Capitolo 3: Compleanno

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È passata una settimana da quando ho parlato con Ade e già sento fortemente la sua mancanza. Lui e Rebecca sono ufficialmente insieme e Jasmine non mi ha ancora dato alcun fastidio. Domani è un giorno importante, il mio compleanno, ma non so sinceramente cosa aspettarmi.

Oggi iniziano le prove del lago dei cigni. Indosso quindi un body bianco che mi stringe al seno e sotto un gonna molto vistosa corta. Spero mi regalino un body nuovo domani, preferibilmente con una gonna lunga. Inizio la mia diagonale con un grand jeté  finita con un arabesques e qui Devon mi alzerà da questa posizioni in cui dovrà reggermi per 30 secondi facendo una giravolta. Dopo già dieci secondi mi ritrovo la faccia sul pavimento.

Miss : «Devon che è successo?»
Devon: «È pesante»
Perla: «Cosa?»
Miss: «Su avanti riproviamo, stavolta cerca di non farla cadere così bruscamente e tu Perla è meglio che inizi una dieta»
Perla: «Forse è lui che dovrebbe iniziare con la palestra»
Devon: «Ci vado già ma sei cosi tesa che reggerti è un casino»
Perla: «Cambiamo il principe, troviamone uno più forte»
Devon: «Oppure troviamo una principessa più leggera»
Miss: «Smettetela»

Sbuffo e mi ripreparo per una seconda prova, ma dopo stavolta non mi ritrovo direttamente con la faccia sul pavimento, ma solo a pochi centimetri. un' aria inaspettata mi spinge lentamente per rimettermi in piedi. Devon sorride e torna a prepararsi in posizione. Riproviamo la scena un sacco di volte per poi organizzare la pezione di domani a cui dedicare il resto delle coreografie. Finita la lezione salto la cena e inizio a fare addominali e flessioni. "Dieta, gliela faccio vedere io la dieta".

Qualcuno bussa alla porta, senza il mio permesso, la persona entra svelta. Si tratta di Ade e nel vederlo mi sento un poco a disagio.

«Hey»
«Ciao»
«Che fai sul pavimento?»
«Esercizzi.»
«Oh, come va a danza?»
«Bene»
«So che hai avuto la parte »
«Te l'ha detto il fratello della tua fidanzatina?»
«Perché ce l'hai con me, che ti ho fatto?»
«Ero la tua migliore amica, avevo il diritto di saperlo per prima»
«È venuta lei da me io non ho fatto nulla»
«Sai benissimo che non sono molto socievole e mi chiedi di sedermi con te e la migliore amica di tua sorella»
«Stasera a cena non ti ho vista, ti ho portato delle patatine»
«Non le voglio grazie ora potresti uscire?»
«Perla, io non volevo arrivare a questo, è già una settimana che non mi parli »
«Ed io non voglio avere niente a che fare con Rebecca, ne con Jasmine»
«D'accordo allora domani colazione assieme?»
«Non ci sarò a colazione»
«A pranzo allora»
«Forse»

Mi sorride soddisfatto per poi uscire. Indosso il pigiama con tanti fenicotteri rosa disegnati sopra. Sono consapevole di essere un pochino egoista, ma in questo momento non faccio altro che sentirmi tradita. Mi addormento con mille paraboie che mi mangiano da dentro. “Domani è il mio compleanno, sarà un giorno come tutti gli altri”

Il mattino seguente

«Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Perlaaa. Tanti auguri a te»

Già, era proprio ciò che volevo: la mia famiglia, Ade e i suoi genitori, zio Ice e zia Luce,  Jason e Hope attorno al mio letto. Come avevo desiderato, ricevo un lungo body bianco, nuove scarpe con le punte da zio Ice e da Back e Flora una tenebra tutta mia che mi proteggerà quando ne avrò bisogno. “Oltre ai miei scontri nei corridoi, da cosa dovrebbe proteggermi una tenebra? Da Jasmine?”

Fingo un grande sorriso, ringraziando tutti per tutto, chiedo un po' di privacy per prepararmi. Indosso una maglietta bianca e una salopette in jeans. Mi dirigo direttamente verso lezione di arte. Saltando la colazione come previsto per seguire la dieta. Non credo che qualcuno noterà la mia assenza.

Ade si siede nel banco accanto, ma nessuno dice niente all'altro. Ci seguiamo in silenzio e stiamo vicini fino all'ora di pranzo in cui mi aveva promesso di pranzare da soli. A mettersi in mezzo è arrivata Rebecca che ha richiesto il suo amato per 5 minuti. Quei 5 minuti si sono fatti 10 e da dieci si sono fatti 20.

Mi alzo, delusa, non solo di lui, ma del mio pranzo misero, composto da un insalata non condita con pomodori e carotine. A stomaco vuoto mi dirigo in camera a cambiarmi per l'ora di danza. Metto il nuovo body e prima di cominciare smollo le nuove punte il più possibile.

Al momento della presa stavolta Devon riesce a resistere quei 30 secondi. Continuiamo il pezzo sentendomi il suo fiato sul collo. Usciamo da teatro insieme e non so per quale motivo, mi rivolga la parola.

«Hai visto che la palestra funziona?»
«Forse è la mia dieta a fare effetto»
«Dubiti dei miei muscoli?»
«Probabile »
«Scusi Miss..»

Sorride e se ne va verso l'insegnante. In tutto il tempo mentre mi parlava, non mi ha mai tolto le sguardo verso il mio corpo. Mi sentivo a disagio, i suoi occhi ipnotici e il suo modesto modo di fare.

Cammino verso la mia stanza quando, all' incrocio, non faccio in tempo a vedere Jasmine, che mi lancia della salsa di pomodoro addosso. La stupida, insieme a Rebecca cantano tanti auguri in coro ridendo come due galline. Non ho le forze per dire niente ne ribellaemi. Appena apro la porta incontro lo sguardo di Ade che appena mi focalizza si alza in piedi.


«Perla, che ti è successo»
«Ma non vedi che cosa mi ha fatto? Non vedi sono ricoperta di pomodoro»
«Chi è stato?»
«Chi vuoi che sia stato se non tua sorella e la tua ragazza»
«Le parlerò, tu ora... lavati»
«So anch'io cosa devo fare grazie ora vattene»
«Perché mi tratti così?»
«Tanto sparisci comunque, oggi a pranzo sei sparito»
«Ti ho chiesto scusa»
«Che me ne faccio delle scuse se poi mi deludi nuovamente? E poi che ci facevi nella mia stanza?»
«Volevo darti un regalo, so che a danza non puoi portare bracciali e collane»
«Ne orecchini»
«Esatto, quindi ti ho preso questa.»

Mi mostra una cavigliera d'oro con tre perle vere incatenate

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Mi mostra una cavigliera d'oro con tre perle vere incatenate.

«Spero che ti porti fortuna per il saggio di domenica, ho subito pensato a te nel vederla»

Quando esce dalla porta godo al pensiero che litighi con la sua fidanzatina e che gliene dica quattro anche a sua sorella, se lo meritano. "Vorrei potermela cavare da sola"

I Dominatori Degli elementi: I Discendenti (2022) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora