In conclusione i due ragazzi riuscirono ad entrare in tempo.
Sascha accompagnò Stefano in segreteria per ritirare la mappa dell'Istituto e gli orari
così Il corvino poteva fare un giro della scuola con il castano, essendo Stefano un nuovo studente. Dopo aver ritirato il necessario, Sascha guardò l'aula che Il castano avrebbe utilizzato per quest'anno"Stefano Lepri
Classe: B5S
secondo piano,primo edificio "Sascha a quella scritta sorrise, stavano sullo stesso piano, le loro classi erano vicine, proprio come loro due in quel momento.
Con voce felice il corvino disse all'amico affianco"Beh, congratulazioni signor Lepri, si trova affianco alla mia classe, se vuole che gli indichi la strada faccia un passo indietro"
Disse Sascha con voce elegante e raffinata, scoppiando a ridere rumorosamente, Stefano con lui, fino a che le loro risate si unirono formando una melodia dolcissima e bellissima da ascoltare
"Con piacere signor Burci" ripose Stefano con un sorriso che poteva illuminare il mondo
"Allora mi segua"
Disse SaschaQuando arrivarono davanti le classi e dopo essersi scambiati una pacca sulla spalla come segno di saluto, ognuno entrò nella propria aula.
*dopo 4 ore*
Fortunatamente tutti quanti uscirono a mezzogiorno
orario adattissimo per un primo giorno*oggi non ho proprio visto Sal e Giuse..spero non mi dicano niente*
Pensò Saschail tempo era migliorato rispetto la mattina, il sole splendeva nel cielo e accarezzava delicatamente il viso di Stefano, rendendolo ancora più bello di quanto lo fosse, rendendo anche la sua voce ancora più dolce, rendendo lui ancora più perfetto
e di questo Sascha ne era a conoscenza, il ragazzo dai capelli mori continuava a fissare il castano senza ascoltare tutto ciò che stava dicendo e quando Stefano gli chiedeva qualcosa il corvino continuava costantemente dicendo :"Si sì certo"
"Ovvio"
"Mmmh"E quando Stefano dolcemente diceva:
"Mi stai ascoltando Sascha?"
Ovviamente il corvino rispondeva:
"Certo! Non vedi!?"
Ma in realtà era solamente affascinato da ciò che aveva davanti, da ciò che vedeva, affascinato da ogni suo minimo particolare, ogni sua azione, da tutto. Era totalmente perso, ma non se ne era ancora accorto.
Non gli era ancora tanto chiaro che il suo "essere curioso" ed "affascinato" da Stefano, era sinonimo di "essere innamorato"Arrivati alla fermata, aspettarono il pullman con tutta tranquillità, quando arrivò entrarono e si sedettero nei primi posti, essendo gli unici liberi.
In quella mezz'oretta continuarono a conoscersi, Sascha scoprì tante cose belle del suo nuovo amico, del suo amore per i videogames, del suo colore preferito ovvero il rosso*il verde e il rosso starebbero molto bene insieme*
pensò Sascha quando Stefano glielo dissedella sua ossessione per il numero 88 e tante altre cose, cose interessanti, che potranno sembrarvi monotone ma per il corvino non lo erano.
Arrivati nel paese in provincia di Milano, arrivati alla fermata 20 e dopo essere scesi, Stefano si rivolse a Sascha"Sa che ne dici se ci scambiamo i numeri?
Così ci teniamo in contatto?" Chiese timidamente il castano*che bello quando mi chiama Sa*
pensò in modo dolce il corvino"Ma certo"
Sascha prese il telefono di Stefano e viceversa, salvando i loro numeri sui dispositivi"Fatto"
Dissero contemporaneamente
Riprendendosi i rispettivi cellulari"Ci si sente Sa"
Gridò il castano mentre si incamminava dalla parte opposta di Sascha"Ci si sente Ste"
Sorrise il corvino salutandolo con la mano, dopodiché prese le cuffie e si avviò verso la sua dimora, pensando costantemente al castano.In quella giornata Sascha non aveva fatto niente di che, aveva giocato per un po' a Mincreaft, girovagò un po' tra i social, parlando anche con Salvatore e Giuseppe, chiedendogli scusa se la mattina non li aveva visti, i due suoi migliori amici accettarono le scuse.
Ma Sascha non gli parlò di Stefano, niente. Perché ? Beh, non si sentiva ancora pronto, doveva prima capire cosa stava succedendo ai suoi sentimenti e magari dopo, presentare il suo nuovo amico ai suoi migliori amici.
Mentre ascoltava "The Feeling" di Justin
Arrivò un messaggio, il suo messaggio, il messaggio di Stefano"hey Sa💚"
Il cuore di Sascha si fermò per alcuni secondi, comunicavano a sudargli le mani, nel suo stomaco cominciava ad accadere cose strane, nella sua mente gli stessi pensieri di quella mattina
"Hey Ste😊"
Scrisse il corvinoContinuarono a scriversi per un oretta, tra le risate e quei "tutto bene?", ma ad ogni messaggio di Stefano che arrivava, i sentimenti di Sascha aumentavano, volevano impadronirsi di lui,
completamente.
Finché preso dall'agitazione si sedette sul letto, posò il cellulare e cominciò a fissare il pavimento*e se mi fossi innamorato di lui?*
La parte emotiva di Sascha parlò*non può essere..sei etero Sa, lo sei sempre stato*
La parte razionale voleva avere ragione, voleva vincere questa battagliaCosì Sascha cominciò ad elaborare tutto ciò che aveva provato stando vicino a Stefano, tutto, dall'intensità dei loro sguardi, alla mano del castano al suo polso, alle braccia di Stefano che intrecciavano la sua vita. È proprio lì, sul quel letto , il corvino si rese conto di aver avuto un colpo di fulmine, cupido aveva deciso così, e lui accettò questa situazione, o si che l'accettava, non provava questa sensazione dalla sua ultima relazione, con Sabrina.
Finalmente poteva dire di essersi innamorato di nuovo, ma questa volta di un ragazzo, questa volta di Stefano Lepri."Am i in love with you ?
Am i in love with you?
Or I'm in love with the feelings?"
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Fermata numero 20||Saschefano||
Fiksi PenggemarPosso semplicemente dirvi che è una storia abbastanza breve, spero vi piaccia Vi lascio con questa citazione: "Non esiste il rosso senza il verde,non esiste Stefano senza Sascha,non esiste Sascha senza Stefano e non esiste cosa più bella di loro."