Allora vado.
Accendo lo spino.
Fuori fa freddo,
troppo freddo,
tremo dal freddo.
Faccio un tiro,
un altro ancora;
viaggio un poco,
poi ritorno.
Ciuccio il filtro.
Fa freddo,
cazzo!
Mi gela il culo.
M'arrendo.
Anzi no,
fumo,
voglio fumare,
ancora,
ancora e ancora.
Ok,
ora entro
solo un tiro, uno solo, l'ultimo.
Non sento più le dita
e in Canada son meno trenta.
Porca troia!
Entro.
Esco.
Entro.
Esco.
Entro o esco?
Fosse solo questo
il magico dilemma.
STAI LEGGENDO
Fumar Mata
PoetryEra un intero mondo di solitari, quello che cercava di farsi compagnia .