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<<Che?! Jolene? E chi è??>>

<<Ah, non lo so. Forza Will, andiamo a conoscerla.>>

<<Ehi, no.>>

<<Sì. Decido io quando ci sono di mezzo le belle ragazze, perciò andiamo.>>

<<Oooook.>>

Andarono verso di loro.
Blue presentò Jolene a Will e poi a Bill.

<<Piacere Jolene, io sono Bill.>>

La ragazza fece un cenno con il capo e sorrise lievemente.

Si diressero in una parte sicura del bosco e si sedettero per riposarsi.

Bill si fece avanti, curioso di sapere di più sul conto della ragazza.

<<Aaaalloooora....ehm...Jolene...
Quindi tu saresti iiiil....Moostro...Giusto?>>

<<Mh.>>

<<Perchè sei così silenziosa?>>

<<E perchè tu sei così assillante?>>

Quella risposta lo lasciò un po' sorpreso, ma fu comunque contento di aver risvegliato qualcosa in lei.

<<Posso...chiederti una cosa? Che razza di creatura sei?>>

<<Non lo so nemmeno io. Sono un incrocio tra un coniglio, una volpe e qualcos'altro. E tu? Che razza di creatura sei?>>

<<Io...sono un...un demone, credo...Mi piacciono i teschi che hai sulle orecchie!>>

<<Grazie, gli ho fatti io. Sono la morte in persona, perciò serviva qualcosa di inquietante.>>

<<La m-morte?>>

<<Già.>>
Fece un ghigno e a Bill venne un brivido.

<<Quindi una creaturina così adorabile dovrebbe essere la morte?>>

<<Non chiamarmi adorabile!>>

A quel punto Blue intervení.

<<OK, Bill, adesso basta. Scusalo è nato apposta per fare i dispetti alla gente.>>
Blue lo guardò male. Ma Bill non ci fece caso.

<<Blue, mi ferisci!>>

<<Ma smettila!>>

<<No, davvero. Non sono nato per dar fastidio alla gente. Sono nato perchè... Perchè sono sfortunato. Ho sempre pensato di essere uno sbaglio e forse le tue parole ne sono la prova.>>

Blue lo guardò, sentendosi in colpa, mentre Jolene se ne stava lì, appoggiata ad un tronco.

<<Oh Bill, mi dispiace io non v->>
Blue fu interrotta da Jolene con un gesto della mano.

<<No, Blue. Ha ragione lui. È un errore.>>
Rimase impassibile dopo aver detto quelle parole.

<<Jolene!>>

<<Avanti, si vede. È solo un patetico bambino che ha capito benissimo il suo ruolo qui. Quindi ascoltami, mio caro, tu non sei nessuno e mai nessuno sarai. Qui la gente non è buona come pensi. Quindi fai prima a distruggerti da solo. >>

<<Jolene adesso basta!!!!!>>

<<Blue, non interrompermi! Ah, Bill. Ricordalo sempre: questo mondo è tutto una bugia, perciò buona fortuna a fare schifo.>>

<<I-io non...io non faccio schifo....>>

<<Sì invece.>>

<<N-no!>>

<<Guarda: balbetti e piangi. Fai schifo.>>

<<Basta!>>

Jolene si alzò indifferente e si girò verso Bill, facendogli un sorriso cattivo. Bill con uno scatto fulmineo la prese per il collo e la bloccò contro un tronco.

<<Forte, il piccoletto!>>
Blue era disperata, non riusciva a fermarli nemmeno con l'aiuto di Will.

<<Bill lasciala!! Jolene smettila!!>>

<<È la prima volta che ho l'istinto di picchiare una donna! Tu non sei nessuno! Capisci?! TU!! Solo chi rovina la vita ad altra gente non è nessuno! E ringrazia il cielo che so pensare lucidamente, altrimenti ora saresti già morta!>>

<<Io sono la morte tesoro, non posso morire.>>

<<Ah sì?! Morire non significa solo non abitare più in questo schifo di mondo. Si può morire anche dentro, non avendo più sentimenti, non provare più niente. E purtroppo per me è così! Cosa ho fatto io di male? Ho solo 5 anni! Quindi non ti ci mettere anche tu! Intesi?>>

<<Tu. Non. Dici. A. Me. Cosa. Fare!!>>
La ragazza gli mollò un pugno sulla mandibola facendogli mollare la presa.

<<Jolene, sei impazzita?!?!Ma che vi prende a tutti e due?!>>

Mentre Blue andava verso Jolene per fermarla, Will aiutava Bill a rialzarsi.
Bill rifiutò l'aiuto, si alzò e si diresse verso il lago a pugni chiusi.

Era seduto lì, mentre tratteneva tutta la rabbia dentro. Si asciugava le ultime lacrime versate con il maglione giallo.

<<Ma perchè a me? Perchè? Perchè non sono perfetto come tutti vorrebbero??>>

<<Perchè nessuno è perfetto, tesoro.>>

Una voce dolce, soave, proveniva da dietro di lui. Si voltò e vide una giovane donna, bella, alta e magra. Aveva i capelli di un castano chiaro, gli occhi erano verde giada e le labbra erano rosee. Indossava un vestito lungo fino a terra, tutto bianco.

La donna si sedette vicino a lui e lo attirò a se.

Sapeva di rose.

Lo avvolse nel velo del vestito e lo abbracciò con un braccio. Bill si appoggiò al fianco della donna, senza pensarci due volte.

<<Va tutto bene...>>

<<Ma...tu chi sei?>>

<<Sono Sparks, una ninfa. Forza Bill, cerca di riposare.>>

Bill non capiva bene, ma quella donna gli infondeva amore e calore...materno. Si fidava di lei, in un certo senso.

La donna iniziò ad accarezzargli la testa.

<<Forza Bill, dormi. Dormi, tesoro...>>
Aveva un tono dolcissimo.

Bill la guardò e gli rivolse un sorriso. La donna lo guardò dolcemente prima che lui chiudesse gli occhi.

<<Dormi, piccolo. Va tutto bene. Tutto è stato solo...>>

Un'ultima carezza...

<<...solo un brutto sogno...>>




FINE

Angolo autrice
Odiatemi pure!!
Tranquilli ci sarà il sequel che parlerà solo dell'infanzia di Bill e del misterioso personaggio di Jolene.
Spero che la storia vi sia piaciuta.
Ciaoo ✌💓

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 25, 2017 ⏰

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