Capitolo 8 "La Mia Principessa"

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Io: cosa?!
Sarah: si Ruggero, Valery è nata!
Io: ma perché non mi hai avvisato prima?! -chiesi sconvolto.
Sarah: ho provato a chiamarti, ma non hai risposto...
Io: scusa, io arrivo subito! Karol come sta?
Sarah: bene, bene, stanno entrambe bene!
Io: grazie al cielo! Arrivo.
*fine conversazione*
Non ci posso credere...
Sono agitato come mai prima d'ora!
Cerco disperatamente la mia giacca, non riesco a trovarla!
Oh al diavolo la giacca! Ci vado senza!
Rugge datti una calmata.
Taci tu!
Okay, evito di parlare.
Esco dall'ufficio e vado da Agus.
Apro di scatto la porta e Agustín per poco non salta dalla sedia per lo spavento.
Agu: amico calma! Che succede?
Io: é nata...
Agu: cosa?!
Io: devo andare!
Agu: vengo con te! Aspetta.
Io: okay, andiamo.
--
Siamo arrivati in ospedale e c'è Tommaso all'ingresso.
Io: Tommaso! -lo chiamo attirando la sua attenzione.
Si volta verso di noi e ci avviciniamo a lui.
Tommaso: sei arrivato finalmente! Karol è nella stanza 37 al secondo piano!
Io: grazie! Andiamo Agus.
Ci avviamo verso le scale e saliamo fino al secondo piano.
Bene, stanza 37...
Vaghiamo per i corridoi in cerca della stanza.
Agu: Ruggero è questa!
Raggiungo il mio amico, la stanza è proprio la numero 37 e la porta è socchiusa.
Io: entro?
Agu: muoviti paparino! -rise.
Ridacchiai e spinsi leggermente la porta, aprendola.
Notai subito Sarah che sorrise appena mi vide.
Entrai in camera e vidi Karol che dormiva, mentre la bambina...dov'è?!
Sarah: ciao Ruggero, se ti stai chiedendo dov'è la bambina, l'hanno portata a fare dei controlli.
Io: o-okay, come sta Karol?
Sarah: era molto stanca e si è addormentata!
Io: va bene...
Mi avvicinai al lettino su cui dormiva Karol e mi sedetti.
Volevo essere presente, per lei...
Con il dorso della mano accarezzai la sua guancia e le presi la mano.
Bussano alla porta.
Agu: posso?
Io: vieni, entra!
Si apre la porta e Agustín entra, accompagnato da Tommaso.
Agu: e la bambina?
Io: a fare dei controlli.
Tommaso: Karol sta ancora dormendo?
Sarah: si, era davvero sfinita.
Bussano nuovamente alla porta, ma stavolta entra un'infermiera...con in braccio la mia principessa!
Mi alzo di scatto e guardo l'infermiera.
Xx: è arrivato il padre della bambina?
Io: sono io, posso averla?
Xx: tenga.
Mi passò tra le braccia quella piccola creatura.
É così piccola, dolce, tenera, indifesa...
Non mi sono nemmeno accorto che sto piangendo, dalla commozione ovvio...
Io, Ruggero Pasquarelli, padre di questa bellissima bambina...
Non riesco ancora a crederci!
Agu: è davvero bellissima! -disse dandomi una leggera pacca sulla spalla.
Io: già... -dissi sorridente.
Sarah: noi andiamo, quando si sveglia fateci sapere okay?
Io: d'accordo, ciao!
Tommaso: ciao.
Escono di stanza e chiudono la porta.
Agu: anch'io piangerò quando nascerà Matthew?
Io: non lo so amico, dipende.
Agu: vado ad avvisare gli altri okay?
Io: d'accordo.
Uscì anche lui di stanza e rimanemmo solo io, Karol e Valery.
Poggiai quest'ultima nella sua culla e io mi risedetti accanto a Karol.
--
#Karol
Pian piano aprii i miei occhi e potei notare subito una figura maschile seduta accanto a me...Ruggero!
Io: Ruggero? -sorrisi debolmente.
Si voltò immediatamente verso di me e sorrise.
Rugge: ben svegliata...
Io: come mai non sei venuto? -domandai dispiaciuta.
Rugge: scusami, ero in ufficio di Agus e avevo lasciato il mio cellulare in un'altra stanza...
Io: non ti preoccupare, allora?
Rugge: cosa? -chiese confuso.
Io: la bambina, l'hai vista?
Rugge: si, ed è stupenda come la mamma!
Sorrisi e voltai la testa verso la culla, Valery dorme come un angelo!
Io: hai avvisato i tuoi?
Rugge: si si, stanno arrivando con Leo e Beatrice, credo.
Io: finalmente la conosco! -sorrisi.
Rugge: tu come ti senti? -domandò premurosamente.
Io: indolenzita, ma sto bene.
Rugge: Agus ha avvisato gli altri ed è andato a prendere Carolina.
Io: oh, okay.
Bussano.
Ruggero si alza e va ad aprire.
Bruno: ehilà papino! -disse scherzando.
Anto: auguri tesoro!
