Mickey's P.O.V.
Non è possibile. Non è normale. Non sono una fottuta checca. Non sto baciando questo ragazzetto rosso,vulnerabile,completamente pazzo....non può essere vero. È così rilassato,lo sento sorridere sulle mie labbra,è felice. Ma questo non sono io. Io non sono gay.Ian's P.O.V.
Non credevo che un bacio potesse essere tanto bello. Le sue labbra dure richiedono così tanto affetto,ha così bisogno di essere amato....e poi tutto cambia. Poi lui si irrigidisce,poi lui è diverso poi lui mi spinge lontano. Il contatto mi manca e vedo che manca anche a lui. Lo leggo nei suoi occhi. Ma vedo anche la confusione,la paura, il ribrezzo.
Non riesco a parlare,sto ancora ansimando,così mi limito a fissarlo. Cerco di fargli capire con lo sguardo che non deve avere paura,non deve odiarmi o odiarsi. Ma a quanto pare,i miei occhi non sono chiari per lui come i suoi lo sono per me.
"Gallagher,non sono un frocetto da quattro soldi,te l'ho già detto. Smettila di deviarmi,cazzo di checca che non sei altro!"
Io resto zitto,sapevo che sarebbe successo. Che Mickey Milkovich non è capace di essere felice senza rovinare tutto.
"Davvero,femminuccia,io non sono un succhia cazzi come te e i tuoi amichetti,non mi piacciono i maschi come a voi. A me piacciono le donne."
Vorrei trattenermi e lasciare che si sfoghi,ma non resisto. Scoppio a ridere.
"Devo essere molto femminile,allora,visto il modo in cui la tua lingua rincorreva la mia. Sembravi molto preso,Milkovich."
Perde il controllo. In pochi secondi mi è addosso,mi tempesta di pugni,cadiamo a terra. È sopra di me e continua a picchiarmi,senza sosta. Paro qualche colpo,provo a colpirlo a mia volta,ma lui è davvero infuriato,non mi lascia modo di muovermi.
"Mickey,basta,mi fai male cazzo! Mickey..."
Ma lui neanche mi sente. E così decido di giocare una carta rischiosa,che potrebbe portarlo a odiarmi ancora di più, ma che finora ha sempre funzionato.
Lascio che le emozioni prendano il sopravvento e inizio a piangere. All'inizio non se ne rende conto,ma quando il suo pugno colpisce la mia guancia bagnata,si blocca.
"Cosa cazzo....Ian,merda,mi hai fatto davvero girare le palle e ora piangi come un frocetto del cazzo."
Io lo guardo,è così confuso...e bello. Davvero molto bello.
Dopo qualche secondo,allunga una mano. Penso voglia colpirmi,invece mi afferra un polso e mi tira su,iniziando a trascinarmi.
"Dove mi stai portando,Mick?"
"Casa tua."Entriamo a casa,e mi guardo intorno. Sono uscito di qui ieri o tre ore fa? Non lo ricordo e non ho tempo per pensarci,perché Mickey mi fissa e il suo sguardo reclama la mia attenzione.
"Che ti prende? Ti stai comportando da " frocetto" "
Mimo le virgolette. Lo vedo aprire la bocca per rispondere,ma non voglio litigare ancora. Mi spingo su di lui e lo bacio,con forza. Ricambia e poi si stacca. Temo voglia picchiarmi ancora,invece mi sorprende.
"Voglio essere scopato da te,Ian Gallagher"
Non credo a quel che sento,ma la sua erezione premente sulla mia gamba mi dice che non sta mentendo. Mi vuole,come io voglio lui. Entriamo in camera mia e ci spogliamo velocemente, lui si inginocchia fra le mie gambe e senza alcun tipo di preavviso,mi prende in bocca. Inizio a respirare sempre più difficilmente,gemo e lui mi stringe il bacino...
"CAZZO,MIO FRATELLO NON STA FACENDO UN SERVIZIETTO AL MIO MIGLIORE AMICO,NON È FOTTUTAMENTE VERO!"Cosa cazzo ci fa qui Mandy?!

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Sehr weit
Roman pour Adolescents"Ho cominciato a parlare di lui quando parlavo di quello che volevo,senza rendermene conto. Ma io non posso. Non posso permettermi di amare Ian Gallagher. Lui è troppo buono per me e io sono troppo stronzo per lui. Finiremo per ucciderci,lui è un su...