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>LEGGETE SPAZIO AUTRICE<
Quella sera Sascha era letteralmente distrutto, un po' per lo studio e un po' per Stefano..
un po'? in realtà soprattutto per lui.
Dopo aver salito le scale della sua dimora si recò nella camera da letto, quella camera che in quei giorni era diventata la sua tana, passava tutto il giorno lì dentro, versando lacrime, mangiando caramelle e guardando film, film deprimenti, sembrava una ragazza che era stata lasciata dal suo fidanzato, quando in realtà il corvino aveva perso la persona più importante per lui, nonostante non fosse il suo ragazzo.
Si buttò sul letto e chiuse gli occhi

"dove sei finito Ste...solo Dio sa quanto mi manchi"

disse a bassa voce mentre le lacrime percorrevano le sue guance ormai abituate a quella situazione, la testa pulsava in continuazione, come se i pensieri si volessero liberare ed esprimersi, parlare al posto di Sascha, il suo cuore ? beh sembrava che si fosse dipinto di un nero lucido, pieno di dolore, dolore che solo un determinato ragazzo avrebbe potuto curarlo, il corvino chiedeva solo questo, chiedeva solo di riaverlo indietro, di sostituirlo al cuscino che abbracciava ogni sera, di sostituire le caramelle ai baci dolci, le lacrime in sorrisi, il mal di testa al mal di pancia dovuto alle troppe risate, dall'essere solo alla presenza di Stefano al suo fianco.
Mentre i pensieri fluttuavano liberi nella sua mente, il corvino si addormentò, lasciando che la sofferenza si impossessasse di lui.

Stefano continuava a correre senza fermarsi, le gambe cominciarono ad essere doloranti e il respiro cominciava a diminuire, ma quel dolore fisico era niente in confronto a quello che provava Sascha.
Mentre correva pensava a cosa avrebbe fatto, a cosa sarebbe successo, ma una cosa era certa, gli avrebbe confessato il suo amore, voleva esprimere i suoi sentimenti una volta per tutte.

Il suono del campanello suonò imperterrito, facendo svegliare il corvino.

"Chi cazzo è a quest'ora"

gridò esasperato, si alzò dal letto con malavoglia e uscì dalla sua camera dirigendosi con passo veloce alla porta, imprecando ogni 3x2.
Quando arrivò davanti ad essa, si specchiò a se per vedere come era conciato

*madonna che occhiaie*
pensò toccando le macchie scure sotto ai suoi occhi.
Passò una mano tra i capelli e con fare deciso aprì la porta.

Le sue gambe cominciarono a non sostenerlo più e le sue braccia scivolarono lentamente lungo i suoi fianchi, doveva essere arrabbiato perché il suo migliore amico non si era fatto vivo da due giorni, ma in realtà era solamente felice di rivederlo, di rivedere quel ragazzo con i capelli castani e gli occhi di un colore non distinguibile.

"S-Stefano che ci fai qui?"
balbettò il corvino con voce spezzata mentre guardava il suo amore davanti a se

"Sono venuto per parlarti.."
disse il castano avvicinandosi a Sascha

"Cosa dovresti dirm-"

Non finì di parlare che qualcosa di caldo sfiorò le sue labbra delicatamente, sapeva cosa fosse, erano le labbra del castano che in quel momento erano sulle sue, aveva sognato talmente tante volte quella scena che pensava non fosse reale, ma si lascio trasportare, chiuse gli occhi e sentì la mano di Stefano sul suo mento, mentre l'altra toccava delicatamente il suo fianco provocandogli mille brividi.
Sascha appoggiò una mano sul collo del castano, avvicinandolo a lui, facendo sì che quel semplice bacio si trasformasse in un qualcosa di più che semplice, ormai quel contatto aveva riparato il suo cuore, aveva liberato la sua mente, il ragazzo aveva trovato in nome della cura, Stefano.
Quando quest'ultimo si staccò guradò Sascha con un sorrisone sulle labbra

"Stefano ma cosa vuol dire tutt-"
venne rinterrato dalle parole del castano

"Sai, questi due giorni mi hanno aiutato a capire che l'unica persona che voglio al mio fianco sei tu. Con questo voglio dirti che ti amo, ti amo da quando i nostri sguardi si sono incrociati alla fermata del bus. L'ho capito dopo ma almeno l'ho capito.
Da quando ti conosco ho sempre pensato che avessi sicuramente cambiato la mia vita in meglio, sei una di quelle persone che si trovano una volta sola nella vita, sei quella persona che ti devi tenere stretta, perché farà sicuramente parte di te. Sai, di solito quando una persona è innamorata ama tutto di quella persona , infatti io amo tutto di te, ti amo quando fai il coglione, ti amo quando arrossisci, ti amo quando ridi per le sciocchezze, ti amo quando spari cazzate, ti amo quando ti concentri nel giocare ai videogiochi, ti amo quando ti lamenti che la carte igienica è finta, ti amo quando sono triste e mi tiri su di morale, ti amo quando trovi i difetti e i pregi in ogni cosa, ti amo quando sei serio, ti amo quando sei geloso di un qualcosa o di un qualcuno, ti amo quando sorridi e si notano le fossette, ti amo quando aiuti le signore per strada oppure quando sei impegnato nello studiare, amo tutto di te, pregi e difetti, perché sei una persona che si deve amare completamente non a metà. Sei quella persone che mi fa aprire il cuore e che fa uscire il meglio di me, tu mi dai speranza ogni giorno, sei il mio tutto Sascha e magari questo discorso può sembrarti uno di quei discorsi sdolcinati ma è tutto ciò che provo per te, ti amo così tanto."

Quando finì di parlare le sue guance vennero percorse dalle lacrime, forse lacrime di liberazione ma pur sempre lacrime.
Il corvino si avvicinò al castano e con il pollice cominciò a scacciare quelle gocce sulle guance del suo "tutto"

"Ti amo anche io Stefano"
si guardarono negli occhi, per alcuni secondi, fin quando il corvino riunì le loro labbra.

Finalmente i due avevano trovato la propria anima gemella, avevano trovato la parte che li completava, avevano trovato quella persona che li avrebbe resi felici.
Stefano e Sascha
Sascha e Stefano
per sempre insieme

"You give me a purpose
everyday"


//SPAZIO AUTRICE//
Allora
ragazze/i
la storia è finita.
C'ho pensato e sono arrivata alla conclusione che non ci sarà nessun sequel.
Scusate :(
MA IN TUTTO CIÒ SIAMO ARRIVATE A 800 VISUALIZZAZIONI
VI AMO
GRAZIE
-own.reynolds

Fermata numero 20||Saschefano||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora