11 anni prima (e non sono più 12...)
Enola
Ero in quello stato catatonico di chi non segue una lezione scolastica a causa di una professoressa incapace di mantenere viva l'attenzione di una classe.
«Va bene?» chiese la professoressa dopo aver finito di spiegare un concetto.
Annuii.
«Avete capito?»
Annuii.
«Questo ve lo chiedo al compito in classe.»
Controllai i miei appunti. Non avevo scritto nulla eccetto la data del giorno.
Trovare un filo logico in quella lezione noiosa e screziata dalla saccenteria della professoressa era un'impresa ardua quanto quella di realizzare un pupazzo di neve alle Hawaii.
Giulio aveva le palpebre abbassate, forse stava dormendo.
Il suo ginocchio premeva fastidiosamente contro la mia gamba. Non potevo spostarmi o lo avrei svegliato. L'ultima volta che lo avevo fatto, Giulio si era destato di colpo e aveva urlato beccandosi una nota sul registro di classe.
Dovevo sopportare quel contatto molesto che per qualche strano motivo mi faceva sentire sporca dentro.
«Avete capito?»
Annuii.
«Naggi, puoi ripetere i punti principali della lezione? Sei l'unica che annuisce convinta.»
La professoressa tirò su gli occhiali a mezzaluna che le erano arrivati sulla punta del naso e mi guardò attraverso le lenti con trepidazione. Nessuno ascoltava mai le sue spiegazioni, avere un'alunna che si presentava come l'eccezione alla regola la rendeva euforica.
Mi alzai in piedi e scavai nei meandri della mia memoria a breve termine alla ricerca di qualche concetto captato per caso ad inizio lezione.
Giulio, perso il contatto con la mia gamba, sussultò e si asciugò un rivolo di bava che gli era colato da un angolo della bocca.
«Abbiamo discusso di quattro argomenti.»
'Quali sono questi quattro argomenti?'
«Il primo...»
Qualcuno bussò alla porta dell'aula.
«Continua Naggi.» incitò.
Ribussarono.
«Il secondo...» continuai senza descrivere il primo argomento.
Aprirono la porta senza curarsi di bussare ancora.
Il preside entrò in classe con al seguito una piccola scorta di docenti.
«Mi scusi professoressa, ci serve Naggi.»
'Salva!'
Il preside mi guardò serio.
«Si tratta di Madini.»
Deglutii.
«Non andare.» sussurrò Giulio afferrandomi la mano per farmi rimettere a sedere.
«Cosa è successo?» chiesi.
Tutta la classe era in attesa di una risposta, anche la professoressa per un attimo dimenticò la sua spiegazione.
«Abbiamo un problema. Grave» sentenziò.
Mi mancò l'aria. Non parlavo con Diego da mesi, i nostri rapporti si erano interrotti dalla metà del terzo anno, dopo gli avvenimenti dello spogliatoio.
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Ogni alba rimasta (Ex ANCHE ORA- Il castello del tempo)
RomanceQUESTO LIBRO CONTIENE: -I primi 10 capitoli del primo volume della trilogia, ovvero Ogni alba rimasta -L'intero secondo volume della trilogia, ovvero Ogni bacio negato Il primo volume completo è disponibile SOLO su Amazon, sia in versione eBook sia...