Bipper- La vendetta

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<<Che sciocchi! Non era un sogno!>>

Si girarono di colpo e videro Dipper.

<<Dipper...>>

<<Che vuoi ancora, Dipper? Non ti è bastato ferirci a morte?>>

<<No, Bill. Dovete pagare. Mabel, tu no. Sei mia sorella, non ti farei mai del male...>>

Bill avvertì del sarcasmo in quell'affermazione.
Non fece in tempo a rispondere che Dipper gli si scaraventò addosso. Entrò in lui e gli occhi gialli di Bill diventarono bianchi e vuoti.

Mabel scappò e Bipper gli correva dietro.
Le sembrò di rivivere di nuovo quella maledetta scena, solo al contrario. Ora era Dipper il cattivo.

Si chiuse in bagno e si appoggiò alla porta.

Silenzio.

Calma.

Paura.

Poi dei colpi forti alla porta che fecero sobbalzare Mabel.

<<Apri questa porta!>>

<<Cosa vuoi da me? Da noi? Cosa ti abbiamo fatto?>>

<<Bill mi ha tradito e tu ti fidi ancora di lui! Apri!>>

<<Perchè pensi queste cose?! Non è stato lui ad ucciderti, ma il Mostro. Non è colpa sua!>>

<<Si invece! Apri questa maledetta porta, Mabel, o sarò costretto a sfondarla!!>>

<<Dov'è finito il mio Dipper? Il dolce fratellino gentile che non si faceva abbattere da nessuno? Che mi coccolava quando ero triste? Che voleva bene a sua sorella, a suo PADRE?>>

I colpi cessarono di botto e ci fu un silenzio.
Mabel aprì la porta e vi ritrovò Dipper in lacrime vicino al corpo steso a terra di Bill.
Gli si avvicinò e si inginocchiò vicino a lui.

<<Dipper, cosa gli hai fatto?>>

<<N-niente...>>

Seguirono attimi di silenzio incerto e poi Dipper sussurrò qualcosa di quasi inudibile.

<<...io non volevo ucciderlo...>>

<<Cosa?>>

<<Non volevo ucciderlo.>>

<<Dipper...l'hai ucciso?>>

<<Non volevo.>>

<<L'hai ucciso!>>

<<Mabel, ti prego, io non volevo!>>

Allungò le mani verso la sorella e una scintilla blu ne uscì e andò a colpire Mabel al petto. Lei si mise le mani al petto e guardò con occhi pieni d'odio il fratello.

<<Tu...tu non sei mio fratello.>>
Corse via in lacrime.

Bill aprì gli occhi e guardò Dipper con un ghigno.
Si alzarono entrambi da terra e si batterono il cinque.

<<Ben fatto!>>

Si sedettero sul divano, in salotto.

<<Come hai fatto a diventare così cattivo, Dipper?>>

<<Vedi, quando mi hai ucciso il mio cuore si è trasformato quindi è come se avessi un secondo cuore. Può essere rimosso, ma solo da una persona sovrannaturale che non ha mai fatto del male a nessuno. E non credo ce ne siano.>>

<<Già.>>

Bill era stato corrotto. E ora anche il suo cuore era nero e amaro come quello di Dipper. E nessuno poteva rimediare. Quasi nessuno...

Qualche giorno dopo, Bill e Dipper camminavano tranquilli per la città.

<<E se ci vede Mabel?>>

<<Non ci vedrà, Bill. Ti ho reso invisibile e io sono un fantasma.>>

<<Ah già. Ehi, guarda chi c'è lì. Il vecchio e caro William.>>

<<Potremmo fare del male anche a lui. Che dici?>>

<<Ci sto.>>

Camminava tranquillo insieme a suo figlio, DipperR. Era una giornata tranquilla ed erano entrambi di buonumore.

<<Papà, che cos'è quella?>>

Will guardò bene nella direzione indicata dal figlio. Appena si accorse di ciò che aveva visto sbarrò gli occhi.

<<DipperR, va via.>>

<<Che?>>

<<Va via! Scappa!>>

DipperR obbedì e Will rimase solo davanti a quei due cuori neri fluttuanti.

<<Ciao Will.>>

<<Guarda chi si vede, Dipper e Bill!>>

Will l'aveva capito, erano cattivi. Ma preferì far finta di niente.

<<Come va, fratellino? Dov'è DipperR?>>

<<Non lo so. Il motivo di questa "visita"?>>

<<Oh nessuno. Volevamo solo avvisarti che stai per...MORIRE!>>

Arrivarono contro di Will una marea di spiriti neri. Si coprì il viso con le braccia.

<<NO!>>

Quando gli spiriti si dissolsero, lasciarono posto ad una statua di pietra con la forma di Will.

<<Pietrificato! Ben fatto, paparino!>>

Se ne andarono ridendo, lasciando la statua sola, sul marciapiede.

D'improvviso, però, iniziò a muoversi e a ritrasformarsi in umana.
Will batté le palpebre e si ripulì il maglione. Iniziò a camminare per raggiungere suo figlio. Mentre camminava e si ripuliva la manica del maglione rise silenziosamente.

<<Hahahaha. Stupidi illusi.>>