Impazzisco
il giorno della vigilia.
Sono ubriaco .
Sbrandello la porta
a calci e pugni.
Sbrandellare cose mi calma.
La mano sanguina.
Il liquido cola
caldo e pigro
sui pavimenti della patria figlicida.
Ella l'assorbe,
lo ciuccia
lo digerisce...
assieme a quello di tanti,
troppi altri.Basta un attimo,
un autunno sbiadito dal grigiume del cuore
per sentirsi stupidamente uguali.Alzo il calice alto.
Ce n'è uno dentro la stanza,
il mio."Buon compleanno
Gesù Cristo!" .
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Fumar Mata
PoetryEra un intero mondo di solitari, quello che cercava di farsi compagnia .