Sehr weit

Dieci

Mickey's P.O.V.
Lo sto cercando da almeno due ore. È sparito nel nulla. Come cazzo si fa,non è mica un quartiere enorme...i suoi fratelli sono pure fuori città,sono partiti stanotte, dove cazzo può essere andato?
Lo cerco ancora un po' e poi torno a casa...si,ma lo sto ripetendo da ore,ormai.
Ian's P.O.V.
Temmy parla ininterrottamente da quando metto in moto. Mi racconta di lei,delle sue storie passate,della sua famiglia.
"Mio padre non si è presentato neanche alla festa dei miei sedici anni. Doveva lavorare."
"Beh,almeno avete un sacco di soldi Tem."
La guardo. In 45 minuti mi ha dato più informazioni che mia sorella in tutta la sua vita. La conosco meglio di me stesso,ormai. È per quello che mi sono preso la confidenza di darle della 'riccona'. Ricambia il mio sguardo.
"No,Ian. Io non sono ricca. Mio padre lo è e forse anche mia madre. Ma io non centro un cazzo con loro. Non sarei qui,se avessi qualcosa in comune con loro. Ma non ho il loro carattere,non ho il loro aspetto e non ho i loro soldi."
"Ti hanno cacciata di casa?"
"Cacciarmi? No,non lo avrebbero mai fatto. Ci avrebbero perso la faccia con i vicini. Me ne sono andata. Così loro hanno una fottuta storia triste da raccontare e io ho una vita. Incasinata,stravolta e fottutamente bella,cazzo."
Dopo uno sfogo del genere,io sarei scoppiato a piangere. Lei invece inizia a ridere e in pochi minuti mi contagia. È forte. Quando mi guarda,so già cosa sta per chiedermi.
"Allora,amico....parlami di lui."
Non ho bisogno di chiedere a chi si sta riferendo.
"Lui è... È stronzo. Un bastardo,egoista,falso,approfittatore,ipocrita e....."
"Woah,lo ami davvero. Vi conoscete da tanto?"
Sì che lo conosci da tanto. Sono anni,vero Ian?
"Lo conosco da un po',ma ci conosciamo tutti qui."
"Un teppistello del SouthSide?"
Stringo il volante.
"Neanche per idea. No."
Lei alza le mani in segno di resa e io aumento a palla il volume.
Dopo qualche minuto,Temmy inizia a gesticolarmi davanti alla faccia. Abbasso il volume.
"Ma che cazzo..?!"
"Quel tipo ci rincorre da dieci minuti."
Guardo nello specchietto e il mio piede spinge sul freno da solo quando capisco che dietro la macchina c'è Mickey.
Scendo e sbatto lo sportello. Spero Temmy abbia il buon senso di restare in auto.
Mickey's P.O.V.
Finalmente,porca puttana. Quasi mi corre incontro,penso sia felice di vedermi. Certo,Mickey,non era scappato da te perché sei un coglione,è normale che ti corra addosso. Ma che cazzo dici?!
In effetti,non sembra felice. È infuriato. E la sua rabbia fa incazzare anche me.
"Ma dove cazzo sei stato? Ma ti sembra normale scappare via così?"
"Cosa...me lo chiedi proprio tu? Se mi sembra normale? Cazzo,sì! Tu lo fai sembrare tanto normale quando scappi da me!"
Scappare da lui? Quando mai io.....sempre. Lo faccio sempre.
"Beh,ora non sto scappando."
"Sai cosa,Milkovich? A me non frega un cazzo di quello che fai tu. Vuoi scappare? Vai. Vuoi inseguirmi tutto il fottuto giorno? Fallo. Ma non sperare di avere reazioni da me. Hai ragione,sono un frocetto del cazzo,mi piace metterlo in culo ai ragazzi e tu questo non puoi cambiarlo. Non puoi! Quindi fai pure il cazzo che ti pare,ma io ho chiuso qui. Qualsiasi fosse la merda che stava succedendo fra noi,io ho finito."
Sono senza parole. Ma cosa cazzo è successo? In un paio di giorni l'ho fatto arrivare al punto di dirmi che si arrende? Si sta arrendendo? Ma per cosa poi? E io sono qui a fissarlo senza parlare,come un cretino.
Sei un cretino.
Non è tempo per i sentimenti. Non può mancarmi di rispetto così. Sono un Milkovich, dopotutto.
"Sai,Gallagher,tu pensi che mi importi di te. Ma non hai capito un cazzo. Me ne sbatto di te."
"Quindi è lui quello per cui stavi male,Ian?"
Mi giro e vedo che dalla macchina è scesa una ragazzetta con i capelli rossi. Quanto si somigliano,cazzo.
Lui la guarda e sorride forzatamente.
"Come vedi Tem,non è niente di speciale."
"Già. È un coglione. Ha paura,non lo vedi??"
"Ehi,ragazzina,io non ho paura."
Ma che cazzo..
"Non parlo con te,stai buono. Dicevo,Ian, che ha paura. È cotto di te."
Ma chi cazzo è sta ragazzina?