"Ma certo, avevo ragione io, è tutto al contrario" pensò l'uomo nell'attimo in cui vide una luce tra la pietra ostile che stava scavando, dedicò meno di una frazione di secondo a preoccuparsi delle sue mani scorticate dallo scavare freneticamente. Strinse i denti quando sentì un'unghia spezzarsi nel profondo.
"Un'uscita, uscita"
Riprese a scavare febbrilmente.
Dopo quella che parve un'eternità, ebbe formato un tunnel abbastanza grande per poterci passare.
"E se fosse solo una trappola?" Si inginocchiò sulla dura roccia osservandosi le mani zuppe di sangue "Un trucco per farmi patire ancora di più?" Scosse la testa, buttando via quei dubbi come un cane si libera del bagnato.
Si morse le labbra a sangue e si buttò.
Forse sono sempre stata io ad essere diversa dagli altri, ma non mi pento affatto della decisione che ho preso riguardo all'indirizzo scolastico, ossia letteratura classica. Già da tredicenne mi ero resa conto che al posto di chiacchierare su quanto sia figo Di Caprio anche vecchio decrepito o di come Kylie Jenner si fosse fatta lo smalto mi sarebbe piaciuto prendere un tè con Jane Austin o chiacchierare di teatro con Shakespeare. Perché la magia dell'Italia rinascimentale è impossibile da pagare, l'armoniosità degli endecasillabi di Dante cantati dal popolino o i conflitti tra i Medici e i Borgia, gli Auditore e i Pazzi. Come non immaginare un Macchiavelli che passeggia assieme a Leonardo Da Vinci discutendo dei versi di Boccaccio...
"Perché diamine ho scelto questa scuola?" Sbattei i libri sul tavolo del salotto, dove mio padre stava leggendo un articolo di Hello, quasi sicuramente su di lui. Cameron Dallas, alias mio padre alzò gli occhi dalla rivista che teneva in mano e tolse i piedi da sopra la tavola. "Perché la magia che ti offre la letteratura è impagabile e tutte quelle cose là"
Cominciai a camminare freneticamente da un angolo all'altro della sala "E' impossibile che già al primo giorno di scuola io abbia da tradurre tutti i sette anni in cui Odisseo era stato prigioniero di Calipso, leggere e parafrasare mezzo Paradiso e leggere i Promessi Sposi per la settimana prossima!"
Papà tornò a leggere con aria annoiata Hello "Tesoro, lo sai cosa ne pensavo io, cioè di non farti continuare con la scuola e di organizzare un programma tipo Keeping up with Kardashians, solo con te al posto loro"
Sbuffai, sedendomi di peso su una sedia "Sono troppo intelligente per queste cose"
"Ecco, quindi non lamentarti di quello che hai scelto. Oltre a questo, come è andata a scuola?"
Un sorriso affiorò sulle mie labbra "Bene, mi è piaciuto rivedere Luke e altri miei amici"
"Amici?" Papà Dallas assunse un'espressione protettiva "Mosconi in avvicinamento?"
Eccolo là, di nuovo. Il suo termine per definire ragazzi. Roteai gli occhi al cielo.
"Che c'è? Figlia mia sei un buon partito, come figlia del celebre youtuber, modello, attore ed ex membro dei Magcon Cameron Dallas, sei come la cacca che attira mosconi"
"Grazie per la similitudine papà"
"Sai che per me non sei una cacca..."
"... ma una cacchina" lo anticipai.
Sorrise e riprese in mano la rivista, mettendo fine al discorso.
Chiusi la porta alle mie spalle, rimembrando i bei momenti dell'estate dove stavo sdraiata sul letto per ore a divorare libri su libri. Presi il telefono dalla tasca, decisa a cazzeggiare su qualsiasi social in cui mi seguivano migliaia di persone, solo perché ero la figlia di Cameron Dallas, fino alle sette di sera quando faceva buio. Perché i poeti come me, lavoravano di notte. La prima storia di Snapchat che mi apparse fu quella di Michaela Hemmings, la sorella gemella di Luke. Detestata sia da me sia da lui semplicemente per il fatto che ci sbatteva in faccia che lei sarebbe stata una futura stilista e che sarebbe diventata ancora più ricca di quanto lo era già. In contemporanea noi saremo finiti a lavorare in mezzo a libri polverosi e vecchi mezzo milione di anni "In realtà, è proprio quello che voglio fare" ribatteva sempre Luke. Ma la mancanza di una sorella con cui confidarsi lo rendeva triste. Così diventammo amici ed era come un figlio in casa Dallas, ritenendola un paradiso senza i manichini e i fogli dei bozzetti della sorella sparsi in giro per la casa.
Nella storia di Michaela comparvero numerosi suoi selfie con l'effetto da cagnolino del giorno prima, seguiti da alcune foto di questa mattina assieme a degli artisti e una foto con un ragazzo dai capelli bianchi, un po' sporco di tempera gialla sul mento. Era bellissimo. La foto diceva "No Michey, non andartene a fare letteratura" Non osando fare lo screen, mi limitai ad ignorare quel bellissimo ragazzo. Presi il volume dei Promessi Sposi dal comodino e aggrottando le sopracciglia alla grammatica arcaica e medioevale dell'introduzione, decisi che una dormita avrebbe sistemato tutto.
Sbattei le palpebre, trovandomi immersa in un buio profondo. Sbloccai il telefono, le nove di sera. "Per Dante Alighieri! Non posso incominciare a fare after già dal primo giorno!" Mi misi le mani nei capelli, tirandoli leggermente, quando un bianco accecante invase la stanza. Neanche il tempo di strillare che un uomo bassottino con una tunica rosso porpora comparve sopra la mia scrivania, cadendo subito dopo gambe all'aria. Presi un pupazzo gigante di un koala, portato dai miei dall'Australia, usandolo come scudo. Quando il tizio comparso in camera mia mormorò
"Deus, sono ritornato nella selva oscura"
Sclero nato da lezioni di letteratura non cagate.
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Resurrection || Michael Clifford
Fanfic"Un dannato è scappato dall'inferno, non si sa ancora la sua identità. La sua fuga ha destabilizzato l'equilibrio che c'era tra la vita terrena e l'aldilà, le nostre teorie suppongono che il primo mondano che invocherà una persona dell'aldilà avrà i...