Comunicazioni

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"La smetti di ingozzarti come un porco Ronald?"disse Ginny fissando il fratello con disgusto.

Io ed Harry scoppiammo a ridere e Ron avvampò per l'imbarazzo.
Sorseggiavo il mio the ai frutti di bosco che bevevo ogni mattina, quando due occhi si posarono sui miei e stranamente lui mi sorrise. Ricambiai il sorriso e arrossii leggermente, cercando di non farlo notare coprendomi con la mia tazza.
Sono certa che Malfoy lo avesse notato, perché ha fatto una specie di piccola risata contenuta e non il solito ghigno malefico Made-in-Malfoy. L'unica, oltre a lui, ad accorgersi che ero arrossita e che mi ero nascosta come una stupida dietro ad una tazza, fu Ginny, che era di fianco a me e mi disse che dopo avremmo parlato. Non era un buon segno.

La McGranitt destò me ed Harry dai nostri pensieri: io fissavo Malfoy ricambiata e lui fissava Ginny altrettanto ricambiato.
"Ragazzi... per la vostra sicurezza io e i docenti abbiamo deciso di mandarvi a coppie in delle casette a schiera per due mesi, per distruggere gli ultimi seguaci rimasti in vita di Voldemort... ogni casa si metta in fila pazientemente e ad ognuno di voi verrà comunicato il vostro compagno. Vi avvisiamo che ci fidiamo di voi e potrete anche essere maschio e femmina."

Dopo l'ultima frase delle risatine e delle "ohh" di stupore invasero la sala e dopo aver richiamato il silenzio, la McGranitt si dedicò ai Grifondoro, Lumacorno ai Serpeverde, la Sprite ai Corvonero e la Cooman ai Tassorosso.

GRIFONI
"Weasley lei starà con la signorina Parkinson" e Ron se ne andò con le mani fra i capelli e quasi con le lacrime agli occhi.

SERPI
"Parkinson, lei starà con il signor Weasley" e Pansy se ne andò con le mani davanti al viso e si sedette sconsolata ad aspettare gli amici al tavolo.

GRIFONI
"Potter, lei starà con la signorina Weasley... mi fido di voi e domani manderò tutti gli studenti ad Hogsmeade... quindi comprate le precauzioni" ed Harry se ne andò a sedersi con il sorriso stampato in volto insieme a Ginny che, poverina, era rossa per l'imbarazzo."

SERPI
"Zabini lei starà con la signorina Greengrass" e Zabini tornò a sedersi felice seguito da Daphne altrettanto felice. Fra quei due c'era sempre stato qualcosa...

Io e Malfoy eravamo paralleli e avanzammo insieme ma distanti di qualche metro. Quando toccava a noi ci sorridemmo e venimmo a sapere che saremmo stati insieme per due mesi.

Ero un po' spaventata all'idea di stare due mesi con una Serpe e poi eravamo appena arrivati; avrei preferito stare un po' di più a lungo ad Hogwarts ma, non si disobbedisce alla preside.

~Draco~
Ero un po' spaventato all'idea di dover stare due mesi con una Grifona, ma la Granger era molto carina e mi avrebbe influenzato positivamente. Poi magari avremmo iniziato a chiamarci anche per nome e poi avevo scoperto che le piacevo dal terzo anno e io avrei dovuto dirle cosa provavo, sarei stato costretto...

"Ragazzi oggi niente lezioni per farvi riposare e per aggiungere ciò che manca ai vostri bagagli. Domani vi voglio tutti in sala grande entro le nove, perché andremo ad Hogsmeade per arricchire le valigie e partirete fra due giorni con le carrozze.
Le carrozze saranno da sei persone ciascuna e verrete accoppiati da noi. Sui portelli troverete i nomi delle tre coppie che dovranno stare in ogni carrozza."

~Hermione~
Regnò un minuto di silenzio a dir poco imbarazzante e, poco dopo,  tutti gli studenti lanciarono in aria i giornali del mattino perché avrebbero saltato le lezioni e perché sarebbero andati ad Hogsmeade per comprare cose strane al negozio per coppiette, che era molto nascosto alla vista dei professori. Sicuramente la McGranitt era a conoscenza di quel negozietto vecchio e trasandato all'esterno, ma moderno e spazioso all'interno.

Erano tutti intenti a lanciare i giornali tranne me e Draco che eravamo seduti a bere del the.
Ci guardammo e ci alzammo contemporaneamente. Avevamo pensato la stessa cosa nello stesso momento.

Uscimmo dalla sala grande e senza parlare ci avviammo verso il lago nero e ci fermammo davanti alla mia roccia preferita.

"È anche la mia roccia preferita." Disse Draco mangiandomi con gli occhi. Io sorrisi e gli dissi di smettere di leggermi la mente e lui approvò con un'occhiata imbarazzata.

Mi sfiorò la mano e fissai le nostre mani ferme che si toccavano, poi lo guardai intensamente negli occhi come se volessi cavargli delle informazioni dallo sguardo.
Decidemmo di finirla lì e tornammo mano nella mano in sala grande senza farci vedere dagli altri.
Finimmo la colazione e tornammo al lago nero dove restammo accoccolati, sulla nostra roccia preferita, per quattro ore. La mia testa sul suo petto e le sue mani sul mio fianco e nell'altra mia mano.

Il tempo con lui passava troppo velocemente. Stavamo bene insieme e ci sentivamo al sicuro. Forse nessuno avrebbe potuto ostacolarci. Credo fossimo già passati allo step "ehi, non credo mi garbi restare solo amici".

Nel Bene e nel MaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora