Ti amo

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Pov Lucas:
Aprii gli occhi sbadigliando e mi sgranchii le braccia.
Erano quasi tre mesi che ero tornato e ancora non ero nemmeno riuscito a conquistare di nuovo Kim.
Non averla mi stava distruggendo.
Mi alzai dal letto stropicciandomi gli occhi e uscii dalla mia camera, avevo troppa fame.
"Ciao Ethan" salutai mio fratello entrando in cucina, lui alzò una mano con la bocca piena e mi salutò, risi e mi misi seduto a tavola, afferrai un cornetto alla Nutella e lo mangiai.
"Come stai?" Domandò con la bocca piena, alzai le spalle.
"Come sempre Ethan. Mi manca Kim"
"Mi dispiace per come sia finita"
"Già... vorrei solo che capisse che io la amo e che la amerò per sempre. Mi aveva perdonato e questo anno lontano ha rovinato tutto" risposi bevendo un sorso di succo, sentii il campanello suonare e guardai mio fratello che alzò le spalle, sbuffai.
"Devo andare io?" Domandai ma sapevo già la risposta, quindi mi alzai e andai ad aprire sentendo mio fratello urlare:
"Grazie fratelloneeee!" Kim mi sorrise.
"Ciao Lucas" non la calcolai e sbuffai.
"Che vuoi?" Il sorriso le morì su quelle labbra stupende, mi avvicinai a lei e la presi per un polso, la attirai a me.
"Ti ho chiesto che vuoi" lei deglutì e mi guardò le labbra, mi morsi il labbro inferiore facendola diventare rossa come un pomodoro e così nascosi un sorriso lasciandole il polso e mormorai:
"Ammettilo che vuoi scoparmi" si riprese e mi guardò male, sbuffai.
"Scusami, sono stato troppo stronzo"
"Fai bene ad essere stronzo. Me lo merito" rispose girandosi per non farmi vedere che stesse piangendo, le presi una mano e mormorai:
"Scusami per averti tradita. Scusami."
"Hai fatto bene" scossi la testa confuso.
Lei si girò con gli occhi lucidi, le diedi un piccolo bacio sulla fronte.
"Non piangere, mi uccidi se lo fai" si strinse a me scoppiando a piangere come una bambina.
Non sapevo cosa avesse ma se quel cretino l'aveva trattata male, lo avrei ucciso con le mie mani.
"Andiamo in camera mia" dissi e la presi per mano, la trascinai in camera e chiusi la porta alle mie spalle, la feci sedere sul letto e la strinsi a me per farla calmare, appoggiò la testa sul mio petto singhiozzando.
"Scusami Lucas. Non ti merito. Sono una stronza di merda. Tu meriti di meglio" scossi la testa e la guardai negli occhi, le asciugai le lacrime con i pollici e feci un piccolo sorriso.
"Sono io quello che non ti merita" si mise a cavalcioni su di me baciandomi.
La strinsi a me eccitato da morire e approfondimmo il bacio, mi sdraiai sul letto con lei sopra di me, la guardai.
"Cosa stai facendo?" Chiesi curioso.
"Se ti dicessi che ho lasciato il mio ragazzo cosa succederebbe?" Sgranai gli occhi con un sorriso e con una mossa la feci finire sotto di me e lei rise accarezzandomi una guancia, sorrisi.
"Davvero?" Lei annuì sorridendomi.
"Perché?" Domandai con un sussurro.
"Perché ti amo, cazzo. Ti amo tanto" la baciai e lei mi accarezzò il petto.
"Stasera andiamo a cena" dissi alzandomi, mi guardò incuriosita.
"Che fai?" Alzai le spalle prendendola per un braccio e la feci alzare con delicatezza dal mio letto.
"Se scopiamo adesso, urleresti troppo"
Lei mi spinse ridendo e chiuse gli occhi.
"Sei un maiale" sorrisi.
"Tu devi darmi ancora una scopata" lei rise ancora e mi sentii l'uomo più felice del mondo, la strinsi a me e lei starnutì.
"Che hai cucciola?" Chiesi preoccupato.
Mi guardò negli occhi.
"Mi hai chiamato cucciola" sussurrò.
"Come i vecchi tempi" risposi imbarazzato, lei sorrise stanca e così le misi una mano sulla fronte, scottava.
"Cazzo Kim, scotti" lei rise alzando le spalle e si strinse a me, le accarezzai la schiena e la feci stendere sul mio letto.
"Ti prendo una mia maglia e un paio di pantaloncini" lei annuì rannicchiandosi su se stessa, mi morsi il labbro ridendo
e aprii il mio armadio, afferrai una maglia a mezze maniche nera e un paio di pantaloncini da basket, mi girai e sgranai gli occhi sentendo la mia erezione spingere contro il tessuto dei miei boxer, lei mi guardo divertita e fece per togliersi il reggiseno, camminai verso di lei e la bloccai.
"Kim, se non vuoi che io ti scopi, stai buona" lei rise annuendo e così le passai i vestiti e lei se li infilò per poi mettersi di nuovo nel mio letto.
"Ora dormi" esclamai accarezzandole i capelli con tenerezza, lei annuì e mise il broncio, le baciai la fronte.
"Ti vado a prendere una pezza bagnata, cucciola" lei sorrise annuendo e così me ne andai fuori dalla mia camera e andai in cucina per prendere una bacinella piena di acqua, Ethan mi sorrise e mi fece l'occhiolino, ridacchiai e presi una pezza e tornai in camera, si era tolta la maglia e si stava lamentando.
"Kim la maglia la devi tenere" esclamai appoggiando la bacinella sul comodino e chiusi la porta a chiave, lei sbuffò.
"Ma ho caldo" si lamentò mettendo le braccia incrociate, sorrisi.
"Dai, fai la brava che sono già eccitato"
Lei rise mettendosi la maglia e si mise sdraiata, bagnai la pezza e gliela misi sulla fronte dandole un bacio sulla guancia, chiuse gli occhi sorridendo.
"Ora fai la nanna" lei annuì e così le accarezzai i capelli finché non sentii il suo respiro farsi lento e regolare.
Angolo Autrice:
Hola! Non ve lo aspettavate eh! So che avevate cominciato ad odiare Kim, ma dovete capire che lei doveva capire di amarlo ancora!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Alla prossima!

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