Qualche giorno dopo Bill uscì dall'ospedale e tornò alla sua vecchia casa. Era molto confuso, voleva spiegazioni. Perchè era ritornato bambino? Perchè Blue era lì? Perchè era stato in coma? Ma soprattutto: era stato tutto un sogno?
Quel pomeriggio Blue era a casa sua e stavano disegnando insieme a Will.
Bill disegnava la foresta, Will disegnava loro tre e Blue disegnava degli oggetti: un paio di scarpe, un maglione e un diario.Bill vide il disegno.
<<Blue, cosa sono?>>
<<Lo sai.>>
<<Ah già.>>
Will si alzò e andò in cucina.
<<Blue, perchè siamo di nuovo bambini?>>
<<Non siamo di nuovo bambini, siamo sempre stati bambini.>>
<<E Dipper? Mabel? Stan? >>
<<Non esistono Bill. Loro non fanno ancora parte della tua vita. Tutto ciò che hai visto è solo un'anticipazione di ciò che ti accadrà. La cosa diversa è che ora ci sono io. Ci sarò io a difenderti dal Mostro e combatterò con te.>>
<<Ah capisco. Ma perchè il Mostro ce l'ha tanto con me?>>
<<Perchè sei potente. E perchè l'ho creato io.>>
<<Che?! L'ha creato tu?>>
<<Già. Lui ti odia perchè io ti amo. Prova tutte le emozioni opposte alle mie.>>
<<Oh. Come facciamo a sconfiggerlo??>>
<<Non lo so.>>
Si guardarono negli occhi e si capirono al volo. Si alzarono e corsero verso la foresta, alla ricerca del Mostro.
Will arrivò in salotto e non li trovò.<<Ehi, ragazzi, dove siete finiti?>>
Vide poi un bigliettino sul tavolo. Lo lesse e si diresse anche lui nella foresta.
Bill aveva un bastone di legno in mano, mentre Blue era pronta all'attacco in una posa di karate.
Sentirono dei passi veloci andare verso di loro. Blue si sentì una presenza alle spalle così si girò e colpì con un calcio in testa al mal capitato. Guardò meglio e vide che era Will.<<Oddio, scusa!>>
<<Fa niente...perchè siete qui?>>
<<Vogliamo catturare il Mostro!>>
<<Blue...non possiamo. Siamo dei bambini. Non ce la faremo mai. Per favore, andiamo a casa.>>
Bill si avvicinò al fratello.
<<No Will. Mi ha rovinato la vita. L'ha rovinata ad entrambi. Perciò dobbiamo sconfiggerlo.>>
<<Ok, va bene. Ma lo faccio solo perchè ho fiducia in te e in Blue.>>
Si avviarono nella foresta. Will faceva luce con l'occhio che aveva sulla fronte.
Sentirono un fruscio e qualcosa di pesante iniziò ad avvicinarsi a loro. Era enorme.<<Ragazzi attenti! Bill, Will, venite qui!!>>
Si misero tutti vicini. Non sapevano come batterlo, ma sapevano che ce l'avrebbero fatta.
Il Mostro si avvicinava sempre di più. Iniziò a sparare dall'occhio della sostanza azzurra.
Si scostarono per non essere colpiti. Blue approfittando del momento corse alle spalle dell'enorme creatura e iniziò ad arrampicarsi. In qualche modo, quell'enorme Mostro se ne accorse e iniziò a dividersi in piccoli pezzi, facendo cadere la bambina. Bill corse all'aiuto dell'amica, mentre Will distraeva la creatura.
Però il Mostro non si arrendeva. Il suo occhio diventò azzurro e la creatura crebbe, fino a diventare tre volte più grande di prima. Blue prese un enorme ramo.<<Ragazzi, lanciamolo nell'occhio! Lo feriremo!>>
Presero tutti e tre il ramo e lo lanciarono verso l'occhio del Mostro. Il ramo lo colpì in pieno, facendo emettere alla creatura un verso inquietante di dolore.
<<L'occhio è il suo punto debole!!>>
<<Bravo, Bill, non ci arrivavo.>>
<<Ehi, Blue, Bill, non è il momento di litigare.>>
Appena finito di parlare, Will venne colpito da una sostanza blu e appiccicosa che lo legò al terreno. Cercò di divincolarsi ma era impossibile. Più si muoveva e più stringeva.
La stessa cosa successe a Bill e a Blue.
Ormai erano bloccati, non potevano fare nulla.
A Bill scivolò via la benda dall'occhio.<<Bill! L'occhio!>>
<<Lo so!>>
<<No, dico: usa l'occhio!!>>
Bill ci mise poco a capire. Riuscì a prendere con la bocca un bastoncino lì vicino e iniziò a bucherellare la sostanza blu, fino a che non si liberò.
Corse verso il Mostro e gli si piazzò davanti.<<Ehi, Mostro!>>
Il Mostro guardò Bill e si blocco all'istante.
<<Se è il mio occhio che vuoi, prendilo pure! È qui! Basta guardarci dentro e sarà tuo!!>>
Il Mostro fece come consigliato. Guardò l'occhio ceco di Bill.
All'interno c'erano delle sfumature di colore.
Mentre fissava l'occhio iniziava a consumarsi e tutta la sabbia iniziò a volare via. Appena si accorse di ciò che stava succedendo, distolse lo sguardo, ma era troppo tardi. L'occhio rosso iniziò a diventare come quello ceco di Bill, mentre tutta la sabbia iniziava a cadere per terra.
Un verso rumoroso squarciò il silenzio della foresta e il Mostro ormai, non esisteva più. Al suo posto c'era solo una montagna di sabbia.Il liquido blu iniziò a sparire e Blue e Will furono liberi. Blue corse ad abbracciare Bill.
Si guardarono e sorrisero.<<Bill, il tuo occhio! È sano!>>
<<Vero!>>
<<Ehi, piccioncini. La montagna si sta muovendo.>>
<<Will ma che stai...>>
Bill si avvicinò alla montagna di sabbia.
<<...dicendo...>>
Si avvicinò sempre di più, fino ad arrivare quasi sopra la montagnetta.
Fissò la montagna...un braccio nero fuoriuscì dalla sabbia e Bill cadde all'indietro.<<Aah! Blue! Che cos'è?!>>
<<Bill calmati. Il braccio è molto piccolo... Ha il pelo...la mano però è bianca...sembra il braccio di...>>
Blue si avvicinò alla montagnetta e da essa uscì una strana creaturina. Aveva il pelo nero e le mani e i piedi bianchi, con delle orecchie abbastanza grandi.
Blue corse verso quella creaturina graziosa.
<<JOLENE!!!>>
STAI LEGGENDO
Bipper- La vendetta
FanfictionDipper Pines è stato ucciso da Bill, suo padre, che non ha mantenuto l'unica promessa fatta: non ritornare mai e poi mai cattivo. Infuriato e deluso, Dipper si ribella elaborando la vendetta contro suo padre. Mabel: > SEQUEL DI: IO-BILL CIPHER