Rugge: grazie. Leo?
Anto: è giu, Karol dov'è?
Io: di qua -disse indicandomi.
Karol: ciao Antonella, ciao Bruno!
Antonella si avvicinò e mi abbracciò.
Anto: tanti auguri!
Io: grazie.
Bruno: auguri Karol, dov'è la nostra piccina?
Rugge: nella culla, papà!
Si avvicinarono alla bambina e Antonella mi guardò come per chiedermi se potesse prenderla in braccio ed io annuii.
La prese e potei notare una lacrima che scese dal suo occhio.
Bruno, invece, stava seduto su una sedia accanto alla culla e guardava Valery con dolcezza.
Leo: si può? -chiede entrando nella stanza, accompagnato da una ragazza.
Sicuramente è Beatrice, è davvero stupenda...occhi color ghiaccio sui toni dell'azzurro, capelli lunghi e mossi castano chiaro con riflessi color ambra.
Rugge: venite ragazzi!
Leo: ciao a tutti!
Io: ciao Leo! Ciao, tu sei Beatrice giusto? -domandai sfoggiando un sorriso.
Bea: si, tu sei Karol? -chiese timidamente.
Io: si, sono io!
Leo: bene, ora voglio abbracciare la mia nipotina!
Si avvicinò ad Antonella, che gli passò la bambina, e la guardò come se fosse un oggetto prezioso.
Leo: è davvero bella!
Sorrisi a quelle parole e Leo mi diede la piccola.
Mi dovrò abituare a guadare questa piccola creatura ogni giorno!
Ora che la guardo meglio, ha il nasino e le labbra come quelle di Ruggero, mentre gli occhi sembrano verdi come i miei.
#3 anni dopo
Vale: mamma metti i cartoni!
Io: dopo, ora vieni a mangiare su!
Vale: va bene...
Scese dal divano e corse verso la cucina.
Vale: papá?
Io: ora arriva, è di sopra. -dissi mentre apparecchiavo la tavola. -Vale mi passi le forchette?
Vale: si, mamma.
Prese nelle sue piccole manine tre forchette e le poggiò sul tavolo.
Io: grazie tesoro!
Presi in braccio la bambina e la poggiai sulla sedia.
Io: RUGGERO VIENI! -urlai.
Rugge: ehi calma sono qua! -rise e si sedette a tavola.
Vale: papá dopo andiamo al parco? -chiese entusiasta.
Rugge: scusa principessa ma devo andare a lavorare dopo.
Vale: oh...mamma mi accompagni tu?
Io: va bene, però devi fare la brava!
Vale: siiiii! -esultò.
--
Io: metti il giubbottino che fa freddo fuori!
Presi dall'attaccapanni i nostri giubbotti e diedi quello più piccolo a Valery.
Misi il mio e quando mi voltai verso Vale vidi che l'aveva messo storto.
Vale: sono pronta!
Io: vieni qua -risi e lei mi raggiunse- togliamo il giubbottino e lo rimettiamo bene, okay? Allora, prima il braccio destro, poi il sinistro. Ecco qua! -dissi soddisfatta.
Vale: grazie mamma! -disse abbracciandomi. -andiamo?
Io: si, Alex ci sta già aspettando lì!
Vale: c'è anche Alex? -disse sorpresa.
Io: si, così puoi giocare con lui!
Vale: evvai!
Presi le chiavi di casa e insieme uscimmo.
Io: dammi la manina così attraversiamo la strada.
Vale: ma no mamma sono grande!
Io: Valery -dissi in tono rimproveratorio- dammi la manina su! -dissi, stavolta in tono più dolce.
Vale: okay...
Finalmente si arrese e intrecciò la sua piccola mano con la mia.
-
Siamo arrivate al parco e Valery sta già giocando con Alex, mentre io sono con Valentina e stiamo chiacchierando su una panchina.
Valen: allora? Come si comporta la bambina?
Io: non posso lamentarmi, è piuttosto ubbidiente. E a te?
Valen: mi fa impazzire...salta da una parte all'altra della casa e tocca ogni cosa, ho paura che si faccia male! -esclamò preoccupata.
Io: devi fargli capire che certe cose non si fanno! Ad esempio se Valery si comporta male, le do una piccola punizione per farle capire che non deve farlo più! Capito?
Vale: ad esempio?
Io: beh, ad esempio non le faccio guadare la TV per uno o, se ha fatto qualcosa di grave, per più giorni. Nulla di particolare!
Valen: ci proverò! Speriamo bene...
Io: stai tranquilla!
Vale: MAMMA! VALENTINA! VENITE A VEDERE! -urlò preoccupata.
Valen: che succede?!
Io: non lo so, andiamo!
Ci alzammo dalla panchina e andammo da Valery.
Io: tesoro che è successo?
Vale: Alex è caduto dalle sbarre per arrampicarsi e non si alza più! -disse sul punto di piangere.
Valen: ALEX!
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Holaaa
Ecco a voi un nuovo capitolo!😘
Spero sia di vostro gradimento!
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e un commentino👍
Byeee👋

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