You find someone like you [h.s]

He will return soon

Passavano velocemente i giorni e di conseguenza le settimane, tra Amelia e Niall si era instaurato un buon rapporto di amicizia che la rendeva così felice tanto da portarla quasi sull'orlo di una crisi quando, da un giorno all'altro, Niall non si fece più vedere, nemmeno a casa dei ragazzi che, a contrario di Amelia, non sembravano minimamente preoccupati per la sua scomparsa.

"Ritornerà presto" diceva Louis per rassicurare la povera ragazza che ogni notte piangeva senza sapere dove fosse il suo migliore amico. Lo era diventato in poco tempo, con lui riusciva ad essere sè stessa in ogni momento, soprattutto quando doveva sfogarsi, cominciare a parlare come se non ci fosse un domani e lui era lì pronto ad ascoltarla, a consigliarle, a tenerle compagnia.

Era passato quasi un mese dall'ultima volta che lo aveva visto e nel frattempo aveva avuto la possibilità di conoscere meglio i ragazzi, capitando - a volte senza nemmeno accorgersene - davanti casa loro, oppure ritrovandoli in giro per il quartiere. Sembrava quasi la volessero anche tenere d'occhio certe volte, ma era solamene una sua impressione dovuta alle diverse coincidenze. 

Quel giorno era a casa sua, seduta sul letto che guardava fuori dalla finestra. Le gocce di pioggia scorrevano velocemente lungo il vetro. Si rincorrevano indisturbate e facevano a gara a chi arrivava prima alla guarnizione. Amelia sbuffò e tornò a leggere il capitolo sulle infiammazioni. Sobbalzò appena sentì il cellulare sulla scrivania vibrare. Harry. Rispose guardando fuori dalla finestra e notò la figura del ragazzo sotto la pioggia.

"Mi spieghi cosa fai sotto la pioggia?" chiese stupita. Lui alzò le spalle e si avviò verso il portone di casa. Amelia corse ad aprire la porta, aspettando che il ragazzo la oltrepassasse. I capelli bagnati si appiccicavano alla fronte coprendo i profondi occhi verdi. Harry finse di tremare per farle credere di sentir freddo. Lei prese una coperta e l'appoggiò sulle sue spalle.

"E' tornato". Amelia alzò gli occhi verso di lui e lo fissò per un istante senza dire nulla. Solamene i suoi occhi parlavano, inumidendosi lentamente. Harry sentì il respiro accelerare e il battito del cuore aumentare secondo dopo secondo. Le mani cominciarono a tremarle.

"Non è venuto da me – disse la rossa, abbassando lo sguardo – forse non mi vuole più vedere".

Harry si tolse la coperta di dosso e prese il volto di Amelia tra le mani. Come riesci a farmi morire ogni volta che stai male?  Voleva starle vicino, voleva diventare parte della sua vita. Il tutto era nato da quel loro primo scontro, quella prima volta in cui gli occhi di lei lo avevano catturato come una calamita fa con un pezzo di metallo; non riusciva più a staccarsene. E questo suo essere attratto da lei s'intensificava giorno dopo giorno, fino ad arrivare a non poterne più fare a meno. Ma come poteva lui poter essere qualcosa di buono per lei se non era altro che un mostro, non era più umano da tanto tempo e sapeva solo fare del male alle altre persone.

"Stai tranquilla, verrà presto". L'abbracciò affondando il viso tra i suoi capelli, ritrovando il profumo di vaniglia. La strinse a sè con delicatezza mentre il suono del campanello li interruppe in quel preciso istante. Harry premette le labbra in un bacio sulla fronte  della ragazza e la lasciò andare ad aprire. Amelia, sentendo i brividi scorrerle lungo tutto il corpo per quel bacio, con le lacrime agli occhi spalancò la porta d'ingresso e si ritrovò di fronte il biondo.

"Tu!" urlò Amelia puntandogli il dito contro. "Questo è perché mi hai lasciata sola!" e, concentrando tutte le forze nella mano, gli tirò un pugno sulla guancia, facendosi male. Niall, dal canto suo, si toccò la gota cercando di trattenere una risata. Amelia ritrasse la mano e lo abbracciò. "E questo perché mi sei mancato terribilmente". Ricambiò l'abbracciò stringendola dolcemente, per non farle male. Alzò lo sguardo verso il salotto notando la presenza del ragazzo, che gli fece un cenno col capo mantenendo comunque una certa espressione, sapendo che il biondo portava con sè certe notizie.