Capitolo 4

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Scesi giù dall'albero e superai i due ragazzi. Ci stavo riflettendo su. Non sapevo cosa fare. Perche Violetta e Edoardo avevano cosi tanto interesse nell'uccidermi? Non avevo fatto niente di male eppure mi avevano presa sotto di proposito. Possibile arrivare a tanto?

Michele mi mise una mano sulla spalla e mi prese in parte. Guardandolo per bene,Michele assomigliava troppo a Edoardo. Notai anche il suo abbigliamento. Avevo letto che gli angeli vestivano con tuniche lunghe fino ai piedi invece Michele,vestiva con una camicia sbottonat nei primi due bottoni e pantaloni ovviamente bianchi. Cominciò a parlare.

M: Fiamma,se posso permettermi desidererei che tu non scelga l'Inferno. Molti anni fa,cioè,ogni secolo che veniva.moriva sempre una donna che portava il tuo stesso nome. Sceglievano sempre Lucifero non perche volevano loro...ma solo perché erano ammaliate dalla bellezza di Lucifero. C'erano ragazze che sognavano il Paradiso e invece ora sono collocate dei gironi piu umilianti dell'Inferno. Ma ovviamente tu sei un caso a parte.

F: In che senso sono un caso a parte? E poi cosa significa che ogni secolo c'era una ragazza che si chiamava con il mio stesso nome?

M: Non sarei dovuto essere io a dirtelo...ma ora che sei morta te lo dirò...Tu sei nata dall'unione di un demone e di un'angelo...Sei una demone ma sei anche un angelo...insomma per 1 mese dovrai stare da me e un mese starai con Lucifero.

F: Quindi mia madre è...un angelo?

M: Si...e se sapesse che tu sei morta lascerebbe tutto per tornare qua

F: Capisco tu cosa mi consigli? Faccio inferno e paradiso o paradiso e inferno?

Lucifero ci raggiunse guardandomi negli occhi.

L: Ti consiglierei di venire prima da me e poi da questo pennuto. Funziona cosi in natura. Prima il dolore e poi il piacere.

F:Cosi la fai suonare brutta però

Sbuffai e Lucifero mi condusse davanti al precipizio in cui sarei dovuta cadere.

F: Ehm...dovrei buttarmi?

L: Gia..prime le signore

F: Come potrei accettare,vada prima lei che è il sovrano degli inferi.

L:Va bene

Lucifero si buttò come se stesse per cadere in una vasca.piena d'acqua. Non aveva paura. Io invece avevo paura.

M: Fiamma....non avere paura.

Mi girai dando le spalle al burrone.

F: Chi mi assicura che Lucifero mi ucciderà definitivamente?

M:Non penso lo farà..ora buttati e se ti fa sollievo pensa alle persone che ti hanno uccisa.

Detto questo,determinata come non mai. Mi buttai all'indietro. Sentivo dapertutto l'odore di Lucifero. Sentivo anche i miei occhi bruciare ma non ci feci molto caso. Volevo vendicarmi e ci sarei riuscita anche ad occhi chiusi.

Il potere della FiammaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora