Eighth Chapter: Sei fottuo, Hemmings.

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BUM BABY, PLS LEGGETE INFONDO. THANKSSSSS.

PS VI LUVVO





                 

Era passata una settimana dallo scontro con quell'uomo, sempre che così possa essere difinito, in discoteca.

Ed era una settimana che cercavo di convincere Calum che stessi bene.

Nessuno si era mai preoccupato tanto per me, era estremamente stressante.

Quando ci si metteva diventava particolarmente un rompipalle.

-Spaghetti, fai sul serio? di nuovo?- chiesi disperatamente, guardando il ragazzo sbattere a destra e a manca con scatole della barilla e sughi già pronti.

-vengono anche gli altri, e ci sarà anche Luke.- si girò a farmi un sorrisino con tanto di alzata di sopracciglia.

Alzai gli occhi al cielo –cosa me ne frega?-

-uh non lo so, siete amici no?-

-no, è solo stato gentile con me.- spiegai ovvia sfogliando un giornale di gossip.

-certo, e mi spieghi al mare?- ridacchiò guardandomi di sottecchi mentre infilava la pasta nell'acqua bollente.

-senti calum, hai finito di rompere le palle?-

-mah..sencondo me dovresti tentare con lui, sembrate avere un buon feeling, stronzi uguali, biondi, occhi azzuri. E poi sei meno tossica tu di Miriam, e probabilmente dovreste entrambi farvi una sana scopata.- ridacchiò maliziosamente.

Lo guardai in cagnesco.

-finiscila idiota che non sei altro. Se avessi bisogno di scopare, sarei più frustrata!- sbottai, lui scoppiò a ridere.

-hai finito?- esclamai buttandogli addosso, il rotolo di carta da cucina.

Sta diventando una mania, porca puttana.

-ho appena iniziato.- ridacchiò, in quell'esatto momento suonarono alla porta e poco dopo un Micheal con il gatto in braccio arrivò in cucina

-Buongiornissimo a tutti e due! Come stai Maelle?- mi sorrise

-bene Mikey grazie, tu?- fece un cenno affermativo con la testa, strizzandomi l'occhio.

-ah no, il povero calum che si sta spaccando il culo per cucinare, non lo caga nessuno okkk.- il moro si finse offeso incrociando le braccia.

Risi di gusto e gli lanciai una pallina di carta che trovai li affianco facendo ridere entrambi.

-Ashton?- chiesi dopo poco.

-arriva tra un po'.- mi informò –non hai intenzione di metterti dei pantaloni? Ti ricordo che stanno per arrivare altri DUE ragazzi, voglio dire, io ormai sono abituato ma loro, sai...- fece una pausa –oh senti, mettiti qualcosa ti prego, sei come una sorella. Mi irrita se ti fissano il culo. VERO MIKEY!- Calum mi faceva morire, aveva sottolineato la parola due manco arrivassero degli stupratori seriali.

Tipo quello della discoteca.

Come sono simpy.

Okay no.

Che poi voglio dire, mi ha appena finito di dire che dovrei trombarmi il suo amico.


Mi girai a guardare con una faccia da finta scandalizzata Mikey che scoppiò a ridere

-okay scusa, forse Cal-il-tuo-nuovo-fratello-maggiore-ipperprottetivo ha ragione, più sai...- cercò di spiegarsi.

-che poi sbaglio o eri tu a dire che dovr- Cal mi interruppe con un colpo di tosse ed un occhiataccia.

The friend of my roommate || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora