Fireworks {Namjin}

5

Jin si cambiò e uscì di casa per andare a fare spesa,  Namjoon preferiva rimanere nell'abitazione.
Si sdraiò sul divano e sbuffò annoiato, non c'era nulla che attirava particolarmente la sua attenzione. Si alzò ed entrò in un corridoio dove c'erano varie porte, ne aprì una a caso e vi ci trovò una stanza vuota, il pavimento in legno e una grande finestra era situata in fondo al muro.
Chiuse la porta e iniziò a camminare per la stanza, aprì la finestra e tutto venne invaso dalla luce del sole, sorrise e iniziò a ballare, non sapeva il perchè stava facendo questo, ma da una parte lo faceva sentire bene.
Si accorse che ormai era passato parecchio tempo da quando Jin non tornava,  iniziò a preoccuparsi, così si mise una felpa  e delle scarpe per poi uscire in fretta e furia.
Si accorse che non aveva chiuso la finestra, ma non gli importava, era troppo alta per far si che qualcuno ci salisse.
Iniziò a correre, la pioggia bagnava i suoi capelli, la sua pelle, ma in quel momento stava pensando soltanto a Jin,  si ricordò di quello che era successo momenti prima e il suo cuore iniziò a battere all'impazzata.
Nulla, nessuna traccia di Jin, ormai aveva il fiatone, e il freddo gli aveva gelato le gambe.
Iniziò a camminare fino a quando non sentì qualche lamento proveniente da un vicolo, spinto dalla curiosità iniziò a camminare verso le lamentele e quello che vide gli provocò preoccupazione e rabbia.
Jin era a terra dolorante,  diceva parole incomprensibili, i suoi capelli erano bagnati dalla pioggia e qualche goccia gli passava per il viso per poi cadere rovinosa dal suo mento.
Respirava con affanno e aveva qualche livido, si accorse della presenza di Namjoon e sorrise, un sorriso pieno di dolore <<Hey>> disse con voce debole, <<Chi è  stato a farti questo?>> il ragazzo minore gli si avvicinò e lo tirò sù, notò che non aveva la busta della spesa, ma lasciò stare questo particolare.
Jin sorrise ancora <<Qualche tizio che mi ha rubato la spesa>> la sua voce era tranquilla come se parlasse di un qualcosa di giornaliero.
Namjoon era pieno di rabbia, non voleva che facessero del male a Jin.
In quel momento la pioggia non si notava, era come se il tempo si fosse fermato solo per loro due, solo per farli stare insieme a fargli vivere quel momento per chissà  quanto tempo.
Namjoon riportò Jin a casa, poi aprì la porta  entrando. <<Sdraiati sul divano>> disse il ragazzo minore,  il maggiore gli ubbidì senza esitare.
Namjoon iniziò a frugare tra i vari cassetti e ne trovò uno con qualche medicina in caso di emergenze, prese dell'ovatta e dell'acqua ossigenata.
Il minore si avvicinò a Jin, e bagnò l'ovatta con l'acqua ossigenata <<Togliti la maglietta>> il maggiore lo guardò per qualche secondo stranito e poi si tolse l'indumento, la sua schiena era piena di lividi come se lo avessero preso a calci per ore.
Namjoon si avvicinò con cautela  e appoggiò l'ovatta contro i lividi e Jin emise un sussulto, il minore cercò di essere il più delicato possibile ma sembrava che non servisse a nulla dato che il ragazzo maggiore si lamentava sotto voce.
Dopo qualche minuto finì di disinfettare i lividi di Jin, quei minuti erano passati lentamente e in silenzio, un silenzio tranquillo e dolce che si ruppe.
<<Hai sentito dolore?>> domandò Namjoon, Jin si girò per guardarlo in faccia e sorrise, ancora quel sorriso pieno di dolore che faceva sentire a pezzi chi lo guardava.
<<Un pò>> rispose il maggiore, <<Scusami se sono stato poco delicato>> disse Namjoon guardando il vuoto, sentì un movimento, e si ritrovò tra le braccia ferite di Jin, le braccia di un angelo che aveva perso il volo ancor prima di volare.
Ricambiò l'abbraccio e lo strinse a sè, dimenticandosi di ciò che lo circondava, gli accarezzò i capelli ancora umidi per la pioggia, glie li spostò via dal viso e gli diede un bacio sulla fronte.
Namjoon sorrise, e guardò negli occhi Jin, capì che in quel momento non aveva bisogno di addormentarsi per vivere il suo sogno.