Mi svegliai e Samuel mi stava stringendo a se, così sbadigliai e mi alzai dal letto non svegliandolo.
Uscii dalla camera degli ospiti e andai in bagno, per sciacquarmi la faccia.
"Ehm ciao" sobbalzai girandomi e mi appoggiai una mano sul cuore.
"Mi hai spaventata Lucas" sorrise.
"Scusami, di solito il bagno la mattina lo uso io" alzai le spalle, prese il suo spazzolino e ci mise sopra il dentifricio.
"Quindi ti sei divertito in giro per il mondo?" Lucas cominciò a lavarsi i denti, annuì e così mi morsi il labbro inferiore asciugandomi il viso.
"Vado in cucina a fare colazione" lui annuì, ma appena me ne stetti per andare, mi afferrò per un polso, mi guardò negli occhi e poi mi sorrise.
"I cereali non toccarli, sono miei"
"Chi arriva prima se li mangia, sennò non vale" lui alzò gli occhi al cielo.
"Non baleeee!!!" Scoppiai a ridere.
"Non balee!" Lo presi in giro, sorrise sciacquandosi la bocca, poi mi prese a modo di sacco di patate.
"Non prendermi in girooo!!!" Esclamò con tono divertito, scoppiai a ridere tirandoli un pugno sulla schiena.
"Mollami!"
"Zitta cucciola! Devi pagarmela!"
"Per cosa?" Domandai confusa, andammo in cucina, era isolata.
"Per avermi rubato il cuore" sorrisi, mi mise seduta sul bancone della cucina, prese due tazze e ci mise dentro i cereali.
"Latte freddo?" Annuii sorridendo.
"In che modo vuoi farmela pagare?"
"Non lo so cucciola, ci devo pensare" rispose mettendo il latte nelle tazze, me ne porse una e così lo ringraziai.
"Per te questo e altro" cominciai a mangiare i cereali in silenzio.
"La collana ti sta benissimo"
"Ti ringrazio" risposi arrossendo.
"Arrossisci ancora per i complimenti"
"Già, tu riesci ancora a farmi arrossire Lucas" mi sorrise appoggiando la tazza vuota sul bancone e mi guardò negli occhi, mi appoggiò una mano su una guancia e poi mi baciò sulla fronte.
"Io lotterò per te Kim, non mi importa se non mi ami più" deglutii.
"Non ho detto che non ti amo più Lucas" sorrise come un bambino.
"Ma non ho detto nemmeno che ti amo, non so cosa provi per te"
"Beh, io ti amo lo stesso e lotterò per te" sorrisi alzando le spalle e finii il mio latte con i cereali.
"Vado in bagno, devo uscire a pranzo"
"Con chi?" Domandai, lui mi baciò una guancia, si morse il labbro inferiore.
"Con mio padre e mia madre" sorrisi.
"Adoro il tuo sorriso" sussurrò con tono dolce al mio orecchio, dei brividi mi percorsero tutta la schiena.
"Piccola!" Mi chiamò il mio ragazzo, Lucas sbuffò staccandosi da me e se ne andò via, Samuel appena mi vide mi sorrise e mi diede un bacio sulle labbra e poi mi strinse a se approfondendo il bacio.
"Non sopporto che Lucas stia sempre con te" lo guardai male.
"Finiscila di fare il geloso, sennò mi arrabbio" alzò le spalle.
"Non faccio il geloso Kim, ti ronza sempre intono"
"È casa sua, vorrei anche vedere"
"Non importa se lo è o meno, quello vuole portarti a letto"Rispose piano.
"Perché lo sussurri?" Saltai in aria per lo spavento, guardai Lucas ed era magnifico!
"Lo sussurro perché tu non sei nessuno"
"Questa è casa mia, quindi se non vuoi che io mi incazzi stai zitto che fai più bella figura" Samuel mi prese per mano, guardai Lucas e sospirò.
"Vabè, io vado" lasciai la mano del mio ragazzo e seguii Lucas alla porta.
"Ti potrei dire che ti amo in tutte le lingue del mondo solo se tu volessi"
Lo guardai confusa e Lucas mi sorrise.
"Lui non ti merita e nemmeno io, ma almeno io ti amo da morire" lo baciai su una guancia, sorrise e se ne andò.
"Mi spieghi cosa c'è tra voi due?"
"Non ne ho idea Samu"
"Sei ancora innamorata di lui?"
"Non lo so, mi ha tradita e ho sofferto"
"Non ti ho fatto questa domanda"
"Non so se sono innamorata di lui"
"Se lo sei, non voglio essere la ruota di scorta!" Esclamò infastidito.
"Non sei la ruota di scorta Samuel! Lo sai!" Lui mi guardò negli occhi, scosse la testa e poi sospirò.
"Beh! Non mi dai modo di pensare ad altro! Non voglio condividerti con quello!"
"Quello ha un nome!" Lo difesi.
"Non importa! Ti ha tradita!"
"Ma dai! Lo fate tutti! Lucas se ne è pentito e lo so!" Risposi guardando male il mio ragazzo.
"Sai che c'è? Vai da quello, tanto siete uguali! Siete due pezzi di merda!"
"Ma cosa stai dicendo?!"
"Tu vuoi lui!"
"Io non ho detto questo Samuel! Non dire cose che io non direi mai!"
"Hai cominciato tu!" Urlò esasperato.
"No Samuel! Hai cominciato tu!" Lui si passò una mano nei capelli.
"Mi dispiace piccola, ma l'odio che provo per quello non ha limite" sorrisi e lui mi diede un bacio sulle labbra.
"Ehi piccioncini, venite a fare colazione" esclamò Ethan, sorrisi annuendo e corsi dal mio migliore amico, gli saltai addosso e lo strinsi.
"Buongiorno dormiglione!"
"Giorno angioletto! Tutto bene?" Annuii e così mi diede un bacio sulla guancia.Erano le 20.00 e Ethan ci aveva detto che potevamo cenare da lui, così dissi a mia madre che cenavo dal mio migliore amico e lei mi rispose che andava bene.
Erano le due del mattino e stavo guardando un horror da sola, dato che Ethan e il mio ragazzo si erano addormentati.
Sentii la porta di casa chiudersi, così misi pausa al film e mi girai per vedere chi fosse ed era Lucas che barcollava, ci guardammo negli occhi e lui mi sorrise imbarazzato.
"Sei ancora qui" sussurrò dolcemente, mi alzai dalla poltrona e gli andai vicino.
"Ti accompagno a letto" lui annuì e mi mise una mano intorno ai fianchi.
"Grazie cucciola" sorrisi alzando le spalle e lo portai nella sua camera.
Lo buttai sul letto e lui mi attirò a se.
"Ti amo"
"Lucas per favore" sospirò sconfitto e mi baciò la punta del naso.
"Dormi con me?"
"Non posso dormire con te"
"Ti preeeeego!" Sorrisi accarezzando i suoi capelli.
"Perché ti sei ubriacato?" Lui alzò le spalle e si morse il labbro inferiore.
"Ero a cena con i miei, mi ripetevano sempre le stesse cose. Perché sei andato? Oramai l'hai persa... Cose che oramai so, ma fanno male lo stesso"
Lo baciai su una guancia.
"Notte Lucas" mi alzai da sopra di lui.
"Notte cucciola" rispose e si girò a pancia sotto.
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Dammi una possibilità
Novela JuvenilSequel di: Un mese per innamorarmi di te. Dopo un anno passato in giro per il mondo, Lucas fa ritorno a casa. Pensa che facendo ritorno a casa, le cose sono rimaste come le aveva lasciate, ma è davvero così? "Chi cazzo sei diventata?" Chiese Lucas s...