4 capitolo

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Piero
Ero da poco tornato dall'America e i miei mi avvvisarono che a pranzo sarebbero venuti i nostri vicini con la figlia Monica, una mia grandissima amica e la loro nipote che era da poco venuta qui. Quindi decisi di andarmi a fare una doccia. Mi lavai, ascigai i capelli e sentii suonare il campanello. Dalla finestra della mia Camera vidi i vicini, Monica e la mia attenzione ricade su una ragazza davvero bassa ma proprio carina, con i capelli neri lunghi vestita in modo semplice ma carino. Feci subito nell'ascigarmi i capelli e scesi. Dalle scale per ricevere la mia attenzione da quella ragazza meravigliosa urlai: "Giovanni, Lia, Monica che bello rivedervi". Vidi lei farsi da parte. I suoi zii salutarmi è Monica dirmi: "una di queste sere organizziamo una rimpatriata". Non la risposi perché ero catturato da lei. E così Monica, credo che se ne accorse, disse: "Piero ti presento mia cugina Sofia". Allungo la mano e dico: "piacere Piero". E per la prima volta sentii la sua voce dirmi: "Sofia piacere". La rimango a guardare come imbambolato. Questa ragazza ha un qualcosa di speciale ma anche di misterioso infatti la fortuna volle che capitai vicino a lei e mentre mangiavamo tutti felici il suo telefono suonava e suonava. Lei cercava di staccare la chiamata ma quella persona era insistente. Per un po' il cellulare smise di suonare, lo appoggiò accanto e me ma dopo un po' risuono' e io colto dalla curiosità vidi sul display il nome "Marco". Così gli presi il telefono e glielo porsi dicendo: "mi sa che devi rispondere". Si alza contro voglio ed esce fuori. La seguì con una scusa e sento che dice: "Marco ti ho detto di non chiamarmi più". Stacca la chiamata, si siede e scoppia a piangere. Mi avvicino dicendo: "perché piangi?". Immagino già la sua risposta. Quel Marco sarà sicuro il suo ragazzo che la fa soffrire. La sua risposta mi fa sentire ancora più triste perché mi disse: "perché la mia vita fa schifo". Dovevo fare qualcosa per quella ragazza. In cuor mio sento che è speciale e non mi è mai capitato di provare questo per qualcuno che non ho mai visto. Volevo sapere di più è così gli chiedo: "cosa ti è successo di così grave? Una bella ragazza come te non merita di piangere". Per un attimo non risponde. Vorrei sapere cosa pensa e mi risponde: "a me è successo". Devo capire e così gli chiedo: "ti va di parlarne?". Mi dice di no. Questa ragazza soffre dentro di se e a me fa male. Per un po' cambiamo argomento. Mi dice che è una nostra fan. Gli chiedo se è mai stata a un nostro concerto o firmacopie e mi dice di no per colpa di una persona. Immagino già chi sia. Non so con precisione chi sia questo Marco ma appena Sofia vede il display illuminarsi con quel nome cambia colore. Ritorniamo dentro e tra gli sguardi di tutti, chissà cosa avranno pensato ritorniamo a parlare tutti ma per mia sfortuna Sofia deve andare via. Voglio conoscerla di più.

Qualcosa di inaspettato- Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora