5 capitolo

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Sofia
Sono passati due giorni dal pranzo a casa dei genitori di Piero e sono passati anche due giorni che non sento Marco per mia fortuna. Oggi incomincio a lavorare nel piccolo negozietto di alimentari dei miei zii. Ora sono a lavoro. Le persone non mi conoscono e chiedono tutti io chi sia. Devo dire la verità le persone siciliane sono un po' come noi campani ti danno il cuore. Mentre ero a fare il conto ad una signora vedo arrivare la signora Eleonora e Piero. Mi salutano tutti e due, però Piero continua a fissarmi. Incomincio un po' ad imbarazzarmi. Per fortuna che al banco salumi c'è un altra signora ma so che tra un po' verranno da me. Ed ecco che arrivano. La signora Eleonora mi saluta dicendo: "ciao cara mi ha detto tua zia che c'eri. Mi fa piacere che hanno preso te." Gli dico: "grazie mille signora". Piero mi guarda e mi dice: "come stai?". Gli dico: "abbastanza bene grazie".  Mi dice: "mi fa piacere". E continua: "cmq stasera io Monica e altri amici abbiamo pensato di andare al cinema ti va di venire?". Gli dico: "Monica non mi ha detto nulla". Mi dice: "lo abbiamo deciso un'ora fa. Mi ha detto che ti chiamava". Gli dico: "ah capisco. Beh non so dipende a che ora finisco". Mi dice: "va bene come vuoi a stasera se ci vediamo". Lo sorrido solo e va via. Per mia fortuna non ci sono clienti. Controllo il telefono ed è vero ci sono chiamate e messaggi di Monica. Rimetto il cellulare in borsa ed ecco Monica che entra e viene verso di me dicendo: "ti ho chiamata e lasciato mille messaggi perché non rispondi?". Le dico: "come posso risponde e se sono a lavoro. Cosa è successo?". Mi dice: "su whatapp abbiamo un gruppo e Piero ha scritto se volevamo organizzare qualcosa e mi ha chiesto se venivi anche tu". Gli dico: "lo so è venuto qui con la mamma e me lo ha detto. Ma gli ho detto che non sapevo a che ora finissi". Ride e mi dice: "si è preso una cotta per te". Gli dico: "ma smettila io non voglio conoscere nessuno". Monica ride e dice: "se va be allora ci sarai stasera?". Gli dico: "Non lo so". Mi dice: "dai Sofia hai bisogno di svagarti". La guardo un po' e dico: "va bene ci sarò". Mi abbraccia e dice: "che bello allora ci vediamo stasera a casa". La saluto e va via.

Qualcosa di inaspettato- Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora