Ogni cosa di te. {Jessica Smith}

Capitolo 19

OKAY..ADESSO CHE FACCIO? AIUTOO.
Vedo muovere la maniglia della porta e lì inizio a sudare più che mai. La porta inizia ad aprirsi rivelando.. Ouh, Carmen. Dio mio che colpo.
《Scusami, non volevo svegliarti, dovevo andare in bagno e ti ho sentita quasi 'piangere' e ho voluto controllare, ti ho fatto così tanta paura?》ridacchia sotto voce.
-Lei si spaventerebbe pure di una formica se è per questo AHAHAHA- OH, MA CHE DICI.
-Guarda che figuraccia hai fatto- Me ne sono accorta, grazie.
《Ehm, no stia tranquilla, vada pure in bagno》le rispondo. 《Okay e ti ripeto che devi darmi del tu》afferma sorridendo, trasmettendomi la sua allegria.

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Eccomi qui, ennesimo incubo, mi sono appena svegliata e sono tutta sudata. In punta di piedi mi alzo e vado verso la camera di Alex, la apro e lo trovo lì, in tutta la sua bellezza con quel suo ciuffo che amo tanto e quei occhi azzurri in cui potrei perdermi.
BASTA.
Mi avvicino e lo inizio a chiamare sussurrando il suo nome: 《Alex》《Psss》《Aleeex》continuo fino a quando 《Cosa c'è? Mamma non voglio andare a scuola, lasciami dormire!》a questa sua risposta io inizio a ridere facendolo (finalmente) svegliare, perciò smetto subito.
《Jess? Che ci fai qui? Non dovresti essere a letto alle..》si ferma per guardare l'orologio e continua 《alle 3 del mattino?》《Non riesco a dormire, mi sono svegliata la prima volta per tua madre che doveva andare in bagno ed ora ho fatto un incubo...ho..paura》dico intimorita sembrando così come una piccola bambina che ha paura di dormire nella sua camera perché pensa che ci sia un mostro《Vieni qui》allarga le braccia e si fa spazio nel letto. Appena entrata in quel letto così..così profumato, posiziona il suo braccio sui miei fianchi, facendomi avvicinare più a lui, tanto da far scontrare la mia schiena con il suo petto.
《Buonanotte》sussurro prima di ri-addormentarmi, sentendo prima un suo "buonanotte principessa" al quale io sorriso,ma tanto so che non può vedermi.
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Ore 7:30

Sento suonare l'odiosa sveglia che, a mio malgrado, c'è anche qui. Controllo l'ora e spengo quello stupido oggetto che vorrei non esistesse. Oggi è domenica, perciò NIENTE SCUOLA.
Non ho voglia di alzarmi, sto così bene qui, al caldo, nelle sue braccia, mi sento al sicuro, ma poi penso alla madre che potrebbe entrare in stanza da un momento all'altro. Mi alzo pian pianino dal letto, facendo attenzione a non svegliarlo, cosa che non riesco a fare dato che si stropiccia gli occhi per poi aprirli 《Mhh》mugula con la voce impastata dal sonno 《Che ci fai già sveglia? È presto ed è domenica》《Lo so, ma vorrei ricordarti che c'è tua madre giù e potrebbe salire da un momento all'altro e non vorrei pensasse male di me》la madre mi sta davvero simpatica.
Dopo esserci lavati e tutto, scendiamo dove troviamo la madre presa ai fornelli che cucina non so cosa. L'odore ci invade le narici e posso capire che sta preparando i pancake, li amo, poi con sopra la cioccolata ADDIO PROPRIO.

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Lunedì: ore 7:00

LA MIA SVEGLIA. MI MANCAVA COSÌ TANTO. GIURO CHE UN GIORNO LE DO FUOCO.
Tornando a ieri, ho passato un bel fine settimana, dopo aver fatto colazione (TRA L'ALTRO I PANCAKE ERANO BUONISSIMI) io e Alex siamo andati in giro per la città e nonostante le continue chiamate e messaggi di Jonathan e i continui sbuffi di Alex, è stata un'ottima giornata. Il pomeriggio mi ha dovuto accompagnare a casa poiché dovevo ancora finire i compiti, ma mi ha invitata a passare questo pomeriggio (oggi) insieme.
Ed ora eccomi qui, più stanca che mai, non riuscendo a trovare una buona ragione per alzarmi dal mio amato letto.
《Jess, ti sei decisa ad alzarti?》urla la mia adorata madre, che, appena tornata ieri ha deciso di guardare un film che finì molto tardi e non avendo fatto i compiti li ho fatti durante la notte (precisamente fino alle 2:00), grazie mamma, davvero. 😑
《Sí, non urlare, ci sento benissimo》urlo a mia volta.
Vado verso il mio armadio e opto per una canotta aderente nera che lascia intravede l'ombelico, jeans strappati, le Nike nere e per sopra un cardigan nero con varie fantasie bianche.

Finito tutto (compreso fare colazione) mi dirigo a scuola, mio fratello non viene perché 'è malato' e saluto Nicole, un po troppo euforica per i miei gusti. 《Andiamo a fare shopping oggi?》mi propone. Ops. Oggi dovrei uscire con Alex 《Ehm..possiamo fare domani? Oggi dovrei uscire con Alex, ma ti prometto che domani staremo tutta la giornata insieme, senza nessuno e senza problemi 《Va bene, ma poi raccontami tutto eh》mi fa l'occhiolino.
Da lontano vedo arrivare Jonathan e Nicole fugge via 《Ehy amore》mi bacia ed io ricambio 《Ehy》rispondo 《Oggi stiamo insieme?》《Vorrei,ma non posso》*Autrice: 'e ancora un'altra estate arriverà, e compreremo un altro esame all'università.. Okay, so che è 'vorrei,ma non posto' e non 'vorrei ma non posso', ma vabbè*
《Tranquilla, ci sentiamo poi eh》in quel momento suona la campanella e tutto si precipitano ad entrare, mentre altri rimangono fuori a fumare o a parlare.
《Io vado, a dopo piccolina》mi scocca un altro bacio, mentre vedo con la coda dell'occhio che Alex ci guarda con rabbia e delusione (?), ma molto di più con rabbia.
Se ne va ed io mi preparo alle 5 ore infernali. Entro in classe, non beccandomi un ritardo per mia fortuna e subito dopo entra Alex, rimasto dietro di me. Ci sediamo nei rispettivi posti, io vicino a Nicole e lui vicino ad uno di nome Max: qualche cm in meno di Alex, occhi verdi, capelli neri cenere e corporatura media (?).
Sto ascoltando la lezione di matematica quando mi arriva un bigliettino...

~Spazio autrice~

HELLO GENTEEE.
SCUSATEMI SE NON AGGIORNAVO DA MOLTO, MA SONO STATA IMPEGNATA TRA:SCUOLA, VERIFICHE PER UNA INTERA SETTIMANA, IL MIO COMPLEANNO, GLI INSTORE, ECC..
BELLO NO? Spero di avermi fatta perdonare e scusatemi ancora, ma avendo tempo libero ora, ne ho approfittato.
Detto questo..Di chi sarà il bigliettino? Immaginatee
FATEMI SAPERE SE VI PIACE IL CAPITOLO.
AL PROSSIMO CAPITOLOO
P.s. I love u😝💞🙊