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I due entrarono in macchina, Seoul sembrava dormire in quel momento, non c'era anima viva.
Jin guardò Namjoon, e pian piano iniziarono ad avvicinarsi fino a che le loro bocche non si assaggiarono dando vita ad un bacio passionale, il maggiore abbracciò Namjoon e lo tirò a sè  continuandolo a baciare.
Alla fine si staccarono, Namjoon avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre, <<Dato che quella giostra c'è ancora ti va di farci un'altro giro?>> domandò il minore indicando la carrousel, il suo ragazzo annuì e uscirono dalla macchina.
I due salirono sullo stesso cavallo, Jin davanti e Namjoon dietro, il minore si teneva stretto al suo ragazzo che ogni tanto gli accarezzava i capelli.
Iniziò a piovere, ma rimasero sulla giostra felici di essere insieme, i loro corpi freddi attaccati l'uno contro l'altro, il vento freddo che gli passava tra i capelli.
Cullato dalla pioggia Namjoon si addormentò.
Si sentì prendere in braccio, era un corpo bagnato e freddo come il ghiaccio, aprì gli occhi, era Jin che camminava  verso il parcheggio tenendolo stretto come per paura che potesse scappare, ma invece no, Namjoon sarebbe rimasto tra quelle braccia per sempre.
I capelli di Jin gocciolavano, e erano attaccati alla sua fronte per la pioggia, mentre la sua camicia era divenuta trasparente per via dell'acqua.
Jin mise Namjoon sul sedile, e si accorse che era sveglio <<Oh sei sveglio>> disse il maggiore per poi accarezzare il suo ragazzo Namjoon annuì stanco e assonnato, poi ricadde di nuovo in un sonno profondo.
Il minore aprì gli occhi e si accorse che era mattina, i suoi vestiti erano cambiati, e al pensiero che a fare quello fosse stato Jin lo fece arrossire.
Vide che delle mani gli cingevano la vita, era Jin, che dormiva sorridendo.
Si girò e gli accarezzò i capelli morbidi e asciutti, notò che anche il suo ragazzo si era cambiato, vide la sua mascherina nera poggiata su una sedia evidentemente presa dalla cucina.
Sentì un sussurrio che lo fece rabbrividire <<Buongiorno>> gli disse Jin stringendolo <<Buongiorno>> disse  il minore accarezzando le mani del suo ragazzo, per poi girarsi e dargli un bacio sulle labbra.
Namjoon si alzò e guardò fuori dalla finestra, <<Oggi e domani non sarò presente a casa>> disse il suo ragazzo alzandosi, il minore si girò e lo guardò <<Perchè?>> domandò, <<Ho chiesto una proposta di lavoro e l'hanno accettata>> a quelle parole il ragazzo minore si rattristò,  non sarebbe stato tutto come prima, avrebbe passato meno tempo con il suo hyung.
Jin si vestì elegante <<Stà tranquillo Namjoon, ricordati che tra tutte le cose ci sei tu al primo posto>> <<Perchè non mi hai detto della proposta di lavoro?>> domandò Namjoon con sguardo ferito.
<<Non volevo farti soffrire>> disse Jin come se le sue parole risolvessero tutto, <<Preferivo soffrire prima che adesso>> rispose Namjoon.
Jin lo baciò <<Devo andare, ci vediamo domani sera, mi dispiace>> disse per poi lasciare l'abitazione.
Il ragazzo minore andò nella stanza vuota, aprì la finestra e si ranicchiò al centro della stanza, era arrabbiato, triste, aveva l'anima in fiamme.
Gli uscì qualche lacrima, sentiva freddo, ma non voleva alzarsi per chiudere la finestra.
Rimase a terra, forse era passata un'ora, forse due, non lo sapeva, chiuse gli occhi e si addormentò.

Era a scuola, forse era alle medie, o forse alle superiori, c'erano dei ragazzi attorno a lui che dicevano cose strane, del tipo "I genitori devono averlo abbandonato, lo avrei fatto anche io è un tipo così antipatico" "non avrai mai amici" "non durerai più di tanto" lui è  ranicchiato in un'angolo dell'aula, non stava piangendo, ormai era abituato a tutto quello.

Si svegliò, tremava e aveva difficoltà a respirare, urlò, era da tanto che tratteneva la sua sofferenza, tirò fuori un urlo disperato fino a perdere fiato.
Subito dopo scoppiò a piangere in silenzio, come se avesse paura di essere sentito, di essere ascoltato.

Fireworks  {Namjin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora