9.love?

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POV.KAI

Il sole entrava piano tra le finestre disturbando il mio sonno e, svegliarmi nel giro di poco tempo.
Era una giornata calda e luminosa.
Di solito ogni mattina mi sveglio da solo, senza mai nessuno al mio fianco, ma oggi no, oggi è diverso.
Al mio fianco trovo kyungsoo che dorme tranquillo, con la testa appoggiata al mio petto.
Il suo viso è tranquillo e rilassato, è ancora più angelico di quando è sveglio, il sole lo illumina donandogli una luce propria.
Le labbra sono leggermente dischiuse, e respira quasi impercettibilmente.
Gli sfioro leggermente una guancia paffuta cercando di non svegliarlo, e nel farlo sento una strana sensazione al petto, lo sento caldo, come se si fosse acceso qualcosa.. Cos'è questa sensazione?
Mi toccai il petto, come per vedere se mi fossi fatto male, o avessi qualcosa che non va.

Sento il respiro di Kyungsoo farsi più pesante e, poco dopo vedere i suoi occhioni aprirsi lentamente e guardarsi intorno disorientati.
"Ben svegliato" gli dissi con voce roca ed assonnata dandogli un bacio sulla fronte, spostandogli i capelli scuri da essa.
" 'giorno" rispose con voce impastata dal sonno e stropicciandosi gli occhi con fare infantile.
Sorrisi intenerito da quella scena andando ad accarezzargli la schiena con movimenti leggeri e circolari, facendolo sorridere.
Guardai il suo volto contento mentre sorrideva alle mie carezze, e non potei fare a meno di sorridere ancora di più.
Il suo respiro si fece leggero di nuovo e i suoi occhi si richiusero.
Lo avevo fatto riaddormentare.
Risi leggermente, smettendo si fargli le carezze e svegliarlo delicatamente.
"Ehy Kyungsoo non riaddormentarti di nuovo" dissi divertito, mentre lui si lamentava e riapriva gli occhi.
"Non è colpa mia se mi fai riaddormentare" rispose facendo il muso.
Scossi la testa divertito. Come ha fatto ha finire tra gli schiavi..
I suoi avevano troppi debiti? Oppure uno schiavo di guerra.. E..e se è stato rapito da dei briganti e cresciuto per diventare uno schiavo?
Tutto era possibile, non potevo escludere niente, ma non potevo saltare a conclusioni affrettate.
Potrei chiederglielo, forse in un altro momento, dopo che si fida più di me.
Io gli schiavi non li tratto come mio padre ed è per questo che lui pensa che io sia strano, che io non abbia la mentalità adatta a quest'epoca.
Non bisogna essere gentili con gli schiavi..
Questo è quello che dice mio padre, ma in realtà intende;
Gli schiavi sono solo oggetti..
Ed io non penso che sia giusto, sono comunque persone no?
Purtroppo ben poche persone la pensano così e la maggior parte di esse sono appunto, schiavi.

Spostai di nuovo il mio sguardo su Kyungsoo "dobbiamo alzarci Kyungsoo.." gli dissi un po' triste.
"Va bene.." rispose anche lui non troppo felice.

POV.KYUNGSOO

Stavo camminando lungo un corridoio lungo

Le pareti erano pulite e piene di quadri

Erano molto curate, come il resto della casa

Le varie stanze erano molto grandi

Mi perdevo spesso

Certe volte mi trovava mio fratello

Certe volte i servitori o mia madre

Non uscivo mai mel giardino, per quanto grande esso sia

Non avevo molti amici

Erano tutti smorfiosi

E si vantavano

Io non sono così

Non mi sono mai vantato

Ne su chi fosse mio padre

Ne sulla nostra casa

Ne su quanti servitori e schiavi avessimo

Sono sempre stato insieme a mio fratello

Non mi lasciava mai

Mi proteggeva sempre

Fino a quel giorno..

Aprì leggermente gli occhi, sentendo delle carezze leggere sulla guancia, che mi fecero stare bene.
Mi guardai in giro, mettendo a fuoco la figura su cui mi stavo appoggiando, che poi riconobbi era Jongin.
Anche di prima mattina era bello da togliere il fiato..
"Ben svegliato" lo sentì dire con voce roca di chi si era appena svegliato.
" 'girono" riposi anch'io con voce assonnata, stropicciandomi gli occhi.
Lo vidi sorridere. E che sorriso.
Man mano che lo guardavo qualcosa cresceva all'interno del mio petto, qualcosa di potente.
Mi sentivo strano. Come se mi fosse successo qualcosa. Mi sentivo caldo e il petto pesante.
Cosa mi sta succedendo? Cos'è questo?
All'inizio mi preoccupai, ma queste preoccupazioni sparirono all'istante, quando Jongin incominciò a farmi dei massaggi leggeri e circolari sulla schiena.
Pian piano mi riaddormentai.

Devo essere perfetto

Un bravo figlio

Devo ubbidire

Non devo uscire di casa senza mio fratello

Devo imparare quello che fa papà

Devo essere responsabile

Devo..

Sentì quella voce chiamarmi di nuovo.
Così mi svegliai di nuovo guardandolo e mettergli il muso subito dopo.
Mi fa i grattini e poi si lamenta se mi addormento..
Ma in fondo ero felice. Anzi. Non in fondo. Io ero felice.
Felice che mi trattava bene. Felice che non mi trattava come uno straccio. Felice perché.. perché?
Che forse provavo amore nei suoi confronti?
Ma cos'è l'amore?

  
Hey people.
Scusate se non ho aggiornato spesso.
Ma non ho molto tempo..
NON SIETE ATTIVI!
Commentate sotto i capitoli così almeno capisco se vi piace la storia e se devo migliorare qualcosa. O che almeno qualcuno mi caga.
Thanks a chi lo farà.
Ah.. Volevo avvisarvi che dal 26 al 2 non avrò tempo di scrivere perché sarò in montagna da una mia amica.
PASSO E CHIUDO.
                          ~L

»Slave - KaiSoo« (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora