NdA.
Non vado particolaramente fiera di questo capitolo e so già che mi linceranno perché è spaventosamente corto. Diciamo che siamo ad un punto di passaggio dove i tasselli del puzzle si mettono insieme. Ripeto: è solo un capitolo di passaggio! uu
Con la presente, vi amo tutte ♥
Marta. ♥
“Vedi – cominciò esitante – entrambi sono dei vampiri”.
Silia era una ragazza che avevano conosciuto ad una festa e raccontò loro la sua storia.
Erano molto amici, ma ad un certo punto lei cominciò a frequentare altre compagnie e si faceva vedere solo quando voleva lei.
“Quella volta che l’hai vista in intimo aveva cercato di portarmi a letto – continuò – povera ingenua”.
Poi il riccio passò a Brady. Amelia lo prese per mano e con calma Harry cominciò a raccontarle la loro storia: l’inizio della fine.
POV Harry.
Io e i ragazzi ci eravamo conosciuti grazie alle nostre madri che erano molto amiche e si trovavano spesso nei salotti più lussuosi dei palazzi di Londra. Praticamente siamo cresciuti assieme.
Un giorno mia madre conobbe Clarisse, la madre di Brady e così lui entrò a far parte della nostra piccola comitiva.
Si rivelò essere un buon amico e per un certo periodo fu il mio miglior amico.
Fino a quando non conobbe Tony.
“Il ragazzo che stava con lui oggi?” chiese Amelia che intanto si era accoccolata tra le mie braccia.
La sentivo tremare leggermente. Annuii.
Tony è più grande di noi di cinque o forse sei anni.
Ricordo ancora di quella volta quando Brady lo seguì nel bosco. Quando tornò non era più lui.
Era cambiato in tutto e per tutto.
Dal modo di parlare al modo di vestire.
I suoi genitori non lo riconobbero più come figlio loro e andò a stare con Tony, che si faceva comandare a pacchetta da il ragazzetto.
Quella notte ci lanciò una scommessa. Una lurida scommessa.
Dovevamo andare nel bosco e cercare l’albero maestro che si trovava al centro di esso.
Accettammo e ci addentrammo.
Niall mi teneva per mano terrorizzato, mentre Louis reggeva la lampada ad olio. Zayn dietro di noi con Liam, batteva i denti.
Un po’ per il freddo e un po’ per paura.
Arrivammo al centro del bosco e trovammo una tavola imbandita di qualunque pietanza. Niall si fiondò su di essa senza esitazione.
D’un tratto tutte le candele che c’erano sulla tavola si spensero, lasciandoci con la sola luce della lampada.
Cominciai a guardarmi intorno e urlai agli altri di metterci in cerchio schiena contro schiena. Non ne avemmo il tempo.
Delle figure scuse si scagliarono su di noi, mordendoci il collo.
Sentivo il sangue pulsarmi nelle vene e il cuore battere veloce, quasi volesse schizzarmi fuori dal petto.
Poi, più nulla.
Ci risvegliammo il giorno dopo tutti indolenziti.
Cercai di alzarmi ma quello che riuscii a fare era rimanere sdraiato voltandomi di tanto in tanto verso i miei amici.
Mi toccai il collo e sentii due fori su di esso. Scostai subito la mano e chiusi gli occhi velocemente per poi riaprirli e riportare la mano.
Era tutto vero.
Mi presi il polso tra le dita intento a sentire i battiti del mio cuore, ma non ne avevo.
Io ero morto.
POV Writer
Amelia si scostò da lui e lo guardò negli occhi posandogli una mano sul collo.
Vedeva tutto quello che lui sentiva.
Attraverso i suoi occhi trasparivano emozioni che nessun altro, forse, riusciva a percepire. “Sono qui con te”.
Il riccio sorrise scuotendo la testa. “Non hai paura di me?”.
La rossa scosse la testa per poi rifugiarsi tra le sue braccia. “Non potrei mai” .
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You find someone like you [h.s]
FanficQuando due mondi completamente diversi collidono, che possibilità ci sono di continuare a vivere come se niente fosse?