A scuola

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Secondo giorno.
Tra dieci minuti devo andare a scuola.
Stasera non sono riuscita a chiudere occhio.
Intanto, con calma, cerco di scendere le scale senza fare troppo rumore.
Improvvisamente, sento il cellulare suonarmi in tasca.
Sullo schermo c'è segnato "Aron".
Strano che mi chiama a quest'ora...
<<Pronto? Aron?>>
<<Ciao!>>
<<Strano che mi chiami a quest'ora...>>
<<Sei libera questo pomeriggio?>>
<<Em...credo di sì! Devi andare da qualche parte?>>
<<Questa mattina non andrò a scuola! Hai tempo questo pomeriggio per venire al parco vicino al Westfield?>>
<<Credo di sì...Perché non vieni a scuola? Stai bene?>>
<<Non preoccuparti, sto bene!>>
<<Ok...hai invitato anche qualcun altro?>>
Bip...bip...bip...
Deve essere caduta la linea...
Do una rapida occhiata all'orologio.
Oh no...se non mi sbrigo arriverò in ritardo.
Vado in cucina, prendo una fetta di pane ed esco di corsa.con la fetta di pane in bocca corro come una pazza scatenata.
Non ho guardato quanto tempo ci ho messo per arrivare a scuola ma sono entrata in aula prima del suono della campanella.
Faccio un respiro di sollievo e mi vado a sedere.
Come detto, Aron non c'è.
Martin, il tipo strano, è seduto con le mani incrociate mentre fissa il soffitto.
July e Gurmy sono seduti dall'altra parte della classe, come due robot, mi salutano con un gesto della mano.
<<Salve signorina Celestia! Si è svegliata tardi anche oggi?>>
Mi saluta Joy sorridendo.
<<Buongiorno signora! Ha dormito bene?>>
<<Ti sembro così vecchia? Hahaha...>>>
<<Beh, signora...se mi permette, lei è più vecchia di me di ben 5 mesi!>>
Mi fissa con occhi minacciosi.
Martin si gira e ci guarda con espressione come se avesse visto delle pazze appena uscite dall'ospedale psichiatrico.
Faccio finta di niente mi guardo attorno.
Un ragazzo alto e con la cresta, sta guardando fuori dalla porta, per avvisarci dell'arrivo della prof.
Fa un cenno con la mano e quasi mezza classe, si mette a spostare i banchi.
Alcuni mettono i banchi a tre, altri a quattro.
Gurmy e July, spostano i banchi verso di me, uno lo attacca vicino al mio, l'altro vicino a quello di Martin.
<<Ti dispiace se ci spostiamo qui?>>
Me lo chiedono in coro.
<<Ma certo che no signorine, siete le benvenute!>>
Joy allunga la testa per guardarle.
<<Vi presento, lei è Joy e loro due sono Gurmy la pazza e July la divoratrice di pizze!>>
<<Piacere!>> Dicono a d'un isolo.
Il ragazzo davanti alla porta, torna di corsa al suo posto gridando:
<<Sta arrivando!>>
Inciampando poi su uno zaino che bloccava la via.
Scoppiamo a ridere.
Il resto delle ore sono state noiosissimo. Finalmente c'è l'intervallo.
Ho quasi rischiato di addormentarmi e a quanto pare non sono nemmeno l'unica.
<<Le spiegazioni dei prof sono meglio delle ninna nanne!>>
Interviene July con aria assonnata.
Joy e Gurmy invece, si sono addormentate.
Il resto della classe, è davanti alle macchinette.
Anche io e la July usciamo per prenderci  qualcosa da mangiare.
<<Ora che facciamo?>>
Domando guardando la fila interminabile davanti alle macchinette.
<<Non so lo, io prima devo fare un salto in segreteria! Vieni con me?>>
<<Nah...mentre tu vai in segreteria, io vado a mettere questi libri nell'armadietto!>>
<<Ok! A dopo!>>
<<A dopo!>>
Prendo un respiro e cerco di passare oltre la folla di gente per raggiungere il mio armadietto.
Con una spinta e l'altra sono uscita dalla folla ma vado a sbattere contro qualcuno.
<<È così che mi ringrazi per averti salvata dal bullo?>>
Alzo il capo.
È  Martin e sembra anche che gli abbia fatto male...

Aspettando il DomaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora