Capitolo 4-Situazioni imbarazzanti.

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Un paio di ore dopo ero nel bagno di casa mia tutta intenta a passare la piastra sui lunghi capelli neri di una raggiante Benedetta.

"E quindi?"domandò dopo alcuni minuti di silenzio. Mi stava guardando nello specchio ed era stranamente euforica. 
"E quindi cosa?" risposi ridacchiando del suo atteggiamento.
"E quindi... non hai da dirmi niente?"ecco dove voleva arrivare. Si aspettava chissà quale risvolto interessante nel mio rapporto con Lorenzo.

Assunsi un'espressione interdetta e risposi "Mh...no, niente."
Ma lei non si arrendeva a una mia prima negazione. "Niente di niente? Cos'è successo con Lorenzo prima?"
"Mah..."dissi fissando attenta i suoi capelli per controllare di aver fatto tutto bene"Non saprei."

Benedetta non si rassegna facilmente, sbuffò e disse facendo la finta scontrosa "Cazzo Diana sai che le cose puoi dirmele. Non ci credo che non è successo nulla."
"Ma davvero, Benny....Cosa sarebbe dovuto succedere? 
"Non lo so.. Comunque, oggi usciamo tutti insieme e avrete modo di parlare di questi mesi."
"Ma sinceramente non mi va di sapere come se l'è spassata lì. Ti ricordo che per stare lì è scomparso dalla mia vita."
Di tutta risposta stette in silenzio. Sapeva che avevo ragione.

Quindi continuai a parlare io. "Credo che inviterò Mattia ad uscire con noi."
"Cosa?!"
"Sì."
"E perchè?"
"Non posso? Ci sarà Lorenzo, andiamo. Con Mattia mi sentirò meno a disagio."
"Mh..."non le diedi il tempo di ribattere ancora che lo stavo già telefonando. Mi rispose dopo un paio di squilli.

"Didi!"
"Matt volevo chiederti se potevi uscire con me, Benedetta, Leonardo e Lorenzo stasera."domandai in tutta tranquillità.
"Lorenzo?"
"Eh.."sospirai."Quindi?"
"Certo, ci sono. Dimmi solo quando dove e quando."

Gli diedi l'orario e gli dissi di venire sotto casa mia. Quando ebbi attaccato, domandai a Benedetta "Tanto a voi sta simpatico, no?"
"Certo, lo adoriamo, però sai... sembrerà una cosa forzata che ci sia anche lui, no?.. Fatta tanto per far ingelosire Lorenzo."

Mi bloccai a fissarla nello specchio. Non sapevo come rispondere. In fondo un po' era anche quello il fine, ma non lo avrei mai ammesso a me stessa.

Quella sera, io e Benedetta scendemmo perfettamente preparate. Mattia e Leonardo stavano ridendo mentre discutevano di qualcosa che lì per lì non capii. Quando ci notarono calò il silenzio. Leonardo andò dalla sua amata e la prese per mano. Io mi avvicinai a Mattia e dissi "Buonasera."con fare finto elegante. Gli porsi la mano e lui fece un baciamano e entrambi scoppiammo a ridere.

"Come sei bella.."disse dopo un po' che mi fissava.
"Chi? Io?"chiesi sorridendo.
"Sì, tu."

"Che cariiiiniii!!!"urlò Benedetta e Leonardo fece lo stesso. Io e Mattia ci guardammo  ridendo.
"Beh, un complimento ci sta, no? Per me è davvero bellissima."
"Certo, amico. E ci sta anche che noi vi vediamo bene insieme, ricordalo."rispose Leonardo facendo un occhiolino. Ora Mattia era in imbarazzo, perfetto.
Abbassai lo sguardo imbarazzata. Aveva il braccio attorno alle mie spalle e io gli stavo circondando i fianchi con le mie. Mi sorrise e ricambiai guardandolo.

In quel momento arrivò Lorenzo. Lo stavamo aspettando sotto casa mia.
Quando ci vide in atteggiamenti dolci cercò di fare finta di niente e disse "Eccomi."sorridendo.

Mattia si girò verso di lui e gli porse la mano. "Ciao."cercò di essere il più cordiale possibile per mascherare l'imbarazzo che quella strana situazione comportava.
"Hei, ciao!" si strinsero la mano. Lorenzo guardò me e mi abbracciò per salutarmi. Io ricambiai molto freddamente e lui passò a salutare gli altri.

Iniziamo a passeggiare tutti insieme. Era ormai tardo pomeriggio, sera.
Le strade e i locali iniziavano a riempirsi di persone.
Per strada, Leonardo e Benny stavano appiccicati mano nella mano; io e Mattia eravamo abbracciati e lui mi teneva stretto e Lorenzo camminava in mezzo a noi quattro.

Iniziarono a parlare del più e del meno: Benedetta aveva fatto un commento sul fatto che le giornate stavano iniziando ad accorciarsi e si era aperto un dibattito sulla fine dell'estate e sul meteo. Io ne ero rimasta fuori, non parlavo, volevo godermi la vicinanza di Mattia e il suo braccio che mi avvolgeva. Lui si era accorto della sensazione che provavo e mi strinse ancora più forte. Alzai la testa verso di lui e ci sorridemmo, mentre Lorenzo ci guardava con la coda dell'occhio.

Dopo circa un'oretta che camminavamo senza meta, andammo a sederci in un bar. Leo e Benny da un lato, io e Mattia di fronte a loro e Lorenzo in mezzo a noi.

"Dato che il signorino qui non me ne ha voluto ancora parlare-disse Benny riferendosi a Leonardo-, Lore.. com'era lì in Marocco?"
Io mi ritrassi e assunsi un'espressione abbastanza infastidita da quella domanda. Lorenzo se ne accorse e rispose "Beh... Ci sono stato più tempo del solito, ho avuto modo di viverlo e Marracash mi piace un sacco, davvero. Non è il mio tipo di città ma è davvero bella. Poi vabbè noi abbiamo ricreato dei villaggi per imitare
Assassin's Creed, è stato divertentissimo, davvero sono stato bene."

"E lì...insomma... non hai conosciuto..nessuna?" Benedetta era una vera stronza a volte. La guardai di scatto e lei mi fece un gesto con la mano come per dire di non preoccuparmi. Lorenzo se ne accorse e disse "No dai ahahaha."

"Non dire stronzate Lore!! C'ero anche io con te e di certo Tiana non me la sono sognata."esclamò Leonardo.
"Tiana?"domandò Mattia mentre mi teneva la mano sotto il tavolo.
"Era una stagista che era sul set. Lorenzo si è preso una bella cotta quest'estate, eh?"Leonardo diede una gomitata complice a Lorenzo che si mise a ridere e cercò di difendersi dicendo frasi sconnesse. Non aveva distolto il suo sguardo da me nemmeno un istante.

"No dai, è una bella cosa, sono contenta per te."dissi forse un po' troppo seriamente per essere creduta. Leonardo si rese conto solo in quel momento delle cose che aveva detto in mia presenza, e prima che potesse dire qualcosa lo rassicurai non dandogli colpe.

Cambiarono argomento e per tutta la serata rimasi attaccata a Mattia. Mentre aspettavamo ciò che avevamo ordinato nel locale, Mattia mi colse di sorpresa lasciandomi un bacio a stampo. Gli sorrisi, gli misi una mano dietro la nuca e riavvicinai di nuovo le sue labbra alle mie. Mi faceva stare così bene.

Dopo essere usciti dal locale, facemmo un altro giro nel centro. Ci fermammo in un locale e prendemmo qualcosa da bere. Io ordinai un bicchiere di vodka e Coca Cola. Lorenzo guardando le dimensioni del bicchiere disse "Sai, non credo sia una buona idea berlo tutto..."
Non gli diedi il tempo di rispondere che lo bevetti tutto in un sorso. Quando posai il bicchiere sul bancone, mi sentivo molto più leggera e le gambe a momenti mi facevano crollare a terra. Ridendo andai a sedermi accanto a Mattia.

"Hai bevuto?"domandò serio.
Feci il gesto di "poco" con la mano, ma dietro di me Lorenzo disse "Si è appena scolata un bicchiere di vodka e Coca."
Mattia disse "Ma sei pazza? Porca puttana Diana, sai bene che non devi esagerare. Non ti ricordi cosa è successo a luglio?"mi sgridò Mattia mentre si alzava e mi portava fuori e io annuii ridendo. Ero partita.

Lorenzo ci seguì "Cosa è successo a luglio?"
Io ormai ero diventata una bambina, ero saltata sulle spalle di Mattia ridendo e dicevo cose sconnesse. Lui mi teneva per le gambe e io gli tappai la bocca con le mani. Si aiutò con una mano a liberarsi, e disse serio "Aveva avuto una brutta giornata, sai, i ricordi, la malinconia, dovresti sapere di cosa sto parlando.. allora io e gli altri decidemmo di farla svagare un po' portandola in un locale fuori città. Stava talmente male che si scolò una bottiglia intera di Vodka liscia-da sola-Per poco non rischiava un coma etilico."

Scesi dalle sue spalle e dissi "Non le devi raccontare queste cose!"
"E perchè?"Mattia era divertito. Non avevo bevuto tanto come a luglio, per cui le conseguenze più che gravi erano divertenti.
"Che figura ci faccio? Con..con lui poi!" indicai Lorenzo col braccio. Entrambi furono stupiti, e Lorenzo disse ridacchiando "Cos'ho che non va? Ci conosciamo da tantissimo tempo."

L'alcol non sempre ha effetti allegri sulle persone, e in quel momento tutti i mesi passati con lui fecero sentire il loro peso insistente sulle mie spalle. Mi rabbuai e con la voce tutta scossa dall'alcol dissi seria e calma "Ma vaffanculo." lo guardai negli occhi, feci un paio di passi indietro, mi girai e mi avviai verso un posto indefinito, senza accorgermi che Leonardo e Benny erano usciti proprio in quel momento ed avevano assistito a tutto.

Lovefool.||FAVIJ. [SEQUEL]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora