Dark
- Sono laggiù! - esclamò Sheik, guardando la zona pianeggiante che si stendeva sotto di noi. Per la prima volta oltre alle dune sembrava esserci qualcosa. C'era quello che sembrava un villaggio, in lontananza e diversi presidi in mezzo a mura di pietra.
Noi stavamo parecchio in alto rispetto a quella zona, quindi potevamo vedere per bene quasi tutto il paesaggio. Sheik si portò una mano sulla fronte per guardare meglio, strizzando gli occhi.
- Laggiù vedo Zant! - disse, rivolgendomi un'occhiata.
Le sorrisi e ci demmo un pugno contro pugno. Dalla sera prima non avevamo parlato di quello che era successo, ma mi sentivo decisamente più unito a lei. Come se, dopo quel bacio, la mia mente fosse stata sgomberata dai dubbi.
Quello che provavo era un sentimento veramente strano, non sapevo esattamente se definirlo amore. Del resto non avevo idea di che cosa fosse esattamente. Sapevo solo che volevo stare al fianco di Sheik e che per nulla al mondo avrei deciso di andare dalla parte di Ganondorf.
Avevo deciso di credere in ciò che mi aveva detto, nelle sue promesse sul mio futuro, e soprattutto di credere in lei è nella sua abilità di comprendermi.
- Prima ovcupiamoci di Zant e Ghirahim - disse Sheik - Se andiamo subito da Ganon quei due potrebbero correre in suo soccorso.
Ci rivolgemmo un cenno d'intesa ed io mi fiondai insieme alla ragazza verso quel puntino in lontananza che era Zant. Sheik correva leggera sulla sabbia bollente, abituata a quel terreno che cedeva così facilmente e che a me sembrava così difficile da percorrere.
- Zant! - esclamai, afferrando l'arco che portavo in spalla. Presi una freccia e la puntai contro il re usurpatore.
Lui si voltò, la testa leggermente inclinata di lato - Ciao Dark Link... da quanto tempo...
Scoccai la freccia, ma il guerriero schivò inclinando la schiena all'indietro in modo assolutamente innaturale. Sheik tornò a correre, ed io dietro di lei. Zant ci corse incontro, con quel suo strano passo quasi goffo, reso ancora più impacciato dalle braccia decisamente troppo lunghe. Nonostante questo era davvero veloce. Provò subito a lanciarsi contro Sheik, che si buttò di lato.
La catena si tese, facendo inciampare il Twili, che si rialzò con un balzo.
- Queste cose non si fanno... - ridacchiò lui, tentando un colpo verso di me, che saltai subito all'indietro - Da quando in qua stai dalla parte della Dea, traditore?
Ringhiai, lanciandomi con la spada contro Zant. Sheik tentò di seguire il mio movimento in modo da non causarmi nessun impedimento, ma purtroppo calcolò male le distanze, fermandosi troppo presto. Per un attimo sentii la catena fermare il mio balzo e persi l'equilibrio, cadendo in avanti, le mani a terra in modo da non prendere una facciata.
Sentii una forte ginocchiata sul naso che mi fece cadere all'indietro. Prima che potessi rialzarmi mi trovai con un piede di Zant a tenermi il petto.
- Ganon non sarà contento - disse, facendo risuonare la sua voce in modo strano a causa dell'elmo che teneva sul volto.
Io in tutta risposta ringhiai. Sheik tentò subito di colpire Zant con un calcio, ma la catena era troppo corta. Si bloccò per un attimo ed il colpo che venne dopo fu lento è parecchio debole. Zant riuscì ad afferrare subito la gamba della guerriera, buttandola indietro e facendola cadere con aria quasi annoiata.
- E tu saresti una delle creature della Dea? - chiese lui, inclinando il collo da una parte e dall'altra per poi farlo scrocchiare in modo decisamente poco rassicurante.
Mi aveva sempre fatto schifo, Zant. Un verme che idolatrava qualcuno che lo usava solo per i suoi scopi personali. Io, almeno, anche quando ero al servizio di Ganon, mi rendevo perfettamente conto del fatto che al re dei Gerudo di me non importava assolutamente nulla. Parteggiavo solo per lui perché sapevo per certo che gli oscuri come me avrebbero avuto il comando.
Non facevo finta che lui tenesse alla mia vita.
Lei si mise subito in piedi, lanciandomi un'occhiata - Lascialo andare, subito.
Zant scrollò le spalle - Nah, vedi... - si fermò un attimo, premendo leggermente il piede sul mio petto, quanto bastava per farmi mancare il respiro - Non dovrebbe essere male sentire il rumore delle sue costole che si spezzano.
Stavolta Sheik fu più rapida, colpendo il re allo stomaco. Io mi rialzai subito, puntando la spada al collo di Zant, che stava per alzarsi in quell'esatto momento.
- Vuoi che ti conficchi questa nel cuore adesso o preferisci essere prima portato al castello?
- Lo stesso castello che dovrebbe appartenere al mio dio? - chiese Zant, con tono divertito - Comunque io direi... nessuna delle due opzioni.
Mi puntò contro il palmo della sua mano aperta, e vidi tutto nero. In sottofondo si sentirono delle forti urla che non riuscivo a riconoscere, e tutto sembrava agitarsi in quel buio così strano.
Mi tenni forte le orecchie, digrignando i denti, fino a quando non sentii una sola parola ripetersi all'infinito, Chiara e cristallina nell'improvviso silenzio che era arrivato di colpo.
- Traditore.
La mia mano brancolò nel buio. Dovevo tenermi a qualcosa, era come se al mio letto sentissi un vuoto, come se non riuscissi a respirare. Con sollievo constatai che, in quello strano nero, avevo ancora Sheik collegata a me. Mi serviva lei, ne avevo bisogno per sentirmi al sicuro.
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Behind The Darkness | DarkSheik
FanfictionNormalmente tutti teniamo dentro ciò che c'è di male in noi. Abbiamo un sorriso sul volto, e nascondiamo tutto ciò di malvagio che ci passa per la testa. Con lui era il contrario. Gli piaceva mostrare il peggio di sé, far vedere a tutti il suo orgog...