VICIN DI CASA

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era sera ed ero nella mia camera e mia mamma mi urla da sotto:

"Ely, vieni un momento"

"arrivoooo" risposi

"abbiamo un problemino"

"di che tipo?"

"non abbaimo il sale"

"e allora?"

"puoi andarlo a chiedere ai vicini?"

"manco morta"

"e dai, magari ti fai degli amici"

"okey..."

"grazie"

"prego"

uscì di casa ed andai a suonare ai vicini.

drinn

"chi sei?" chiese un ragazzo senza maglia, più alto di me, super figo 

"sono la tua nuova vicina di casa" cercai di dire, ma dato che non sapevo bene la lingua dissi "vivo in queslla casa" e la indicai

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"sono la tua nuova vicina di casa" cercai di dire, ma dato che non sapevo bene la lingua dissi "vivo in queslla casa" e la indicai.

mi guardò male e mi disse 

"che vuoi scema?"

"del sale"

"entra"

entrai e vidi un altro ragazzo a petto nudo bello, ma non come quello che mi ha aperto la porta e poi una ragazza.

entrai e vidi un altro ragazzo a petto nudo bello, ma non come quello che mi ha aperto la porta e poi una ragazza

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mi vengono incontro e si presentano

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mi vengono incontro e si presentano

"piacere sono Martina, ma chiamami Tina"

"piacere Elisa detta Ely"

"piacere Marco"

"Elisa"

"ah, quello con cui hai parlato è l'altro gemello, Niclas, un po' scor

butico. soprattutto con la gente nuova. è il 'duro' in famiglia"

"ehy scema tieni il sale" disse Nic

"grazie"

"è stato un piacere conoscerti" urlò Tina

"anche per me" uscì e tornai a casa.

"tieni ma, il sale"

"grazie come sono i vicini?"

"c'erano tre gemelli, uan ragazza Martina detta Tina, un ragazzo Marco carino, ma non troppo. entrambi molto simpatici e poi c'era il terzo, un deficente che si chiama Niclas. pensa mi chiama scema e manco mi sonosce. cissà quali problemi celebrali ha hahahahahaha"

"okey"

"vado su"

"okey"

10 DI SERA

"mamma io li ammazzo"

"no tesoro"

"stanno mettendo le loro canzoni preferite da più di un'ora e io mi sento di merda"

"lo so che mettono le canzoni preferite delle tue sorelle, ma calmati"

"dimmi tu come fare"

"vai a fare un giro"

"okey, ma se torno e ci sono ancora giuro che li ammazzo"

"uscì e mi feci un giro fino al supermercato 24/24 dove mi comprai la birra e le siga.

tornata a casa entrai e mi sedetti sulla terrazza di camera mia, mi accesi la siga epoi incomincia a bere.

finito tutto ero incazzata come non mai. non avevano ancora smesso

"ora basta"urlai e andai dai vicini.

drinnn

"che vuoi? non sei la benvenuta"disse l'idiota

"togli queste canzoni" e gli porsi una lista

"perchè dovrei?" delle lacrime mi rigarono il viso, non potevo assolutamente dirgli la verità e allor aper non scannarmici contro e per rilassarmi accesi la mia ca**a

"funi?"

"sì"  finalmente mi calmai

"oh"

"vuoi un tiro?è roba buona" magari così lo convinco.

"si dai2

"aspetta hai mia provato?"

"si, cioè le sigarette si"

"oh, questa è una ca**a"

"oh"

"vuoi provare?"

"si"

"ad una condizione"

"quale?"

gli indicai il foglio

"non mettere nessuna di queste canzoni"

"perchè?"

"cazzi miei" 

"okey" 

gli passai la ca**a e fece un tiro incominciando a tossire. ridevo come una matta.

"ma che roba è?"

"erba, idiota"

"blah" risi

"vai a togliere i brani"

"okey buy scema"

"buy idiota"

e così tolse i brani e io mi sentì meglio.

IL FATO MI ODIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora