Capitolo 1

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Inghilterra

All'improvviso,di scatto,ho una sensazione sulla mia sottile e pallida pelle.
Avverto i miei piccoli,sottili e bianchi peli sollevarsi verso l'alto,a seguirsi da un brivido,che percorre egoisticamente sul mio minuto e piccolo corpo,pur di farla tornare alla realta.
Come in un film,in bianco e nero,apro i miei piccoli occhi castani.
Con gli occhi,ancora assonnati,mi sollevo con la mano sinistra,appoggiata al mio freddo materasso;la mia schiena leggermente,gobba ai continui sforzi nell'assollevare,pesi estremi alla mia giovane ed addolorata schiena.

Quando mai potró,o signore..avere una vita spensierata,senza pensare..solo a lavorare.Ma avere la libertà da questa mia schiavitù!!!

Una volta,aver detto quelle parole appoggiò i piedi,su un materiale freddo e allo stesso tempo,che si chiama pavimento. La giovane contandina,ebbe solo addosso,una veste lunga giallina,con al collo tre bottoni rotondi e giallini come la sua veste.Ad ogni passo che compiva in,quella fredda,vecchia e oscura stanza,sentí sul suo corpo minuto e piccolo e in particolare magro,l'aria pungente trapassagli la veste da notte,che la obbligo strengersi le braccia a se,dal freddo pungente insopportabile che,torturava senza pietá il suo corpo.
Arrivata davanti,al suo piccolo e consumato armadio dagli insetti,con coraggio aprí le due ante consumate con delicatezza con la paura che potesse crollare,da un momento all'altro. Mentre osservó,il suo vecchio armadio aperto,con la mano destra sfioró la superfice che consisteva dell'armadio e notó come,la pittura si fosse sgretolata,i chiodi che attaccava le ante,pieni di polvere e storti. Gli scaffali dove erano posti i vestiti,erano anche essi mangiucchiati dagli insetti,e scricchiolavano ogni volta che toglieva o vi si appoggiava qualcosa. Una volta aver preso un abito lungo,vecchio e di color marrone, ma fortunatamente non sbiadito,lo prese tra le sue fragili e pallide mani. Mentre si incammina,con molta fatica verso il letto,inizia a spogliarsi ed a indossare quel povero abito inpolverato dalla polvere.
Mentre indossa,il suo abito color marrore,si gira e si dirige con passo veloce,verso lo specchio e si osservó meglio.
Il suo corpo era minuto piccolo e fragile,a causa del freddo che la trafiggeva,aveva i capelli lunghi, castani e mossi come le onde del mare. Aveva gli occhi a mandorla, leggermente allungati e timidi,nel guardare le persone. Le sue mani erano piccole,le sue dita erano lunghe e fragili,e aveva in entrambe le mani i geloni, ed erano rosse e infiammate a causa dei lavori,che doveva compiere in casa,e a volte nei campi,nelle vicinanze di casa.
Una volta vestita,e indossato i scarponi da campo pieni di terra decide di uscire,di casa,perché sapeva che era l'unica via,per fargli durare di piú la vita,o se era rimasta a casa nell'oscurità c'era la probabilità, che moriva di stress e di pensieri tristi che,gli invadevano la testa,fino ad arrivare al suo cuore fragile.

La Fedeltà,reca Onore (Sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora