Dopo la morte delle mie sorelle mi chiusi molto in me stessa, smisi di parlare, di di organizzare feste, di andare alle feste, mangiavo poco.
In questo periodo mi feci dei bruttissimi amici che mi portarono sulla cattiva strada.
Ero cambiata e non di poco.
avevo incominciato a fumare moltissimo qualsiasi cosa mi capitasse per le mani da tabacco a droga; avevo incominciato a spacciare; mi tagliavo su tutta la schiena, le game, le braccia e la pancia; presi la patente per la moto, cosa che fino a qualche mese prima odiavo, ma ora mi attraeva e mi faceva sentire libera.
Andavo molto spesso con la mia Ducati nera e rossa, la mia bambina, a correre nelle strade isolate per cercare di sfogare il dolore che avevo dentro.
ero diventata la bulla della scuola e cercavo di mostrarmi agli altri dura, senza sofferenza e senza paura, ma io sapevo che non era così.
della morte delle mie sorelle non sapeva nessuno a parte i miei famigliari e la mia migliore amica.
agli altri raccontavo tante balle su di loro ad esempio "vanno in un'altra scuola" "stanno facendo un anno all'estero" .....
io soffrivo, ma non mi volevo far aiutare da nessuno perchè nessuno avrebbe potuto capire l'immenso dolore che provavo e che provo tutt'ora.
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IL FATO MI ODIA
Romancesono una ragazza e il fato mi odia. mi sono accadute molte cose orribili e non so come ho potuto tirare avanti l'amore? l'amicizia? per scoprirlo leggete