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Il ragazzo più grande camminò fino a giungere ad uno dei lunghi corridoi che portavano fuori dal salotto e  arrivò davanti ad una porta, Namjoon si fermò dietro al ragazzo più grande e aspettò che  l'aprisse .
Jin aprì la porta  e fece entrare il ragazzo minore e poi  la chiuse .
La stanza aveva pareti azzurre, qualche quadro che raffigurava paesaggi accompagnava l'atmosfera celestiale di quella stanza, c'era un armadio bianco in fondo  e vicino vi si trovava un grande specchio, poi verso due letti con le coperte azzurre si trovava una finestra parecchio grande con un balconcino che lasciava intravedere la bellezza della natura che era al di fuori dell'abitazione.
Jin sorrise e lo guardò <<Ti piace?>> il minore lo guardò <<È  bellissimo..>> il ragazzo più grande aprì l'armadio e prese due magliette e due pantaloncini corti, poi guardò Namjoon <<Scegli cosa vuoi mettere per dormire>> il minore annuì e prese dei pantaloncini corti e una maglietta bianca.
Jin scelse una maglietta azzurra e dei pantaloncini bianchi, poi si tolse la maglietta e i pantaloni, Namjoon iniziò a fissarlo <<Ehm..>> il ragazzo maggiore lo guardò e sorrise <<Tranquillo siamo entrambi maschi non c'è  nulla di strano>> Jin si mise la maglietta azzurra e poi i pantaloni, Namjoon si spogliò e poi si mise la maglietta bianca e i pantaloni neri.
Si misero a letto, erano un pò distanziati ma poteva andare bene, Jin spense le luci e Namjoon osservò la stanza, ormai era abituato al buio, la sua vita era come una camminata su un filo immerso nel vuoto, più camminava più il filo si faceva piccolo e fragile, ma da quel momento stava iniziando a rafforzarsi.
Chiuse gli occhi e prese sonno.

Era in un prato pieno di fiori bianchi, sembravano brillare alla luce del sole, un lago era molto vicino al suo corpo, ad un certo punto tutti i fiori iniziano ad appassire, l'acqua del lago si muove violentemente e il vento inizia a distruggere rami di alberi, il mondo diventa buio, ma per lui era lo stesso, lui dopo tutto ci aveva vissuto.
Sentì il corpo abbandonarsi nella soledarietà, il corpo di un uccello che aveva perso il volo, a cui erano state tolte le ali per volare. Provò ad alzarsi ma senza risultati, si ritrovò nel lago, ad affondare piano piano, non vedeva più niente, ma avvertiva la presenza di acqua.
Ad un certo punto sentì qualcuno afferrarlo e pronunciare il suo nome, fu in quel momento che il suo mondo riprese a brillare.

<<Namjoon.. Hey rispondimi stai bene?>> accanto a lui c'era Jin che lo stringeva tra le braccia preoccupato, gli trasmetteva calore e ciò gli piaceva.
<<Uhm..Cosa è successo?>> il ragazzo minore era confuso,  <<Ti lamentavi spesso nel sonno, hai iniziato a respirare in modo strano e a sudare, come ti senti? Hai la febbre?>> lo strinse a sè come se fosse un bambino.
Namjoon lo guardò <<Non mi sentò nè  tanto male nè tanto bene, e comunque non penso di avere la febbre>> si sentì prendere la testa fra le mani <<Stà  fermo>> disse Jin con voce dolce e preoccupata, poi si avvicinò e diede un lungo bacio sulla fronte di Namjoon.
Si tolse e sorrise <<Non sei molto caldo, quindi non hai la febbre, per fortuna>> le sue labbra erano così morbide, Namjoon era contento che fosse buio, non immaginava che espressione aveva in volto.
<<Perchè lo hai fatto?>> chiese il ragazzo minore <<Mia mamma misurava la febbre così>> si mise a ridacchiare e poi abbracciò Namjoon che si era addormentato, <<Buonanotte>> gli sussurrò  all'orecchio, e poi chiuse gli occhi cadendo in un sonno profondo.

Fireworks  {Namjin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora