Ve lo assicuro, gli scrittori non sono affatto come ce li immaginiamo. Credo che l'abbiate capito dai primi capitoli di questa storia. Ma Alessandro Manzoni ha battuto tutti i record.
Era comparso in quella stanza togliendosi la polvere immaginaria del bomber borchiato e aggiustandosi il cappello a visiera larga. Impossibile trattenere Dante dall'urlargli "Ateo malefico!" cercando di prenderlo a schiaffi, poi ha guardato tutti noi con occhi spalancati dicendo "Cosa ho appena factum, ho bisogno di confessarmi"Mi sedetti sui gradini della chiesa, mi vibrò il telefono nella tasca. Lessi il messaggio:
Da Padre
Vieni subito a casa, dobbiamo parlareCosa.
Mi salì subito l'ansia di dover affrontare mio padre arrabbiato, per cosa poi?
Aveva scoperto che Dante restava da me a dormire?
O di quella volta che comprai quella Michael Kors, che a lui non piaceva, di nascosto con la sua carta di credito?
No, era per qualcosa di più grave.
Oddio, magari non l'avevano messo sulla copertina di Vanity Fair e l'ha presa male.Ma dovevo rientrare a casa: salii i gradini della chiesa ed entrai.
Me ne pentii quasi subito.
"Oh, ecco la nostra Lucia!" esclamò Manzoni da sopra l'altare appena mi vide entrare.
"Ferma lì! Calculum vai all'ingresso e prendila a braccetto, sei il padre che la mia povera creatura non ha"
Ma io ce l'avevo un padre, e considerando tutti i messaggi in cui mi ordinava di tornare a casa era anche abbastanza assillante.
Calum, con una faccia rassegnata mi offrì il braccio.
"Lucas, hai rubato la chitarra a quelli del coro?"
Eh?
"E one e two e one two three spacca tutto con la marcia nuziale bro!" Urlò lo scrittore.
Il mio migliore amico, seduto in un angolo della parrocchia, cominciò a strimpellare la marcia nuziale.
Calum cominciò a camminare verso l'altare dove c'erano Manzoni e Michael ad aspettarmi.
Oh no.
Avevo già capito cosa voleva farmi fare ma no.
Io questo pazzo non lo volevo in casa mia.
In tutto questo, Shakespeare aveva preso il Vangelo e lo stava leggendo appassionatamente sgranocchiandosi un Kinder Cereali.
Arrivati all'altare la musica cessò e Luke restituì la chitarra a un bambino.
Michael mi guardò con un ghigno stampato in faccia.
"Non ho voglia di celebrare tutta la messa, quindi andiamo al sodo" Alessandro Manzoni si sfregò le mani come una mosca quando riesce ad arrivare sopra il tuo piatto.
"Vuoi tu Renzo Tramaglino coi capelli biondi prendere la mano di Lucia Mondella sempre coi capelli biondi?"
Michael riuscì a stento a trattenere le risate.
"Devi rispondere sì" sussurrò.
"Sì" rise Michael infine.
"E tu Lucia Mondella dai capelli biondi vuoi prendere la mano di questo giuovine dai capelli biondi che risponde al nome di Renzo Tramaglino?"
"Sì?" quasi sussurrai.
"Più decisa ragazza" mi suggerì Michael sottovoce.
"Ehm... Sì"
Dopo questa mia affermazione Manzoni rubò un anello dal medio di Michael e un altro dal mio pollice.
"Ora potete scambiarvi gli anelli" recitò.
Io misi il mio anello all'anulare del ragazzo al mio fianco e lui cercò di metterlo al mio.
Ma anche se le sue dita erano perfettamente affusolate e sottili, l'anello era troppo largo per il mio anulare e allora me lo infilò nel pollice con una risatina.
Santa madre di Dio, mi sta sfiorando.
Mi sta sfiorando."Bene, il matrimonio è terminato, andate in pace"
Prima che Michael si voltasse lo afferrai per un braccio "Mi devi accompagnare a casa" gli dissi.
"Non ti sembra un po' presto? Ci conosciamo da tre giorni e siamo appena sposati" Si mise la mano nella fronte con un gesto teatrale.
"Ti prego, è urgentissimo" lo pregai.
"Mh, crisi di astinenza?" mi punzecchiò
Alzai gli occhi al cielo mostrandogli il messaggio di mio padre.
"Oh santi dei dell'Olimpo che ansia che emana questo messaggio, accompagnamo tutti gli scrittori a casa e andiamo"
Due minuti dopo eravamo tutti ficcati nel piccolo abitacolo della macchina scassata di Michael, con un Dante lamentoso perchè non aveva terminato la sua confessione.
"Ma come possum sopravvivere io senza il perdono supremo dei miei peccati!"
"Te ne stai zitto per esempio" sbottarono insieme Shakespeare e Manzoni.
L'ultimo dei due ammiccò e disse "Mi piaci bro""Prima fermata: biblioteca, chi deve scendere qua?"
