Pioggia d'estate

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"Tu che fai quando fuori tira vento
e sei ubriaco.
Hai una siga e
un fiammifero. Uno solo.
Che poi chi li usa più i fiammiferi?
Ma tu c'hai sta fissa, mettiamo.
Tua moglie t'ha lasciato;
se la faceva col capo ufficio.
Il cane è morto,
la macchina è intestata a lei.
"Non ti seguo".
"Ascolta. Dunque, sei per strada, dicevamo, il vento tira forte.
Hai bisogno di nicotina, subito.
La pioggia è imminente.
Non c'è casa.
Non c'è gente.
Non c'è tempo.
Il fiammifero è uno,
sdraiato di traverso nella scatola..."
"Senti arriva al dunque. Tra poco sento che vomito".
"Ebbene. Hai solo una chance con quel cazzo di fiammifero, John, una sola. Come fai?"
"Come faccio a fare cosa?"
Ad accendere la siga nella tempesta. Come fai?
John si era scolato una bottiglia di porto da 2 euro e 99.
John  aveva la sua nausea da stamattina.
John voleva rimanere da solo con la signora Nausea.
Quel tipo non gli piaceva nemmeno.
Lo spaventava.
"Non lo so", disse.
"semplice amico,
basta mettersi controvento".

Fumar MataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora