Regina

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Da: Il segreto di Tom (parte II)

Evil era sul punto di alzarsi quando venne bloccata dall'arrivo di Silente; il quale lasciò basiti tutti, mentre qualche povero cristo, troppo vicino a dove si era materializzato il preside, rischio' di cadere dalla sedia per lo spavento.
Silente si rassetto' le vesti poi, raggiunti i professori, sorrise e comincio' a parlare:

–Vorrei rubarvi un attimo del vostro pranzo, se posso, per avvisarvi che le lezioni pomeridiane sono sospese; il motivo, per chi non lo sapesse è il compleanno del professor Lumacorno che ha organizzato una festicciola ai Tre Manici di Scopa, e sarebbe lieto di vedervi la' con lui.

Naturalmente potete decidere se restare a Castello o andare ad Hogsmade; perciò verrà infisso un foglio da firmare per segnare la propria presenza, nella bacheca fuori della Sala.–

Detto questo si risedette e tutti, più o meno eccitati dalla notizia, ripresero a mangiare,e  chiacchierando.

La vibrazione del suo cellulare le impedì nuovamente di alzarsi e le gambe le cedettero definitivamente quando vide che era un messaggio di Jahn

#Non posso venire fino a Maughrest, quindi ci vediamo ad Hogsmade per le quattro e un quarto. Porta solo l'essenziale.#

Seduta, con occhi vacui, fisso lo schermo finché non si oscurò, in stand-by.

Una mano gentile le passó lungo tutto il braccio, risvegliandola –Tutto bene, Evil?–

Sorridendo a Tanya, per rassicurarla, rispose affermativamente a Tom, che l'aveva avvolta con un suo braccio e stretta a se.

Tanya si giro' verso gli altri e contenta disse –Potremmo approfittare della festa di Lumacorno e andare ad Hogsmade per passare un pomeriggio assieme, che dite?–
La proposta naturalmente venne accettata da tutti che, sorridenti, si diressero alle loro stanze per prepararsi.

Poco dopo, pronti, si ritrovarono davanti alla Passaporta che li avrebbe portati a Hogsmade: era un delicato cigno di vetro dalle leggere sfumature azzurre sul becco abbassato e le ali spiegate.

Appoggiato il dito di tutti alla Passaporta, Silente la attivo', spedendoli a Hogsmade con un ospite in piú ,che, tra la calca attorno al cigno, aveva visto Tom e un'attimo prima che sparisse si era aggrappata al suo braccio.

Naturalmente, si accorsero di Kim solo una volta arrivati, senza la possibilità di rimandarla  a Maughrest.

Le ragazze, come i ragazzi, ignorarono Kim tutto il pomeriggio, tranne Tom che, trovandosela attaccata al braccio peggio di un polipo, non pote' fare a meno di sentirla in ogni commento perfido rivolto alle compagne mentre queste provavano quelche vestito.

Evil, contenta, gironzolava per le vie a braccetto con Tanya, in mano delle buste e quasi dimentica del suo "appuntamento" con Jahn.

Appunto, quasi.
Alle 15:45 esatte, cerco' di scollarsi dal gruppo, senza successo.
Sospirando si disse che per mezz'ora in piu' con i suoi amici, non sarebbe morto nessuno.

Rilassandosi, tornó a gironzolare con i compagni, finquando due occhi neri come la pece la immobilizzarono, facendola sudare freddo.

–Sei in ritardo– disse Jahn, la cui voce profonda e sensuale non nascondeva il disprezzo che provava per Evil e i suoi amici, che però aveva deciso di ignorare.

Studiò Evil dall'alto in basso ma non poté fare a meno di distrarsi quando 'qualcosa', o meglio 'qualcuno', si mosse alle spalle della ragazza.

Kim, gli occhi verdi coperti leggermente da un ciuffo di capelli biondi, si era parata davanti a Tom, mettendo in mostra le sue abbondanti curve quasi inconsciamente.

Jahn allora, si soffermó a fissarla e non poté fare a meno di pensare che sarebbe stata perfetta per lui: le forme abbondanti risaltate dallo strano abito chiaro con i risvolti in piume, e una strana insicurezza che sapeva, peró, ben mascherare.

Decise dunque di metterla alla prova, insultandola –Hey, gallina! Che ci fai qui? Il castello delle oche é lontano e tu sei ancora qui? La Regina delle Oche non deve fare tardi!

Kim, offesa si volto' e, con voce stridula fece –Tom! Difendimi! Sono la tua fidanzata e la tua Regina, aiutami!

Tom peró, ignorandola, stava ascoltando interessato la spiegazione di Evil a Tanya che, scioccata, ascoltava assieme agli altri.

Kim continuo' a chiamare Tom, quasi con le lacrime agli occhi mentre Jahn accennava a i suoi "facili costumi".

Arresasi, superò di corsa Jahn, un po' traballante per via dei tacchi e si rifugiò ai Tre Manici di Scopa dove passo' il resto del pomeriggio alla festa di Lumacorno, depressa dalla poca considerazione che Tom aveva avuto di lei: la sua fidanzata, la sua Regina!

la promessa svelataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora