4- Ombre

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La pioggia battente cade incessante e a ritmo irregolare rigando i vetri già completamente bagnati.

Almeno non c'è vento.

Dentro l'edificio antico c'è molta umidità.

È la prima pioggia di settembre e ottobbre è spaventosamente vicino.

Per la prima volta Marta li ha riuniti nelle aule.

Nella loro, però, ancora non si vede.

Arriva dopo cinque minuti attraversando con un passaggio la parete che divide le due prime.

Non è sola.

Con lei c'è una ragazza gracile, alta poco più di loro.

Ha i capelli lunghi color del grano e porta leggins neri e una felpa grigia.

Si va a posizionare dietro la cattedra, ma non si siede.

Marta non la presenta e tutti sembrano ignorarla.

Mirta si chiede se non si sia persa qualcosa.

Continua a studiare la ragazza e non ascolta Marta.

Ha l'impressione di averla già vista.

Più la fissa più ne è sicura.

Ma più la fissa più sembra non vederla.

-Mirta Suspirian!- la chiama per l'ennesima volta Marta.

È come se fosse rimasta dentro una bolla che all'improvviso è esplosa.

-Sì?- chiede ingenuamente.

-Vi ho detto di ripetere ciò che ho appena detto.- il fatto che le dia del voi fa capire quanto sia alterata.

Mirta non sa cosa dire e la fissa mascherando il panico con l'ingenuità.

La ragazza alla cattedra alza gli occhi al cielo. -Quello che dici tutti gli anni? Niente magie al di fuori delle ore di lezione e in quelle di esercitazione disponibili nel pomeriggio?- sbuffa.

Tutti la ignorano.

Mirta si aspetta che ora, visto che la risposta è stata già data, Marta si allontani.

Invece la ragazza nera continua a fissarla in attesa.

-Allora?- sibila.

-Niente magie fuori dalle ore di lezioni e da quelle per le esercitazioni...?- mormora con un fil di voce.

Marta riduce gli occhi a due fessure.

Mirta sente di nuovo come se le stessero gonfiando un palloncino nella testa. Solo che questa volta è molto più grosso e molto più rapido.

Fa quasi male.

Si costringe a non distogliere lo sguardo dalle iridi nerissime di Marta. Il suo sguardo è così affilato che ha l'impressione che le stia trafiggenfo le pupille, che la stia inglobbando come i buchi neri fanno con tutto ciò che hanno intorno.

Tutto questo dura alcuni secondi.

Poi tutto finisce e Marta distoglie lo sguardo.

-Soprattutto è vietato utilizzare la magia per delle sfide tra di voi. Ogni violazione sará severamente punita.-

-Come? E da chi?- la incalza subito Lilian. Ha i capelli scuri e ricci raccolti in una coda di cavallo e la maglietta azzurra mette in risalto i suoi occhi.

Mirta non tiesce a sentire la risposta.

Viene distratta dalla ragazza mistetiosa che si sta avvicinando al loro banco.

Passato ~ Unica sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora