Sorpassó la porta di casa,si dirisse saltellando come una bambina,verso i campi..che grazie a loro,gli rendeva gioia,ammiró con occhi felici e entusiasti il velo blu,che sostava sopra la sua testa,con qualche nuvola bianca,che sembrarono pezzi di cotono,galleggianti nell'immenso telo blu.
Da lontano,udiva delle persone discutere animamente,allora Camilla si dirisse a passo svelto e deciso verso,il punto in cui sentiva due persone conversare animamente.Chissà cosa sará successo,spero tanto che nei campi,sia cresciuta qualche nuova verdura, o erbe aromatiche,dal profumo travolgente.
Ma pian piano,che si avvicinava al punto di incontro,di quelle due persone,che conversarono animamente,capí all'istante,che stava succedendo qualcosa,che non andava bene.
-Mi potresti spiegare,come questi ortaggi,potranno crescere sane,se vengono divorate dai topi!! O si seccano sotto il sole!! - Disse la madre di camilla indicando con il braccio destro,teso dal nervoso e della rabbia che volette sfogare sul padre.
-Mia cara,hai perfettamente ragione,riguardo il tuo pensiero. Se non troveremo,la posizione adatta,per coltivare gli ortaggi,e le piante aromatiche penso che questo pezzo di terra,sia morto!- disse il padre di Camilla.
Quando la madre di Camilla,notó che alcuni passanti,passarono sulla stradina che conduceva ai campi disse:-Caro,continuiamo la discussione,a casa,non vorrei che i passanti mi prendessero per una matta,che urla davanti,a degli ortaggi secchi e malandati- disse la madre di Camilla,iniziando ad incamminarsi a passo svelto verso casa.
Mentre la madre,di Camilla si allontanó,con il bacino danzante,Camilla e suo padre prima si guardarono a primo impatto,ma una volta che Camilla e suo padre,notarono con gran sorpresa,come la madre di Camilla,si era allontanata velocemente;scoppiarono in una risata fragorosa,che il padre disse:
-Tua madre,e la stessa e identità, donna che io ebbi sposato...dobbiamo sopportarla,come una pentola di fagioli pronta a scoppiare- disse il padre ridendo cosi animamente che contagió,la figlia stessa.
Una volta che,il padre e la figlia,si incamminarono spensierosi,senza pensare all'accaduto di qualche minuti fa disse:
-Figlia Ci dobbiamo accontentare di quello che abbiamo,e apprezzarlo,finché l'abbiamo- disse il padre con un tono preoccupato.
-Padre,in questo periodo..-prese fiato e continuó -noto,che la nostra famiglia,abbia molte difficoltà, a mandare avanti il campo da coltivazione..e io so bene,che un giorno molto vicino,non ci rimmarrá nulla! - disse con tono duro,e freddo consapevole della realtá Camilla.
-Lo so figlia mia...é un problema,che ci penso..giorno e notte,ho paura che sto perdendo,la mia responsabilità di procurarvi,cibo e riparo -disse il padre,con il volto amareggiato,e con il pensiero,di avere una sconfitta alle spalle.
-No padre!! Non é assolutamente vero!!-Disse con le lacrime agli occhi.
-E vero figlia mia- disse il padre tenendo il volto di sua figlia,tra le sue calorose e affettuose mani,e diede un bacio lieve suoi capelli,ma Camilla aggiunse,allontanandosi dalla fronte del padre,per guardarlo bene negli occhi:-Padre,non é vero che,in tutto questo tempo non ci avete donato cibo e riparo....- disse Camilla muovendo le mani animamente,e aggiunse -fin da quando ero una neonata,voi mi avete donato tutto di quello che avevo bisogno,mi avete donato: una madre,voi,una casa,un riparo sopra la mia testa,un piatto sulla tavola e in particolare mi avete donato l'amore vostro e di mia madre,e io non chiedo altro - disse Camilla,alla fine abbracciando suo padre,con forza a se per la paura che,da un momento all'altro potrebbero portarlo via da lei.
Una volta finito l'amorevole abbraccio di Camilla a suo padre,si dirigero verso il sentiero che conduceva alla lorl piccola casetta di legno.Mentre camminarono ammirando le meraviglie attorno a loro,suo padre guardó il cielo con un sollievo dalle parole di sua figlia.
All'improvviso Camilla disse:-Padre....volete sapere una cosa?- chiese Camilla al caro padre.
-dimmi pure..io ti ascolto figlia mia -disse il padre con gioia nell'ascoltare la figlia,parlando con lui.
-Dalla vita che sto conducendo..ho imparato una cosa..- disse camilla mentre guardó i campi di papaveri rossi.
-Cosa hai imparato figlia mia? -Chiese il padre con aria curioso.
-Ho imparato,che quando hai quel poco dalla vita si riesce sempre ad aprezzarlo,anche la piú piccola cosa..ma é quando hai tutto che inizi a non aprezzare piú quello che hai..ma ti accorgi di aprezzarlo solo quando perdi tutto! - disse Camilla con un tono poetico.
-Concordo con te figlia mia..sagge parole! - complimentó la figlia Camilla.Da quella conversazione,Camilla capí che valore aveva quel pezzo di terra di coltivazione per il padre,e especialmente per la madre.
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La Fedeltà,reca Onore (Sospeso)
RandomInghilterra,1840 Una giovane contadina di 12 anni,va alla ricerca di un lavoro dignitoso. Camilla é una contadina: Sincera,Tranquilla,Pacifica ma sopratutto obbediente,nonostante gli insulti delle persone,pur di lavorare in un posto,caldo e ben paga...