Shakespeare aprì lo sportello con un po' di difficoltà borbottando "Che diavoleria del futuro è mai questa"
Lo accompagnai fino all'entrata dove Peppy stava riordinando un paio di libri. Si accorse della presenza dello scrittore e gli urlò "Heylà bomber!" Si scambiarono un cinque, si batterono i pugni e fecero la dab.
Restai a fissarli a bocca aperta.
"Tranquilla figliola mi sono ambientato bene qua" mi fece un occhiolino un po' sbilenco e se ne andò.
Mah."Seconda fermata: casa di Honey" Michael spense la macchina.
"Chi è?" chiesi.
"Una ragazza disposta a non rivelare a nessuno che starà per ospitare Alessandro Manzoni"
"C'è da fidarsi?"
"Vedrai tu"
Bussammo alla porta e ci venne ad aprire una ragazza che sicuramente dimostrava cinque anni in meno di quelli che aveva. Caschetto moro, occhi leggermente a mandorla e la pelle diafana.
"Bene" cominciò Michael "lui è Alessandro Manzoni, trattalo con cura e buonanotte"
"Eh?" chiese la ragazzina.
"Ih?" la scimmiottò Michael.
"Oh?" fece Manzoni.
"Uh?" feci io.
"Non avevo capito che doveva dormire da me per una notte"
"Avevi detto di sì" insistette Michael.
"Sì... ma no"
"Forse lo terrai anche per più di una notte, piccola Honey" le fece l'occhiolino.
"Cosa? Io devo mantenere la media del mio trenta e lode all'università, ma stai scherzando?"
Michael le chiuse la porta in faccia.
"Ora andiamo a casa tua ragazza"Luke si era offerto per tenere compagnia a Dante, il quale l'aveva portato in un'altra chiesa per continuare la sua confessione.
Quindi rimanevamo soltanto io e Michael Clifford.
Che ansia.Suonai il campanello dell'ingresso, mamma ancora non si decideva a darmi le chiavi e io non mi sentivo per niente una donna forte e indipendente.
Una mano sul mio fianco mi fece sussultare. "Michael ma cosa ci fai qui?" strillai
"Entro anche io, no?"
"Eh?"
"Ih?"
"Oh" fu il verso di sorpresa che fece mio padre quando aprì la porta.
"Figlia mia perchè hai un moscone attorno!" Strillò, prese un ombrello dal cesto minacciando di sbatterlo in testa a Michael, il quale era ancora più sorpreso.
Poi arrivò una figura da dietro papà, togliendoli l'ombrello di mano e tendendo la destra verso Michael.
"E quindi tu dovresti essere il ragazzo della piccola Gwenny"
"Zio Shawn! Da quanto tempo!" lo abbracciai felice.
"Gwen ma hai un ragazzo e non lo dici nemmeno al tuo zio preferito?"
"Zio, ma non è il mio ragazzo"
"L...Lei è Shawn M-Mendes?" balbettò Michael.
Sinceramente era la prima volta che lo vedevo così a disagio.
"In carne e muscoli ragazzino"
Il biondo si girò sconvolto verso di me "Non mi avevi detto di avere come padre Cameron Dallas, ragazzaccia che non sei altra"
"E questo cambia qualcosa?" Sollevai un sopracciglio.
Si riscosse "In effetti, no."
"Ma questo non toglie niente al fatto che erano e sono i miei idoli"
Ah, i fanboy. Una specie rara, diceva mia mamma.
"Il ragazzo di chi!?"
Parli del diavolo e spuntano le corna.
"Mamma lui non è il mio ragazzo"
"La mia piccola Gwenny cresce, diventerò nonna!"
"Signora, davvero io non lo sono-"
"Oh zitto" lo interruppe mia madre. "Lasciati ammirare: capelli biondo tinto, abbigliamento discretamente di tendenza, labbra carnose, pelle diafana, wow che occhi" gli sollevò leggermente la maglia "E addominali ancora più wow, complimenti genero"
"Mamma lo stai mettendo in imbarazzo e lui non è il mio ragazzo, per la cinquantesima volta!"
La mia genitrice fece un gesto noncurante "Dicono tutti così, ma poi nelle fanfiction si mettono sempre assieme"
Alzai gli occhi al cielo.
Una frazione di secondo dopo sentì un brivido su per tutta la schiena, Michael si sporse verso di me sussurrandomi all'orecchio.
"Che ne dici ragazza, hai voglia di scrivere la nostra fanfiction?"La risposta è: sì... ma no.
Porgo le mie scuse ai miei quattro lettori e che Guglielmo Frullapere sia con voi!🌸
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Resurrection || Michael Clifford
Fanfiction"Un dannato è scappato dall'inferno, non si sa ancora la sua identità. La sua fuga ha destabilizzato l'equilibrio che c'era tra la vita terrena e l'aldilà, le nostre teorie suppongono che il primo mondano che invocherà una persona dell'aldilà avrà i...