CAPITOLO 9

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Capitolo dedicato soprattutto alla mia pazza socia in questa stupenda crociata kadiathiam7 Eccoti il Fiki fiki

⚜⚜⚜

«Io sono Kai»

Accenno un lieve sorriso.
Mi perdo dentro ai suoi occhi, per un tempo che sembra un infinità.
Sento il cuore battere molto velocemente, mentre il viso di Kai si fa sempre più vicino.
Le sue labbra sono a pochi centimetri dalle mie e in questo momento non mi tirerei indietro se mi baciasse.
All'improvviso mi vibra il cellulare, mi sono spaventata...ero molto concentrata.
Perdo l'equilibrio e mentre sto per cadere mi aggrappo al bellissimo ragazzo di fronte a me; solo che non era preparato ed è caduto pure lui.
Mi ritrovo a terra con Kai spiaccicato sul mio corpo. Iniziamo a ridere come dei pazzi per dei minuti fino a quando non si sposta da sopra di me.
Si sdraia alla mia destra ricominciando a ridere.
Mi parla un po' di lui, del fatto che è un vampiro con poteri da strega, di come è stato definito un mostro, un Abominio dalla sua famiglia. Di come lo hanno rinchiuso da solo per 50 in un mondo prigione, di come è diventato il capo della congrega uccidendo tutti a sangue freddo...
Dovrei essere spaventata da quello che ha fatto, invece lo capisco. Hanno sempre pensato male di lui, ha solo fatto in modo di far diventare tutto reale.

Dopo alcuni minuti di silenzio sento Kai chiedermi scusa.
«Per cosa?» domando. Vedo che è nervoso da come gioca con il lembo della t-shirt. Non è abituato a queste cose.
«Per come ti ho aggredito.» dice guardandomi.
«Non sono una persona di compagnia...Anzi, non dovresti nemmeno starmi vicino» finisce la frase in un sussurro abbassando lo sguardo.
Si tira su e mi porge la mano per aiutarmi, la affero, tirandolo di nuovo giù.
Cade di nuovo sopra di me e prima che capisca le mie intenzioni, lo bacio.

KAY P.O.V.

Mi tira dal braccio facendomi cadere nuovamente su di lei.
Sento le sue labbra sulle mie. Come può baciarmi dopo quello che le ho raccontato? Come può anche solo guardarmi?
Resto immobile per qualche secondo, poi decido di ricambiare il bacio.

TAYLOR P.O.V.

Lo sento irrigidirsi ma dopo qualche secondo ricombia il bacio.
Mi attira a se e non riesco a trattenere un sorriso.
Passo le dita tra i suoi capelli e li tiro leggermente.
Schiudo le labbra, quel poco che basta per approfondire il bacio.
A rovinare di nuovo tutto, c'è il mio telefono che vibra.
Mi stacco da lui sbuffando ma resto tra le sue braccia.
Tiro fuori il cellulare dal jeans: due messaggio da parte di Hayley.

[Hope dove sei? Torna indietro così ti spiego tutto -H]

[Mi sto preoccupando tantissimo, sono ancora da Marcel, appena puoi raggiungimi. Xx-H]

Mi irrigidisco quando leggo il nome di Marcel; lo nota anche Kai, mi stringe di più a se e mi da un bacio sui capelli.
Blocco il cellulare e mi rannicchio tra le sue braccia.
«Non sei scappata da me, ci sono solo due possibilità: o sei il coraggio fatto a persona o sei completamente pazza» dice Kai accarezzandomi un braccio
«Si, pazza di te.» Penso.
Ma da come si irrigidisce, capisco che l'ho detto ad alta voce.
Ho rovinato tutto un'altra volta.
Fa per parlare ma richiude subito la bocca.
Mi alzo e raccolgo velocemente le mie cose.
Gli sossurro delle scuse, so che le ha sentite. Cammino fino alla grande pietra e vado via con le lacrime che minacciano di uscire.
Il sole sta tramontando, ho passato li dentro almeno quattro ore.
Corro fuori dal cimitero e chiamo Hayley.

[Conversazione telefonica]

Risponde dopo due squilli.

«Hope! Hope dove sei?»

«Al cimitero Lafayette. Per favore vienimi a prendere subito.»

Sento Hayley borbottare qualcosa per poi dirmi che sta arrivando.

[Fine chiamata]

Dopo neanche due minuti arriva Hayley in macchina, non esito un secondo e salgo.
Hayley parte velocemente, sento qualcuno chiamare il mio nome, mi giro e vedo Malachai all'uscita del cimitero con le mani nei capelli.
Distolgo lo sguardo e appoggio la testa sul finestrino, mentre delle lacrime sfuggite al mio controllo mi solcano le guancie.

Dopo pochi minuti arriviamo davanti alla grande villa.
Esco dalla macchina e corro dentro il più veloce possibile.
Marcel è in piedi nel grande atrio, gli passo accanto correndo verso una delle tante stanze.

Entro in una stanza, deduco di una bambina: ci sono una culla e tanti giochi.
Inizio a curiosare dappertutto, poi noto che nel lettino, sotto della copertine vi è un biglietto.
Lo afferro rigirandomelo tra le mani decidendo il da farsi.
Sulla busta, con una scrittura ordinata vi è scritto: For Hope.
Tiro fuori la lettera, a quanto pare indirizzata a me e leggo.

Cara Hope, Speravo di poterti tenere al sicuro lontano da noi, perché vedi non è dei lupi o delle streghe o di qualsiasi essere sovrannaturale che ho paura ma di me stesso; non c’è mostro più spaventoso di un uomo che non è capace di amare ma tu sei l’unica azione buona che ho commesso nei miei secoli di vita e se ci sei tu, c’è redenzione per me.
Tu sei la speranza di questa famiglia, non dimenticarlo mai, perché qualora un giorno dovessi ferirti, come oggi ho ferito tua madre; allora saprai che sono morto per davvero e che in questa vita o nelle altre che verranno non ci sarà gioia né felicità ma soltanto tormento, per aver distrutto l’unica cosa della quale mi sia importato per davvero. Lascerò che gli altri, compresa tua madre, mi vedano come un mostro, un essere da tenere a distanza, solo per poterti garantire un futuro sicuro; perché se mi temeranno figlia mia, potrò darti tutto ciò che meriti.
Ma voglio che almeno tu sappia che dietro questo mostro c’è un uomo, follemente, disperatamente, totalmente innamorato della sua famiglia.

NIKLAUS MIKAELSON

⚜⚜⚜

Il capitolo termina qui.
Il nostro Klaus ha scritto tanto a quanto pare...e Hope? E beh lei si dà da fare con il sociopatico più attraente che possa mai esistere.
Kai Parker signore e signori, l'abominio che sossura ai sui simili.
HE'S MINE.
Love u.

Stay tuned.  ~marina

You Are Our HOPEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora