Era come se ogni volta che si specchiava nei suoi occhi, non sentisse più l’amore che provava per lui.
Erano di un verde spento e non le era mai capitato di vederli così.
Aveva anche notato che, dopo un paio di giorni, non aveva ancora passato del tempo con gli altri ragazzi, tranne che con Louis.
Stavano assieme, ma non discutevano su tutto quello che li circondava come al solito.
Ogni volta che se ne stava in disparte a leggere un libro e il riccio la fissava, si sentiva come se ci fosse un estraneo al posto suo e questo le dava fastidio.
Quel giorno se ne stava seduta a gambe incrociate sul suo letto a leggere il suo libro preferito: Le avventure di Sherlock Holmes di Doyle, ascoltando la voce di Ed Sheeran che le risuonava nella testa, rilassandola.
I ragazzi sapevano che a quell’ora lì, lei era solita stare in camera da sola a leggere e quando, il finto Harry, aveva cercato di bussare alla porta, Niall lo aveva fermato.
“Harry ma che stai facendo?” gli chiese il biondo.
Il finto riccio si voltò verso di lui.
Non posso farmi scoprire
“Devo chiedere una cosa ad Amelia” e detto questo entrò nella camera da letto della rossa, facendola sobbalzare leggermente.
L’irlandese, svelto, arrivò al piano di sotto ed entrò in cucina, dove Louis stava finendo di lavare i piatti del pranzo.
“Louis..”
“Sì, lo so” disse il moro, anticipando l’amico e poggiando lo strofinaccio al ripiano della cucina, in modo tale che si asciugasse.
In realtà si era accorto prima di tutti che l’Harry che era rientrato in quella casa non aveva nulla a che fare con quello che conoscevano loro.
Appena lo aveva visto sulla cima delle scale, lui aveva appena completato la Trasfigurazione e Louis non poteva dire nulla a nessuno, dato che Amelia era uscita dalla sua stanza e si era buttata tra le sue braccia.
Ma ne era certo, quello non era il suo migliore amico.
“Cosa facciamo?” chiese il biondo, torturandosi le mani.
Era comprensibile da parte sua: la sua migliore amica, si trovava tra le braccia dell’Harry sbagliato e per di più, se solo avesse voluto, l’avrebbe uccisa come se niente fosse.
“Voi andrete a caccia e io parlerò con Amelia” disse sicuro, prima di andare in salotto dagli altri ragazzi e dire loro la sua idea.
Nel corso degli anni avevano imparato che, per non farsi scoprire nei loro piani dagli altri vampiri, non dovevano pensare a quello che dicevano.
“Harry!” lo chiamò dal piano inferiore.
Il finto riccio, si precipitò da loro e acconsentì alla proposta di Louis nell’andare a caccia, stare vicino alla ragazza umana stava cominciando ad essere insopportabile e la sua voglia di sangue, continuava ad aumentare.
Appena i ragazzi furono abbastanza lontani, Louis salì le scale, andando verso la camera di Amelia, per poi ritrovarla in lacrime sul suo letto.
“Amelia che fai in camera mia?” le chiese spaventato.
La prima cosa che controllò fu il suo collo, per accertarsi che non si stesse trasformando.
“Non è lui – cominciò la rossa, alzando lo sguardo verso il moro – non è il mio Harry!”.
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You find someone like you [h.s]
FanficQuando due mondi completamente diversi collidono, che possibilità ci sono di continuare a vivere come se niente fosse?