Twenty

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Mentre camminiamo in silenzio i miei occhi viaggiano intorno al paesaggio di inizio gennaio in cui gli alberi sono ancora sfogli e un leggero fruscio accompagna il rumore delle nostre scarpe che battono la suola contro il pavimento in quel vicolo non del tutto affollato.
Sto tentando di non pensare a quanto mi senta stranamente bene, quel "bene" insolito di cui non sai dare una risposta ne il motivo in realtà; e sinceramente non voglio andare a scoprire la nascita di ciò.

Un leggero vento sfiora la nostra pelle scoperta del viso così stringo di più il cappotto al petto con la mano libera per tenermi al riparo e aumento il passo quando poco distante da noi noto la sua auto parcheggiata.

Una volta arrivati entrambi ci fermiamo difronte alla vettura mentre estrae dalla tasca dei jeans le chiavi.

" Sali. " ordina spostando il suo sguardo su di me.

" Lo farei ben volentieri ma sai... la mia mano " gli ricordo abbassando gli occhi sulle nostre mani intrecciate. Le sue dita dissolvono la presa sulle mie e noto che fa dei passi indietro per poi entrare nel posto del guidare.

Faccio un lungo respiro prima di fare il suo stesso gesto, sedendomi invece nel posto del passeggero e posare la tracolla sulle mie gambe.

" Dove l'hai lasciata precisamente? " domanda facendo partire il motore per poi uscire dal punto di sosta.
Gli do l'indirizzo del meccanico e rimango in silenzio per tutto il tragitto.

In realtà non so cosa dirgli, ne come comportarmi; ieri avevo pensato che la migliore soluzione era non vederlo per un po' finché non avrei messo ordine nella mia testa ma invece oggi si è presentano senza preavviso a cercarmi. Per di più, si comporta come se niente fosse successo, come se non gli pesa quel gesto che ha fatto. Forse perché è abituato a fare così con le ragazze ? O io sono troppo paranoica ?

No, non lo sono. Per me un bacio vale molto e tutto questo non mi va bene. Ho sempre pensato che lo avrei dato a qualcuno di speciale, che nutriva un sentimento forte nei miei confronti e non ad uno sconosciuto o ad un mio amico che neanche si ricorda di avermi baciata.

Abbasso lo sguardo sulle mie dita intrecciate per poi portare gli occhi sul ragazzo riccio accanto a me. Perché sembra così dannatamene tranquillo ?

" Perché mi guardi ?" Sposta il viso nella mia direzione per qualche secondo prima di riportarlo lungo la strada.

" Niente. "

" Non mentire. Cosa c'è che non va ? "

'Tu' voglio rispondergli ma preferisco mordermi il labbro inferiore e tacere.

" Rose. Rispondi. " schernisce irritato posando una mano sul mio ginocchio che poco dopo stringe sotto il suo tocco fottutamente caldo.

" Non c'è niente. Non puoi sempre pretendere di sapere tutto, Harry. " sbuffo spostando la gamba più vicino all'altra per allontanarla dal suo tocco.

" Rose, cazzo. Cosa cazzo c'è che non va, dimmelo ora. " aumenta il tono di voce, corrugando la fronte, mentre parcheggia difronte al meccanico.

Ringrazio mentalmente il cielo per questo.

" Niente, cazzo. Non puoi fare finta che ti interessi qualcosa quando scommetto che il realtà non te ne frega proprio niente " rispondo a tono per poi scendere velocemente senza permettergli di rispondere e sbattere la portiera dietro di me.

Perché mi sto facendo tutti questi problemi?

Cammino velocemente verso l'entrata e quando intravedo la mia piccola Coco riparata - si, ho dato un nome alla mia vettura - mi fiondo su di essa e mi giro a guardare il ragazzo affianco.

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