Sorrisi baciando Samuel, stavamo insieme da quasi 6 mesi e stavo benissimo con lui.
"Ti vado a prendere il cornetto alla crema che ami tanto" sussurrò dolcemente approfondendo il bacio.
La sua lingua cercò la mia è così ridacchiai allontanandolo.
"Siamo in pubblico Samu" lui sorrise roteando gli occhi, vidi Ethan entrare nel bar e così sorrisi andandoli accanto.
"Ciao" lo salutai, mi sorrise dandomi un piccolo bacio sulla guancia.
"Ciao piccola" mi salutò abbracciandomi forte a se.
"Amore, io devo andare" guardai Samu che mi porse il cornetto e misi il broncio e lui mi baciò.
"Ci sentiamo più tardi" mi salutò sorridendo e se ne andò via, mangiai il cornetto.
"Kim, dobbiamo parlare" esclamò Ethan, lo guardai confusa.
"Di cosa?"
"Di Lucas" lo guardai male.
"Non voglio parlare di tuo fratello, te l'ho già detto" esclamai roteando gli occhi, lo sentii sbuffare e così andai al bancone e ordinai una birra.
Mi piaceva bere, non per sentirmi grande, mi piaceva e basta.
"Kim" mi girai verso quella voce e rimasi spiazzata.
"Lucas ..." Risposi sconvolta, mi sorrise e mi squadrò.
"Wow! Eri bella e ora sei più bella! Lo trovo impossibile!" Esclamò, gli tirai uno schiaffo e lui mi guardò sconvolto.
"Sei un pezzo di merda!"
Mi guardò negli occhi e mi mancò il fiato in gola.
"Non puoi pretendere che tu venga qui dopo un anno e trovi come avevi lasciato!" Lucas si guardò intorno e mi prese per mano.
"Kim, non ho detto questo... Non pensavo che trovassi come avessi lasciato, solo che mi sei mancata"
"Tu no"
"Non è vero, lo so che ti sono mancato"
"Cosa ne sai?"
"Non lo so, ma so che tu mi sei mancata moltissimo"
"Cosa vuoi Lucas?" Domandai bevendo, mi guardò confuso e si mise le mani nelle tasche dei jeans neri.
Lo squadrai, era bello da mozzare il fiato, gli erano cresciuti i capelli, ma non troppo ... Aveva messo più muscoli e i suoi occhi celesti erano perfetti, aveva della barba .
Mi morsi il labbro inferiore.
"Bevi?"
"Si"
"Da quando?" Chiese sorpreso, alzai le spalle.
"Ti importa?"
"Si"
"Tranquillo, non bevo per sentirmi più grande se lo vuoi sapere" lui annuì passandosi una mano nei capelli.
"Ti sono cresciuti" constatai, lui annuì.
"Si, c'era molto freddo in Alaska e così ci siamo fatti crescere i capelli" sorrisi annuendo e lui si morse il labbro inferiore, mi guardai intorno.
"Io devo andare" disse piano, annuii.
"Vuoi che ti accompagni a casa?" Chiese guardandomi, annuii.
"Sì certo" risposi e lui mi sorrise.Il silenzio in macchina fu molto imbarazzante, ad alleggerire l'atmosfera fu una canzone dei Beatles.
Lucas la cominciò a canticchiare, così feci lo stesso ma a bassa voce e lui sorrise.
"Che mi racconti di bello?" Chiese piano, alzai le spalle.
"C'è qualcosa che non sai della mia vita?"'domandai ridendo, alzò le spalle e rispose:
"Lo so che posso sembrare un cretino, ma Ethan era l'unico che mi diceva qualcosa di te ..."
"Tranquillo, stavo solo scherzando"
"Ah okay" strinse i pugni sul volante.
"Stai bene? Come è stato quest'anno lontano da qui?" Chiesi imbarazzata.
"Bello... Solo che è stato anche brutto"
"Come mai?"
"La ragazza che amo non mi ha mai risposto"
"Non ti dirò che mi dispiace Lucas"
"Lo so, volevo solo dirti che ti ho pensata ogni giorno. Eri il mio pensiero fisso" nascosi un sorriso e lo mascherai con un colpo di tosse.
"Sai, è stato molto difficile stare lontano da te"
"Ma lo hai fatto"
"Pensi che sia stato facile?" Chiese facendo una risatina nervosa.
"Non lo so"
"Già, non lo sai" sussurrò debolmente.
"Lucas, io sono fidanzata" lui annuì.
"Già .. Me lo ha detto Ethan" sospirai e lo vidi stringere di nuovo i pugni.
"Non ti dirò che sono felice per te"
"Okay"
"Okay?! Non mi chiedi nemmeno il perché io non sia felice per te?!"Sbraitò facendomi sobbalzare, accostò in una stradina e mi guardò negli occhi.
"Perché non sei felice per me?" Chiesi.
"Perché ti amo ancora" il mio cuore perse un battito e così lui rimise in moto, appoggiai la testa al finestrino."Siamo arrivati Kim" annuii slacciando la cintura e aprii la portiera, mi prese per un polso.
"So che mi odi, ne hai tutte le ragioni del mondo ma io ti amo e voglio che tu lo sappia" mi diede un bacio sulla guancia, annuii guardandolo negli occhi e poi scesi dall'auto.
"Ciao Lucas"
"Ciao Kim"La giornata passò tranquillamente, Samuel non era potuto venire e così mi ero messa sul letto a guardare foto.
Mi squillò il telefono, guardai il Display e sospirai rispondendo:
"Ehi Lucas"
"Ciao Kim, essendo che sono le 22.00 e mi era venuta voglia di cinese ... Ti va se vengo a casa tua e si mangia insieme?" Sorrisi.
"Sì certo"
"Apri allora, sto congelando qui fuori"
Scoppiai a ridere e mi alzai dal letto, scesi le scale e aprii piano la porta.
Lucas alzò la mano e mi fece vedere una busta piena di cibo, ridacchiai staccando il telefono e lo feci entrare.
"Ho portato anche un Horror"
"Bleah!" Scoppiò a ridere e andammo in camera mia, ci mettemmo seduti sul letto e mi porse una lattina di coca.
"Metto il film?" Chiese sorridendomi.
"Sì certo" risposi e lui lo fece, cominciammo a mangiare ed era squisito!Non parlammo per il resto della serata, quasi alla fine del film lo sentii russare.
Lo guardai e si era addormentato, gli accarezzai una guancia e lui mugugnò.
Pulii la mia camera e levai il film, coprì Lucas e lui mi prese per un polso.
"Dormi con me?"Domandò piano.
"Non posso Lucas, ma ora dormi" lo baciai su una guancia.
"Farò il bravo, lo giuro" sussurrò dolcemente.
"Lucas per favore, non complicare le cose"
"Ti prego Kim, non farò niente ... Mi sei mancata tantissimo" sospirai annuendo e mi misi accanto a lui, sorrise e così mi accoccolai coprendomi con la coperta.
"Notte cucciola" sorrisi.
"Notte Lucas"
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Dammi una possibilità
Genç KurguSequel di: Un mese per innamorarmi di te. Dopo un anno passato in giro per il mondo, Lucas fa ritorno a casa. Pensa che facendo ritorno a casa, le cose sono rimaste come le aveva lasciate, ma è davvero così? "Chi cazzo sei diventata?" Chiese Lucas s...