-Morte non insegna mai nulla in un'aula. Di soluto si accontenta della palestra, ma non è raro che ci tocchi giarare per la scuola per arrivare dove vuole lei.- spiega Lucy.
-Almeno una volta al giorno non c'è una delle solite ore di lezione.- commenta Mirta.
Quando sono arrivati in palestra e non l'hanno vista all'inizio tutti hanno pensato che avesse organizzato un'altra prova, ma un biglietto sulla cattedra diceva di ragiungerla altrove.
Ma dove?
Nel PS si consigliava alle ragazze di non venire in gonna.
Per fortuna Lucy ha saputo interpretare il messaggio e sta facendo da guida a Mirta e Caleb.
Quest'ultimo non faceva che borbottare e lamentersi di quella situazione assurda.
Su una cosa, però, Marta aveva avuto dannatamente ragione: Caleb era incredibilmente intelligente, un genio.
Dopo una decina di minuti passati a districarsi nel labirinto di antichi corridoi bui e polverosi dal soffitto stellato molto alto, arrivarono davanti ad un grosso specchio che andava da terra a metà parete contornato da una sottile ed elegante cornice grigio scuro.
Lucy fa scorrere lo specchio dentro la parete.
-È una normale porta scorrevole.- dice davanti agli sguardi degli altri due.
Uno alla volta i tre scavalcano la cornice nera ed entrano in una stanza grande poco meno di un'aula. Di sicuro non c'entreranno due classi.
Ma la particolarità non è questa.
È interamente ricoperta di specchi.
Soffitto e pavimento compresi.
La ragazza nera è appoggiata alla parete di fondo.
Davanti a lei, seduti a gambe incrociate, ci sono Lilian e un ragazzo che non è della loro classe.
-Ora capisco perché le ragazze non dovevano mettere la gonna.- commenta Caleb guardando in basso.
Mirta porta dei pantaloni arancioni larghi e molto morbidi e una maglietta a maniche corte bianca.
-Non ci entreremo mai tutti qui dentro.- continua Calebe mentre si volta di lato e studia la sua immagine che si ripete una volta frontalmente e una volta da dietro all'infinito.
-Infatti non ci starete tutti.- risponde tranquilla Marta -Solo chi troverà la stanza. Come ho già detto non mi importa che perdiate le lezioni.-
Mirta si va a sedere vicino a Lilian.
-Chi sei?- chiede al ragazzo che non conosce.
-Percy Ghibs.- risponde il ragazzo tendendo la mano.
Mirta gliela stringe ripetendo il suo nome.
Percy ha i capelli castani mossi ben curati e gli occhi azzurro chiaro.
-Quanto ancora dobbiamo aspettare?- chiede Lilian impaziente. Mirta è sicura che lei ha capito subito dove andare.
-Ancora cinque minuti.- promette Marta.
Poco dopo arrivano altri tre ragazzi.
-Talia Skyler e Travis e Connor Sell.- recita Marta staccandosi dalla parete mentre la porta scorrevole si richiude.
Sono solo in otto.
Da come la ragazza nera guarda gli altri sette Mirta capisce che loro sono quelli che reputava i migliori. Si chiede se sia un caso che ci siano solo loro lì.
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Passato ~ Unica scelta
FantasySono le regole della Victoria Accademy: tu scegli un Elemento e loro scelgono il tuo destino. Nessuna eccezione. Tranne i Cacciatori. Tranne loro due. Quale elemento sceglierai? Acqua, Fuoco, Terra, Aria, Vita o Morte?