Vapor.

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Fortunatamente per Luke e un pò meno per Michael, il biondo si svegliò prestissimo, lasciando il letto dell'amante in silenzio.
Svegliarsi quella mattina per Mike fu uno strazio: la sensazione di freddo che aveva lasciato il corpo caldo di Luke lo fece destare dopo poco tempo e non trovare il biondo vicino a lui lo spaventò e le solite domande si fecero largo nella mente assonnata del ragazzo, che però decise di alzarsi e di andare a cercare il biondo.
Lo trovó nel piccolo salottino del bus con una chitarra in mano e un foglio pentagrammato davanti, pienzo zeppo di note.
«Perché te ne sei andato senza salutarmi?» vide il ragazzo dagli occhi blu sussultare, per poi girarsi dalla sua parte: i suoi occhi puntati a terra non incontrarono neanche per un secondo quelli di Mike.
«dovevo scrivere, avevo bisogno di un pò di tempo per mettere su carta i pensieri» rispose il biondo in un sussurro.
Michael guardò di sottecchi il foglio sul tavolino, ma riuscì solo a leggere il titolo della canzone: Vapor.
«vuoi che ti lasci solo?» chiese il ragazzo dai capelli lilla, Luke scosse la testa, non sapeva perché ma sentiva il bisogno di avere Mike al suo fianco per far incastrare le note, per convertire quel che sentiva in parole in rima.
Restarono in silenzio per un pò, Luke con il foglio in mano, intento a leggere quelnche aveva già composto, cercando le parole per la seconda strofa.
Si girò verso Micheal quando il silenzio si fece troppo pesante tra i due e lui lo guardó negli occhi, il biondo lo implorò di dire qualcosa con lo sguardo.
«dimmi quel che vuoi» disse il ragazzo dagli occhi verdi; la sua voce era timorosa, aveva paura di dire qualcosa di sbagliato o che Luke non capisse a cosa si riferiva.
«dimmelo tu» e venne inondato dalle sue stesse parole e dalla semplicità con cui le aveva pronunciate, sorrise a Michael e prese il foglio, scrivendo dei versi.

So talk, talk, talk, tell me what I want, want, want, if I'd look into your eyes, it's almost like a perfect line.

Finito di scrivere posò la matita ed il foglio sul tavolino, prese il viso del suo amico tra le mani e fece unire le loro labbra, sentì Mike sorridere nel bacio e quel sorriso contagió anche lui e si sentì felice, davvero, quella felicità che arriva distrattamente e dura un attimo fugace, ma che sembra arrestare il tempo e prendersene gioco, per poi finire e lasciare il ricordo di un momento colorato in una giornata grigia.

So don't stop, stop, stop, We'll take another shot, shot, shot, 'cause you know you got perfect aim, I wanna feel you in my veins.

#SpazioMe
Non aggiorno da troppo, scusatemi. Lo so, non aggiorno mai ma giuri che proverò ad aggiornare più frequentemente perché come ho già detto nei capitoli precedenti a questa storia ci tengo parecchio.
Vi voglio bene ♡

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 18, 2017 ⏰

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