiesi mentre avvicinavo uno dei libri, scoprendo che era un libro sulle doti aperto su una pagina sul soul skipping.

"Facevo delle ricerche." Louis sospirò prima di strofinarsi gli occhi. "Mi stavo chiedendo se ci fosse qualche debolezza nella dote di Allister che potremmo sfruttare quando lo combatteremo."

"Ne hai trovate?"

"No. L'unico modo per non essere posseduti è essere un protettore come te, o far sì che un protettore protegga la tua mente." Mormorò Louis, le mie braccia si avvolsero intorno a lui e il mio mento si appoggiò sulla sua spalla come aveva fatto lui con me tante volte. Louis sospirò di nuovo prima di sorridermi debolmente.

"Com'è andata la riunione?" Domandò con noncuranza, ma dentro di me il mio cuore sobbalzò.

"Uh, è andata bene." Risposi in fretta prima di lasciare Louis. Se lo avessi toccato, Louis avrebbe voluto vedere com'era andata la riunione, e avevo la sensazione che non sarebbe stato troppo soddisfatto dal mio comportamento. Mi affrettai verso il frigo, Louis sembrava un po' confuso dai miei movimenti incostanti ed improvvisi. Aprii il frigorifero e finsi di rovistare tra il cibo e le bibite all'interno.

"Be', puoi mostrarmelo? Non voglio essere tagliato fuori da ciò che sta succedendo." Domandò Louis, i miei palmi divennero sudati mentre fissavo il frigo quasi vuoto.

"Be', uh, in realtà oggi non abbiamo finito la riunione. Finirà domani, non voglio mostrarti una riunione incompleta." Ora stavo semplicemente dicendo cose senza senso, il mio cuore martellava e le mie mani tremavano. Che razza di persona ero, se mentivo alla mia anima gemella?

Il temporale all'esterno sembrava avvicinarsi, proprio come stava facendo Louis quando la porta del frigo venne improvvisamente chiusa e mi trovai davanti un fidanzato infastidito.

Sorcery // Louis Tomlinson AU [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora