Io: parla...
Rugge: okay, sediamoci perfavore.
Con ancora le valige in mano, mi sedetti sulla poltroncina di pelle vicino all'ingresso e Ruggero si inginocchiò davanti a me per guardarmi negli occhi.
Io: dimmi...
Rugge: Karol io ti amo, non avrei mai dovuto farti quello che ho fatto! Tu sei una persona unica e favolosa e non ti meriti questo... -disse prendendomi le mani e guardandomi negli occhi- io non capisco davvero cosa mi sia preso quella sera e me ne sono pentito subito, non riuscivo a stare tranquillo al pensiero che mi avresti lasciato, una volta scoperta la stupidaggine che ho fatto! Ti chiedo di darmi una seconda opportunità, perfavore! Non ero in me quella sera, e tu sai bene che io non ti farei mai una cosa del genere! Perfavore Karol... -supplicò con gli occhi lucidi.
Non so davvero cosa dire...
Mi sembra sincero ma, non posso perdonarlo, così su due piedi!
Segui il tuo cuore e prendi una decisione, sarà quella giusta.
Io: ti credo...-alzai lo sguardo verso di lui e notai che un meraviglioso sorriso si fece spazio fra le sue labbra- però voglio comunque restare un po' da sola...
Il suo sorriso svanì e venne sostituito da un'espressione leggermente delusa, ma comunque annuì e si alzò da terra.
Feci lo stesso e ripresi in mano le valige.
Rugge: non andare! Rimani qui... -supplicò- non ti darò fastidio...
Non ho mai visto Ruggero ridotto così, solitamente non è mai debole davanti a me, ma oggi...è come un bambino indifeso.
Io: d'accordo...resto qui.
Non lo guardai e tornai in camera mia per rimettere tutto a posto.
--
Siamo a tavola, c'è un silenzio irritante tra di noi e non è mai stato così...strano.
Di solito parliamo e scherziamo, ma oggi è diverso. È tutto diverso.
Non mi va di mangiare, così prendo il mio piatto e lo riporto in cucina.
Sento dei passi che si avvicinano sempre di più, fino ad arrivare dietro di me.
Rugge: i-io, dormo sul divano...
Io: o-okay...
Rugge: buonanotte allora...
Non risposi e mi diressi verso la camera da letto, sdraiandomi sul letto e dando il libero sfogo alle lacrime.
Non riesco a vivere così...
#Ruggero
Non sopporto questa situazione...
Io e Karol non abbiamo mai litigato pesantemente, al massimo non ci parlavamo per un'oretta, ma poi con un bacio e uno "scusa" si sistemava tutto.
Ora è diverso...non bastano le scuse!
Mi giro e rigiro nel divano per provare ad addormentarmi, sono troppo nervoso...
Decido di prepararmi una camomilla, così mi reco in cucina e prendo tutto il necessario.
D'un tratto sento rompersi qualcosa al piano di sopra e successivamente Karol caccia un urlo.
CHE STA SUCCEDENDO?!
Corro velocemente di sopra e rimango letteralmente scioccato...
La finestra è rotta e c'è un uomo tutto incappucciato che sta tirando Karol per il braccio e la sta avvicinando un po' troppo a se.
Io: LASCIALA!
Subito si voltano verso di me e il tipo non ha la minima intenzione di lasciarla.
Karol: Ruggero...
Io: HO DETTO LASCIALA! -sibilai a denti stretti.
Con un gesto veloce lasciò Karol, che cadde a terra, e si gettò fuori dalla finestra, aggrappandosi ad una corda che lo trasportò giù...
Subito mi avvicinai a lei e l'aiutai ad alzarsi.
Io: stai bene?! Cosa è successo?! Ti ha fatto qualcosa?!
Non mi rispose e, semplicemente, mi abbracciò e si lasciò andare alle lacrime...
Io, ovviamente, ricambiai l'abbraccio e la strinsi forte, per tranquillizzarla.
Karol: g-grazie...
Io: non ho fatto nulla...tu stai bene?
Annuì e si separò dall'abbraccio, sedendosi su letto.
Io: sei sicura di stare bene?
Karol: ho detto si, grazie Ruggero...
Io: allora io...vado, buonanotte -dissi avvicinandomi alla porta- se hai bisogno, chiamami...
Varcai la soglia della porta e iniziai a camminare.
Karol: ASPETTA!
Mi fermai e mi voltai verso di lei.
Karol: potresti ehm...dormire qui con me?
Sorrisi debolmente e mi avvicinai al letto, per poi sedermici sopra.
Io: Karol io...
Karol: ti do una seconda opportunità Ruggero...
Sgranai gli occhi e la guardai incredulo.
Io: davvero? -chiesi sorridendo.
Karol: si, tutti meritiamo una seconda possibilità! -sorrise teneramente e mi abbracciò.
Io: grazie...
Appoggiai la mia mano sulla sua guancia e la attirai a me, baciandola dolcemente.
Io: ti prometto che non ti farò mai più una cosa del genere -sussurrai a fior di labbra.
Karol lasciò un delicato bacio sulla mia guancia e si stese.
La imitai e le cinsi la vita con le braccia, accarezzandole il pancione. Sentii qualcosa muoversi e di scatto sollevai le mani, ma Karol girò la testa e mi guardò confusa.
Io: si è mosso qualcosa...
Karol: stupidino è normale -rise- la bambina ha pur diritto di muoversi! Dammi la mano.
Gliela porsi e la appoggiò nuovamente sulla pancia.
Si muove, è davvero strano ma bello allo stesso tempo!
Non so descriverlo.
Io: è strano! -ridacchiai.
Karol: te ne rendi conto? -disse incredula.
Io: di cosa? -domandai curioso.
Karol: tra meno di due mesi nascerà...-si voltò verso di me- ho paura!
Io: stai tranquilla, andrà tutto bene vedrai!
Karol: si, devo pensare positivo!
Io: esatto! Ora però dormi, sono -guardai l'orologio di fronte a me- le 2 e mezza!!
Karol: é davvero tardi...
Io: buonanotte.
Karol: notte.
Mi sistemai bene tra le coperte e chiusi gli occhi, addormentandomi.
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My new life 2
FanfictionOrmai, Karol e Ruggero sono sposati e aspettano con ansia una piccola Pasquarelli... Le cose andranno bene come in tutte le storie a lieto fine, o ci saranno dei problemi? Sequel di "My new life"