Dopo aver abbandonato il parco, in lacrime, Sascha si recò nella sua dimora, facendo di tutto per non farsi vedere in quelle condizioni da sua madre, che si trovava in quel momento sul divano.
Mentre corse velocemente verso le scalinate sentì la voce squillante della donna"Saschaa non si saluta neanche più"
Dopodiché si girò verso il corvino e con braccia incrociate lo cominciò a fissare,aspettando una sua risposta
"Buonasera mammaa"
prolungò l'ultima lettera per far sì che sembrasse felice, ma in realtà fallì miseramente"Dove sei stato piccolo mio"
Disse sua madre con voce dolce e comprensiva"Sono uscito con Giuseppe e Salvatore"
Disse il corvino, mentendo miseramente, dopodiché salì il primo gradino della scala,"E Stefano?"
*grazie mamma per avermelo ricordato *
la vista ricominciò ad offuscarsi, d'altronde come la seconda volta in tutta la giornata
"Boh"
Rispose freddamente Sascha, quel nome gli procurava più dolore di tutte le altre parole esistenti in questo pianeta, era peggio di una coltellata al cuore, In realtà sembrava che gli venisse letteralmente strappato"È successo qualcosa ?"
Disse Renata fissando con fare sinistro suo figlio"No no,ehm..io vado in camera a ripetere per l'interrogazione di domani, non ceno stasera"
disse il corvino salendo di fretta e furia le scale, aprì velocemente la porta della sua camera, la chiuse a chiave e si appoggiò delicatamente al muro, trovandosi in pochi secondi con il sedere sul pavimento.
Cominciò ad osservare la sua stanza, dai libri ancora sulla scrivania, ai poster di diversi videogames sul suo muro e poi finire su una polaroid incorniciata, che era disposta sul suo comodino.
Si alzò e andò a prendere quella cornice in cui vi era la foto, poi si sedette sul letto e cominciò ad osservarla, c'erano lui e i suoi migliori amici..o meglio lui, i suoi migliori amici e la persona che amava.
Passò il dito su di lui e Stefano, il castano cingeva con il braccio la vita del corvino, e quest'ultimo aveva la sua mano destra tra la matassa di capelli di Ste.
Stefano..gli mancava così tanto, nonostante fossero passate solamente due ore, già gli mancava, gli mancava averlo al suo fianco, scompigliargli i capelli in qualsiasi momento, saltagli addosso, fargli il solletico, fargli foto di nascosto, sfiorargli le mani, ammirare le sue labbra, osservare il suo viso, perdersi nei suoi occhi, gli mancava tutto di lui, gli mancava semplicemente Stefano.
Si diresse vicino al letto, portò la cornice al suo petto e mise il cappuccio della felpa sui suoi capelli , appoggiò delicatamente la testa sul cuscino e il resto del corpo sul letto, le sue lacrime cominciarono a bagnare la stoffa sotto la sua testa, ma non gli importava, quelle gocce di acqua salata erano solo una minima parte del dolore che provava.
Chiuse lentamente gli occhi, fino a lasciarsi coccolare tra le braccia di Morfeo.Dopo quasi un'oretta venne svegliato da un suono, un suono che proveniva dal suo zaino..così con nonchalance , si alzò, lasciò la foto sul tessuto morbido e andò a prendere la fonte di quel suono. Quando prese il dispositivo tra le mani e vide di chi era quel messaggio, si sentì peggio di prima
Era Stefano.
I battiti del suo cuore cominciarono ad aumentare.
Spaventato di cosa potesse trovare in quel messaggio, lo aprì"Senti Sa,stavo pensando ad una cosa..perché non prendiamo una pausa ,per due giorni? Ho bisogno di pensare a delle cose
Ci si vede in giro
Ciao Sascha."Cadde con le ginocchia sul pavimento solido, mise una mano davanti alla bocca e cercò di non far fuoriuscire quelle lacrime.
"Pausa" "Pensare" "Cose" "Ciao Sascha."
Tutte quelle parole in quel momento viaggiavano nella sua mente, ma se Stefano voleva mettere un punto alla loro amicizia, Sascha lo avrebbe accettato. D'altronde era una decisone del castano e il corvino non poteva farci niente..non poteva far innamorare Stafano di lui con uno schiocco di dita, non poteva, era impossibile, come una loro "probabile relazione".
Con mani tremolanti, prese il cellulare e digitò quella parola..quella parola che avrebbe dato via a due giorni di solitudine , ma doveva rispettare la decisione di Stefano, come vero "amico"."Okay."
Dopo aver inviato quel messaggio cominciò a fissare il muro davanti a se..continuando a pensare a lui.//SPAZIO AUTRICE E SPAM//
Mi piace troppo questo capitolo
è uno dei miei preferiti.
Inoltre ho pubblicato un giorno in anticipo ;)
sono una brava bimba :)
Tanti baci e spero che la storia vi piacciaaa
-own.reynoldss
--->IG: own.burci <---
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Fermata numero 20||Saschefano||
FanficPosso semplicemente dirvi che è una storia abbastanza breve, spero vi piaccia Vi lascio con questa citazione: "Non esiste il rosso senza il verde,non esiste Stefano senza Sascha,non esiste Sascha senza Stefano e non esiste cosa più bella di loro."