Quando riaprii gli occhi ero circondata da una distesa di fiori di tutte le varietà di colori,c'erano persone vestite tutte in bianco,case fatte intetamente di mattoni bianchi. Dopo un po che mi orientai,vidi una sagoma in lontananza che sembrava fin troppo familiare. Mi avvicinai piano e vidi il volto dell'uomo. Per poco non scoppiai a piangere. L'uomo che era davanti a me..era mio nonno.
N: Fiamma....cosa ci fai qui?
F: Nonno....ma.....ma...tu sei morto!!
N: Infatti! Questo vuol dire che se sei qui sei...morta anche tu...cosa è successo?
F: Il ragazzo per cui avevo una cotta mi ha ammazzata investendomi ma ehi!! È tutto apposto.
N: Tua madre ci rimarrà distrutta.
F:Lo so. Ma cosa è questo posto?
N: Uh semplice. È il giardino dell'Eden. Qui a breve ti compariranno Michele e Lucifero.
F: Michele e....Lucifero?
Mi assalii il terrore. Avrei rivolto la mia parola al principe dei cieli e al principe delle tenebre.
Passarono alcuni minuti e dopo un po,nell'aria si sentii un forte odore di rose rosse mescolato a quello della menta fresca.
Sentii qualcuno afferarmi una ciocca di capelli da una parte e dall'altra sentii un'altra mano sconosciuta.
F: Michele e Lucifero presumo.
Osservai bene le mani di Lucifero. Non erano le mani di un mostro,erano morbide e delicate come quelle di Michele.
L: Amo le donne perspicaci non trovi fratellino.
M: Io penso che questa ragazza abbia un bellissimo e rarissimo colore di capelli.
F: Giù le mani. Odio le persone appicicose.
Mi girai per vederli in faccia. Michele era un angelo,alto,biondo,occhi azzurri e due grandissime ali bianche. Si poteva dire che era il gemello angelico di Edoardo. Lucifero invece era da stupro assoluto. Capelli neri,occhi azzurro ghiaccio,muscoli che farebbero invidia ad un dio e due corna che gli spuntavano ai lati della testa.
L: Dicci il tuo nome mocciosa.
M: Lucifero è una fanciulla,sii più educato.
L: Senti pennuto! L'inferno non va avanti se io non lo comando percio facciamo i...
F: ZITTI TUTTI E DUE!!! Ditemi che anche da morta si può soffrire di emicrania.
Michele scoppiò in una risata divertita mentre Lucifero aveva un leggero tic all'occhio.
F: Il mio nome è Fiamma...e sono stata uccisa.
L: T-ti chiami Fiamma!?!
F: Esattamente.
L: Michele posso procedere?
F: Aspettate procedere in cosa?
L: Tu...sei...ah che nervi!! Sei la donna che dovra scegliere o me o quel pennuto per tornare a vivere e rinascere come demone o angelo.
F: Una sorta di fenice quindi
Ero molto tranquilla e allo stesso tempo interessata all'argomento.
L: E QUESTO NON TI SCANDALIZZA NEANCHE UN POCO ?!?!?!?
F: Dovrebbe?
Mi sedetti sopra il ramo di un albero e pensai.
F: Potrei gia scegliere l'inferno e vendicarmi di quelli che hanno pianificato il mio omicidio
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Il potere della Fiamma
ParanormalQuesta è la storia di Fiamma,una ragazza che ha dovuto combattere contro le prese in giro dei compagni di classe a causa del suo aspetto,della sua corporatura. Cosa succederebbe se un giorno la povera Fiamma decidesse di farla finita?